(Minghui.org) Il gruppo parlamentare per i Problemi Globali presieduto da Satu Hassi, insieme ad altri otto membri del Parlamento finlandese, ha sollevato una seria preoccupazione riguardante i diritti umani, inviando una lettera al leader cinese Xi Jinping, al Presidente della Commissione Permanente del Congresso Nazionale Li Zhanshu e all'Ambasciatore cinese in Finlandia Chen Li.

Nella lettera datata 19 marzo 2019 i parlamentari esprimono la loro preoccupazione a riguardo del prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong vivi, in Cina, richiedendo che gli esecutori di questi crimini orribili siano consegnati alla giustizia.

Parlamento finlandese

I nove membri del Parlamento che hanno scritto la lettera provengono da sette diversi partiti politici della Finlandia inclusi: Finlandesi ortodossi, Partito di centro, Alleanza di sinistra, Partito dei Verdi, Partito socialdemocratico finlandese, Partito democristiano finlandese e Partito popolare svedese.

Qui di seguito viene riportata la lettera:

Helsinki, 19.3.2019

A Sua Eccellenza Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese
A Sua Eccellenza, Presidente della Commissione Permanente del Congresso Nazionale Cinese
A Sua Eccellenza Chen Li, Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Finlandia.

Vostre eccellenze,

Noi, sottoscritti membri del Parlamento finlandese, desideriamo esprimere la nostra crescente preoccupazione riguardante le notizie sul violento trattamento a cui vengono sottoposti i praticanti del Falun Gong nella vostra nazione. Questo argomento dei diritti umani era già stato discusso molte volte bilateralmente tra Finlandia e Cina.

Di recente abbiamo posto la nostra attenzione sul lavoro del Tribunale indipendente presieduto da Sir Geoffrey Nice che sta investigando sulle accuse concernenti il prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong e altri prigionieri di coscienza in Cina. Nel dicembre 2018 il Tribunale ha emanato un iterim giudiziario, dove si evince che queste accuse sono credibili.

Geoffrey Nice è stato precedentemente coinvolto con il Tribunale dei crimini internazionali per la Ex Yugoslavia a Hague, dirigendo il procedimento giudiziario di Slobodan Milošević, ex presidente della Serbia.

Anche il Parlamento europeo (2013/2981(RSP)) ed il Congresso degli Stati Uniti hanno deciso di ritenere questi report e notizie riguardanti i prigionieri di coscienza: “credibili e persistenti”.

Il Tribunale indipendente è atteso per il suo giudizio finale durante la primavera, quando si farà luce su questi crimini e i loro autori.

Queste sono gravissime accuse di crimini contro l’umanità, tuttavia siamo al corrente che le autorità cinesi hanno respinto le insinuazioni etichettandole come propaganda anti-Cina.

Noi, membri del Parlamento finlandese, consideriamo impossibile ignorare queste accuse ed etichettarle come rumori infondati e propaganda, visto il grande numero di prove circostanziali presentate e unite agli interventi di medici professionisti indipendenti ed esperti internazionali. Perciò chiediamo alle autorità cinesi di investigare e prendere i necessari provvedimenti in modo da portare davanti alla giustizia tutte le organizzazioni o individui colpevoli di essere coinvolti in questi crimini.

Satu Hassi, deputato parlamentare Presidente, Gruppo Parlamentare finlandese per i problemi Globali.

Assieme ai deputati parlamentari:

Ville Tavio
Aila Paloniemi
Hanna Sarkkinen
Outi Alanko-Kahiluoto
Erkki Tuomioja
Sari Essayah
Hanna Halmeenpää
Eva Biaudet