(Minghui.org) Li Shuyun, cinquantenne di Fushan nella provincia del Liaoning, è morta il 23 agosto 2018 dopo aver subito incarcerazioni e torture per aver praticato il Falun Gong.

Il Falun Gong conosciuto anche con il nome di Falun Dafa è una pratica spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. La pratica viene perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio del 1999.

Li è stata arrestata il 6 marzo 2015 a Changchun mentre distribuiva ai passanti dei DVD informativi riguardo al Falun Gong. Xu Jian, vicecapo della stazione di polizia di Changchun, insieme ad altri ufficiali hanno saccheggiato la casa della praticante e l’hanno portata presso la stazione di polizia.

Durante l’interrogatorio Xu ha colpito ripetutamente e con estrema forza la praticante alla testa usando un manganello di gomma, facendola quasi svenire. Qualche ora dopo è stata portata al centro di detenzione di Nangou.

Li Shuyun

Come protesta per l’ingiusto arresto, Li ha iniziato uno sciopero della fame, così è stata rinchiusa in isolamento. Tre giorni dopo la donna è stata portata presso l’ospedale di Fushun dove è stata sottoposta ad alimentazione forzata, facendole ingurgitare farmaci sconosciuti.

Una settimana dopo, il 17 marzo la famiglia ha ricevuto la notizia che la donna si trovava in coma e che doveva andare a prenderla il prima possibile.

Quando i familiari di Li sono arrivati all’ospedale hanno riscontrato che la donna non riusciva a parlare chiaramente ed aveva perdite di memoria. Inoltre, una volta a casa, i familiari hanno scoperto che era diventata incontinente ed aveva perso la sensibilità dalla vita in giù.

Una settimana dopo Li ha recuperato la memoria e si è ricordata dei maltrattamenti subiti, dicendo di essere stata colpita alla testa dall’ufficiale Xu. Ha anche raccontato di essere stata sottoposta ad esami medici e che il dottore dell'ospedale voleva sottoporla ad un'operazione al cervello sostenendo che era malata, ma lei si è rifiutata.

Ha aggiunto di essere stata sottoposta alla somministrazione di farmaci sconosciuti.

Dopo il rilascio le condizioni della praticante continuavano a peggiorare. All'inizio del 2017 ha incominciato ad avere febbre alta e tosse che hanno portato ad un ulteriore peggioramento dopo giugno dello stesso anno.

Ad agosto 2018 la febbre incessante e le perdite di conoscenza, hanno fatto sì che il 19 agosto fosse portata all’ospedale di Fushun, ma la febbre non si arrestava e in più la donna presentava convulsioni. I dottori hanno diagnosticato tubercolosi e collasso degli organi.

È stata trasferita presso l’Ospedale dei Tumori di Fushun, ma il 23 agosto, tre giorni dopo l’arrivo, la praticante è deceduta.

La famiglia sostiene che gli effetti delle percosse e le somministrazioni di farmaci l’hanno portata alla morte.

Cinque precedenti arresti

Prima del suo ultimo arresto nel 2015, Li è stata arrestata cinque volte e la polizia le ha confiscato in tutto 6˙000 yuan (circa 780 euro).

A settembre del 1999 Li si era recata a Pechino per appellarsi a favore della pratica del Falun Gong. È stata arrestata nella stazione di polizia di Fushun, trattenuta presso la stazione di polizia di Xinhua per diciannove giorni ed è stata costretta a pagare una cauzione di 5˙000 yuan (circa 650 euro).

Il 16 dicembre del 2000 è stata arrestata nuovamente e mandata presso il campo di lavoro forzato di Wujiabao per due anni, dove è stata torturata, privata del sonno e costretta ai lavori forzati senza essere ripagata.

Il terzo arresto è avvenuto il 5 marzo 2002 durante un altro viaggio verso Pechino per l’appello. La donna è stata sequestrata nella stazione ferroviaria di Shanhaiguan e detenuta per 15 giorni. In seguito è stata mandata presso il campo di lavoro forzato di Wujuabao dove è rimasta per dieci giorni e multata di 1˙000 yuan (circa 130 euro).

Nel settembre del 2002 è stata arrestata per la quarta volta e condannata a tre anni di lavori forzati dopo essersi rifiutata di rinunciare al suo credo. È stata rilasciata in anticipo dopo aver portato avanti uno sciopero della fame.

Il quinto arresto è avvenuto ad agosto 2008, in più questa volta la sua casa è stata saccheggiata e la polizia ha sequestrato un computer e una stampante. Gli agenti hanno usato la loro rete di contatti per assicurarsi che la praticante venisse condannata, ma prima doveva essere esaminata presso l'ospedale locale. Per sfuggire alla prigione, Li è saltata dal balcone dell'ospedale ed ha subìto un infortunio alla schiena. Tuttavia si è ripresa dopo aver praticato gli esercizi del Falun Gong.