(Minghui.org) Il Senato del Parlamento della Repubblica Ceca ha approvato una risoluzione che esprime sostegno per i gruppi perseguitati in Cina, tra cui i praticanti del Falun Gong (chiamato anche Falun Dafa), i cristiani, gli uiguri e i tibetani.


La Risoluzione n. 131, approvata il 20 marzo 2019, ha invitato il presidente e il governo cechi a esortare la Cina ad aderire alle convenzioni internazionali sui diritti umani ponendo fine alla persecuzione di questi gruppi e liberando tutti i prigionieri di coscienza.

La risoluzione è stata una risposta alla petizione nazionale intitolata: “Il regime comunista cinese sta commettendo il genocidio dei praticanti del Falun Gong”, che è stata firmata da oltre 37.000 cechi.

Il Falun Gong è il gruppo di persone maggiormente perseguitato in Cina, dove nel 1999 c'erano circa cento milioni di praticanti. Le persone che seguono gli insegnamenti di questa disciplina della scuola buddista vengono perseguitate dal regime cinese e “rieducate” all'interno del sistema carcerario del Paese.

Copia della Risoluzione del Senato n. 131

Veronika Sunova, presidente dell'Associazione Falun Dafa ceca, parla all'udienza del Senato

Veronika Sunova, presidente dell'Associazione Falun Dafa ceca, ha affermato: “Oggi avete l'opportunità di dare speranza a coloro che sono torturati perché credono nei principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Potete fornire il vostro sostegno a milioni di persone che sono state perseguitate per quasi due decenni”.

“Avete la possibilità di prendere parte all'invio di segnali che potrebbero dissuadere alcuni persecutori dal commettere crimini”.

Il senatore Marek Hilser (relatore)

Il senatore Marek Hilser ha dichiarato: “Siamo un Paese che ha vissuto in un regime totalitario comunista: abbiamo sperimentato politiche comuniste, abbiamo sperimentato esecuzioni per motivi politici, abbiamo sperimentato la prigionia e abbiamo sperimentato la censura”.

“Sappiamo molto bene cosa siano la violazione dei diritti umani e la mancanza di rispetto della libertà. E penso, quindi, che il nostro Paese, grazie a quelle esperienze, dovrebbe essere sensibile alle violazioni dei diritti umani in altre parti del mondo, così come al calpestamento dei valori”.

Ha anche osservato che il modo in cui un regime si comporta nei confronti del proprio popolo può preannunciare come si comporterà nei confronti delle altre persone nel mondo. Secondo Hilser, il regime cinese è molto aggressivo e ignora i diritti umani fondamentali, come il diritto a un processo equo, il diritto alla libertà di credo e il diritto alla libertà di parola. Ha concluso affermando: “Se rimaniamo in silenzio, significa che siamo d'accordo”.

Il senatore Pavel Fischer (relatore)

Il senatore Pavel Fischer ha dichiarato: “Se leggiamo la Dichiarazione internazionale dei diritti umani, scopriamo che il regime cinese ne viola ogni singolo articolo”.

Secondo Fischer, i detenuti dietro le mura dei campi di lavoro non hanno diritti. Ha affermato: “L'uomo diventa un portatore di organi per le persone che hanno bisogno di sottoporsi a un trapianto. Il controllo sul proprio corpo viene sottratto a persone sane e viventi per trasmettere la massima qualità a chi ha bisogno di organi. Non è una coincidenza che, per evitare la decomposizione della materia biologica, queste strutture siano molto vicine agli ospedali”.

Il senatore Vaclav Chaloupek (relatore)


Il senatore Vaclav Chaoupek ha dichiarato: “Abbiamo gradualmente appreso i fatti sul prelievo forzato di organi. Questi fatti sono così spaventosi e orribili da non poter essere immaginati”.

Il senatore Vaclav Hampl (relatore)

Il senatore Vaclav Hampl ha affermato: “Desidero ringraziare i cittadini che, creando questa petizione, hanno portato questo argomento all'attenzione del Senato. Penso che sia uno dei tanti casi in cui la cooperazione tra i nostri cittadini e il Senato è stata molto produttiva”.

“La Repubblica Ceca è infatti uno dei Paesi in cui il trapianto di organi è praticato da anni. Quando si tratta del trapianto di qualsiasi organo assistiamo a miracoli medici incredibili, e ne abbiamo assistito anche nei tempi in cui eravamo sotto un regime comunista. Tuttavia anche allora, durante quel regime per il quale non ho davvero alcuna parola di riconoscimento, nessuno avrebbe osato sacrificare una persona vivente per i suoi organi. Questo è qualcosa che persino quel regime deplorevole trovava inaccettabile”.

 La senatrice Jaromira Vitkova

Il senatore Jaromir Vitkova ha affermato che i crimini contro l'umanità devono essere prevenuti in tempo, prima che sfuggano di mano, come nel caso dello sterminio degli ebrei nella Seconda Guerra Mondiale.

Vitkova ha affermato: “La settimana scorsa noi di Boskovice abbiamo commemorato il trasferimento di concittadini ebrei nel 1942, marciando dal ghetto alla stazione ferroviaria. Penso che sia necessario comprendere come questa tragedia sia accaduta, perché non è iniziata nel 1942. È cominciata molto prima come un attacco al popolo ebraico in Germania. È necessario schierarsi contro queste cose e fermarle in ogni Paese e in qualsiasi momento”.

La petizione è stata sostenuta anche da organizzazioni non governative tra cui il Comitato ceco di Helsinki e Amnesty International, come pure l'ex ministro della Cultura Daniel Herman, l'ex commissario per i diritti umani Monika Šimůnková, il bioetico presso l'Università Carolina di Praga Jan Payne e altri.