(Minghui.org) A sei mesi dall'arresto di massa dei praticanti del Falun Gong nell'Heilongjiang, risulta che la maggior parte di loro sono ancora reclusi in attesa di affrontare ulteriori procedimenti giudiziari.
Poiché tra questi, alcuni tra loro sono i soli capifamiglia, mentre altri si prendono cura dei loro genitori anziani, gli arresti e le detenzioni arbitrarie hanno lasciato i loro cari in una profonda disperazione.
Il Falun Gong o Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999, e i funzionari dell'Heilongjiang sono tra quelli che hanno applicato più attivamente la politica di persecuzione.
A seguito degli arresti dei 119 praticanti del Falun Gong ad Harbin e Daqing, avvenuti il 9 novembre dello scorso anno, è stato riferito che le autorità dell'Heilongjiang monitoravano i telefoni dei praticanti e/o le loro attività sui social media, già da alcuni mesi.
Du Yongtang e Luan Cuiliu
Du Yongtang e Luan Cuiliu
Du Yongtang e la moglie Luan Cuiliu, di quarant'anni, sono proprietari di una piccola azienda agricola che produce riso a Yanshou, nell'Heilongjiang. Dopo che la polizia ha confiscato i loro 30.000 yuan (circa 4.000 euro) in contanti che avevano in casa, i loro genitori anziani privi di reddito, e il loro giovane figlio, si sono trovati in una situazione finanziaria devastante. Inoltre con all'arrivo della stagione primaverile, i loro 6,3 ettari di terreno agricolo sono rimasti senza manodopera.
All'interno del centro di detenzione locale Du ha contratto la scabbia a causa delle condizioni insalubri, oltre al fatto che per due mesi gli era stato vietato di cambiarsi i vestiti.
Il loro avvocato ha confermato che la Procura di Acheng ha inoltrato il loro caso alla Corte locale il 13 aprile 2019.
Tan Guangmei
Tan Guangmei
La cinquantunenne Tan Guangmei è stata arrestata l'anno scorso davanti a suo padre settantanovenne e la madre settantacinquenne. La praticante si trova tuttora nel centro di detenzione di Harbin, dove, a seguito degli scioperi della fame per protestare contro la persecuzione, è stata alimentata forzatamente.
Rifiutandosi di rinunciare alla loro fede nel Falun Gong, negli ultimi venti anni la famiglia di Tan è stata ripetutamente bersagliata. Suo fratello Tan Guangfeng, a quel tempo trentasettenne, è scomparso dopo che il 2 maggio 2004 era stato arrestato, mentre distribuiva materiali informativi sul Falun Gong, vicino alla stazione ferroviaria di Harbin.
Quando nel 2006 si sono diffuse le notizie sul prelievo forzato di organi, la sua famiglia ha cominciato a temere che gli potesse esser successo qualcosa.
ultimamente la madre, devastata dall'ultimo arresto della figlia, ha pianto così forte che ha perso la vista all'occhio sinistro.
An Guoqiang e Qu Honghua
An Guoqiang
Qu Honghua
An Guoqiang e sua moglie Qu Honghua, che sono tra i venticinque praticanti del Falun Gong arrestati nella Contea di Bin lo scorso novembre, sono ora reclusi rispettivamente nel centro di detenzione di Bin e di Harbin.
I loro casi sono stati recentemente trasferiti dalla procura di Bin a quella di Yilan che, sebbene avesse restituito alla polizia il caso della coppia per via della mancanza di prove sufficienti, al secondo tentativo le ha accettate.
L'avvocato della coppia ha presentato il suo atto difensivo legale al procuratore il 18 aprile 2019, richiedendo il loro rilascio immediato, sostenendo che la persecuzione del Falun Gong non aveva alcuna base legale, e che i suoi clienti non aveva violato alcuna legge nel sostenere la loro fede. Il procuratore ha accettato la lettera, ma si è rifiutato di parlare con l'avvocato.
Nel frattempo la madre ottantanovenne di An, che soffre di gravi malattie, è andata sotto shock diverse volte ed è preoccupata di non riuscire a fare in tempo a rivedere di nuovo suo figlio.
La madre di An
Loro figlia, An Qiuju, che è nata con problemi alla vista, ha sposato un uomo con un braccio disabile, ma ciononostante la giovane coppia gode di una vita felice e alcuni anni fa hanno avuto anche il loro primo figlio.
Ora la figlia, affranta per l'arresto e la detenzione dei suoi genitori, spesso piange e desidera che tornino a casa.
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Categoria: Resoconti della persecuzione
