(Minghui.org): Una donna di cinquantasei anni, ha subito danni cerebrali e disturbi cardiaci, dopo essere stata picchiata dalla polizia che l'aveva arrestata perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

L'11 marzo scorso, Zhang Liping di Qitaihe, nell'Heilongjiang, è stata arrestata mentre distribuiva opuscoli sul Falun Gong in un mercato contadino.

Poiché si è rifiutata di rivelare il suo nome e l'indirizzo di casa, la polizia l'ha picchiata e, contro la sua volontà ha preso le sue impronte digitali.

Per farlo, le hanno sbattuto la testa contro lo scanner d'impronte digitali e le hanno aperto i pugni per leggere e registrare le sue impronte. Un ufficiale le teneva le braccia e le tirava i capelli mentre un altro le piegava le dita all'indietro, le sue mani continuavano a sudare a causa del dolore. Hanno usato così tanta forza che non riusciva più a respirare e a parlare ed è quasi svenuta.

In seguito, sei agenti l'hanno trascinata in bagno e costretta a urinare nel contenitore per gli esami, e quando ha rifiutato di firmare il modulo di consenso per il test delle urine, l'hanno picchiata nuovamente.

Nonostante avesse la pressione sanguigna alta, la polizia l'ha portata al centro di detenzione locale. In carcere è stata trattenuta per diversi giorni e poi il 15 marzo rilasciata su cauzione, dopo che la sua pressione arteriosa è salita a un livello pericolosamente alto di 260 mmHg.

Al suo ritorno a casa, ha continuato ad accusare malesseri generali. Aveva il viso gonfio e pieno di lividi e una protuberanza sulla testa, non riusciva a muovere le gambe a causa delle sue ferite e aveva difficoltà a stare seduta e in piedi.

La sua testa era gonfia e aveva dei capogiri e ronzii nelle orecchie.

In seguito si è sottoposta a esami clinici che hanno rilevato danni celebrali con coaguli di sangue nel cervello.

Il suo medico le ha anche accertato un'ischemia miocardica e altre malattie cardiache, suggerendole un monitoraggio costante della sua salute e un trattamento più completo, viste le sue condizioni.

Quindici anni di carcere prima dell'ultimo arresto

Zhang ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997. Nel 1999 è stata arrestata e ha scontato tre anni di lavori forzati per essere andata a Pechino a fare appello per il Falun Gong. Poco dopo il suo rilascio è stata arrestata nuovamente e ha scontato dodici anni, perdendo anche il lavoro da architetto paesaggista.

Nel 2014 è stata rilasciata e poi ancora catturata altre tre volte; nel 2016, 2017 e 2018, per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, ma infine sempre rilasciata per problemi di salute.

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