(Minghui.org) Il 25 e 26 aprile 2019, i praticanti del Falun Gong della Malesia hanno organizzato delle attività nel centro di Kuala Lumpur, commemorando il ventesimo anniversario dalla manifestazione del 25 aprile 1999.

Per celebrare questo evento, i praticanti hanno eseguito gli esercizi del Falun Gong, esposto grandi bandiere che auspicavano la fine della persecuzione da parte del partito comunista cinese (CCP) e organizzato una veglia a lume di candela per commemorare i praticanti morti durante la persecuzione. Inoltre il 20 aprile, i praticanti hanno presentato una lettera di protesta all'Ambasciata cinese in Malesia.

I praticanti del Falun Gong della Malaysia commemorano il ventesimo anniversario del 25 aprile

I praticanti, in entrambe le sere della manifestazione, hanno eseguito gli esercizi di gruppo sulla Alor Street, una popolare zona turistica situata nel distretto del triangolo d'oro. Sui grandi banner esposti durante la manifestazione, si leggeva: "Appello per il 20° anniversario del 25 aprile", "Stop al prelievo forzato degli organi causato dal PCC" e "La Falun Dafa è grande”. Dopo il tramonto, i praticanti hanno acceso le loro lampade ricordando tutti i loro compagni uccisi dal PCC. Nonostante il blocco di Internet imposto dal PCC, le informazioni inviate al sito web Minghui hanno confermato la morte di quattromila duecento novantasei praticanti, con centinaia di migliaia di casi di arresti illegali, detenzione e tortura. Innumerevoli famiglie sono state spezzate a causa della pressione subita dalla persecuzione.

La coreografia solenne creata dai praticanti durante la manifestazione a Kuala Lumpur, ha attirato l'attenzione di molte persone. I turisti provenienti dalla Cina si sono fermati a leggere i cartelloni informativi e osservare le attività svolte. Alcuni turisti cinesi hanno anche scattato foto con i loro telefoni cellulari.

Il signor Song è stato uno dei diecimila praticanti del Falun Gong che hanno partecipato il 25 aprile di venti anni fa all’appello di Pechino; ha ricordato la sua esperienza dicendo: "In quella giornata, dalle sette del mattino i praticanti del Falun Gong provenienti da tutto il Paese si sono radunati presso la Fuyou Street , la strada adiacente l’Ufficio nazionale degli Appelli. Mentre i praticanti si trovavano lungo la strada tranquillamente e in modo ordinato, quelli posti in prima fila hanno lasciato un passaggio sul marciapiede per i passanti. Gli anziani sedevano nella parte retrostante a riposare o meditare, mentre i giovani stavano davanti. Abbiamo mantenuto l'ordine senza far rumore. Questo nostro comportamento, è stato un riflesso naturale dello standard morale dei praticanti. I ricordi che ho di quella giornata sono rimasti vividi, anche se sono passati venti anni. Ero in piedi a circa trenta metri a nord della porta ovest del campo di Zhongnanhai; ho visto il primo ministro Zhu Rongji e alcuni funzionari governativi uscire dalla porta subito dopo le 9. Parlavano con i praticanti del Falun Gong e alcuni li hanno seguiti dentro gli edifici di Zhongnanhai. Ero molto eccitato". 

Sono passati vent'anni e il regime cinese non è riuscito a sradicare il Falun Gong. Al contrario, il Falun Gong si è diffuso in più di cento Paesi in tutto il mondo ed è stato abbracciato dalle persone di ogni luogo. È una testimonianza del fatto che il male non può mai conquistare i giusti.

I praticanti del Falun Gong della Malaysia sono determinati a continuare a chiedere la fine della persecuzione fino a quando non si fermerà. Essi continueranno a chiarire i fatti sul Falun Gong e aiutare i cinesi ad abbandonare le organizzazioni comuniste, scegliendo un futuro più luminoso per se stessi.