(Minghui.org) Saluti venerabile Maestro, saluti amici praticanti!
Durante la mia vita ho sempre creduto di sapere cosa significasse “avere a cuore” qualcosa. Tuttavia, dopo aver attraversato una delle tribolazioni più dure della mia vita, sono arrivato a comprendere che il mio “avere a cuore” era molto superficiale.
Il 19 novembre 2017 mi sono rotto il tendine d’Achille facendo una piroetta durante una lezione di acrobatica. Stavo eseguendo un salto mortale all’indietro. Prima di saltare, mi sono detto di metterci più slancio del solito, per ottenere uno stacco maggiore; ma non appena ho toccato terra ho provato un acuto dolore al tendine. Sembrava che qualcuno mi avesse infilato un coltello nel tallone. All’inizio ho pensato che l’istruttore mi avesse dato un calcio, ma quando l’ho guardato, dopo l’atterraggio, ho visto sul suo volto un’espressione di turbamento.
Mentre mi guardavo intorno, tutti gli altri si sono fermati, con la stessa espressione dell’istruttore sul viso. Mi sono alzato e ho cercato di camminare, ma ho avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa al piede. Non riuscivo a controllarlo. Ho subito detto a me stesso: “Va tutto bene, non è successo niente”, e nel mio cuore ho chiesto aiuto al Maestro. Sapevo che era un’interferenza delle vecchie forze, perché mancavano poche settimane alla partenza per il tour. L’ufficio di Shen Yun mi ha fissato subito un intervento, affinché non ci fossero conseguenze per gli altri spettacoli.
Mentre mi preparavo a partire continuavo a ripetere mentalmente: “Non seguirò le predisposizioni delle vecchie forze, seguirò solo le disposizioni del Maestro”. Tuttavia, i pensieri negativi continuavano a emergere, del tipo: “Riuscirò a guarire? Potrò danzare nuovamente in futuro? Potrò ritornare alla montagna, alla fine?” e così via. Mentre questi pensieri continuavano a passarmi per la mente, ho ricevuto una telefonata dall’ufficio di Shen Yun che chiedeva informazioni sul mio stato. Ho detto: “Non ho paura di nulla, solo di non poter tornare alla montagna”. Mi hanno risposto: “Ci riuscirai sicuramente”. Sono stato molto toccato da queste parole, che mi hanno trasmesso il coraggio per compiere il passo successivo nel mio viaggio.
A seguito della diagnosi del medico, il chirurgo ha detto che la mia rottura al tendine d’Achille era diversa dalle solite; invece di rompersi al centro, il tendine si era staccato dal calcagno. Dopo l’operazione non riuscivo a muovermi normalmente; l’unico modo era con le stampelle. Anche l’azione più semplice era diventata estremamente ardua, ed ero costretto a passare la maggior parte del tempo seduto.
Ho avuto molto tempo per stare solo con me stesso e pensare, così mi sono guardato dentro e mi sono chiesto: “Perché è successo a me?”. Ho trovato molti attaccamenti, come l’attaccamento alla reputazione e la gelosia, ma quello che prevaleva soprattutto era l’attaccamento al sentimentalismo. Stavo diventando più grande e pensavo spesso di trovarmi una compagna. Ogni volta che avevo questi pensieri, mi dicevo: “Non sono ancora vecchio, non dovrei pensare a certe cose”, ma si ripresentavano spesso.
In passato ero molto cauto con le ragazze, e non parlavo quasi mai con loro. Di recente, tuttavia, dopo aver iniziato a partecipare ad altri progetti per la Dafa, come la progettazione video, che includeva la collaborazione con le ragazze, sono diventato sempre più indulgente e ho abbassato la guardia. Sapevo che in questo arco di tempo avrei dovuto lavorare duramente sulla mia coltivazione, e sbarazzarmi di tali attaccamenti.
Così, durante il periodo di riabilitazione, studiavo la Fa due volte al giorno, la prima con mio padre, e la seconda da solo. Facevo anche due ore di esercizi, anche se mi era difficile, perché non potevo stare in piedi. Dopo alcune settimane di studio aggiuntivo della Fa, ho cominciato a intuire molti principi che in precedenza non avevo mai colto. Ero perplesso sul perché non ci avessi pensato prima, e ho compreso che in passato, quando studiavo la Fa in gruppo, i miei pensieri vagavano spesso e non stavo davvero studiando la Fa. Per cui, ogni giorno, mi sono imposto di leggere lentamente, per assorbire ogni parola. Studiare in questo modo mi ha portato a migliorare drasticamente nella coltivazione.
Dopo due mesi potevo camminare di nuovo, ma mi sentivo molto solo e depresso. In passato mi lamentavo spesso di non avere del tempo libero, ma adesso che ne avevo continuavo a non essere felice. Mi sentivo estremamente in colpa verso gli altri praticanti che lavoravano duramente e salvavano le persone, mentre io non riuscivo a fare nulla. Quando ho toccato il fondo, i miei compagni sono venuti a trovarmi, e tramite la condivisione delle esperienze mi hanno aiutato a sbarazzarmi della depressione. Ho detto a me stesso che il tempo era prezioso e che non lo avrei sprecato. Quindi, per farne buon uso, ho dato una mano a promuovere Shen Yun, ho aiutato dietro le quinte durante lo spettacolo, ho migliorato la mia padronanza del cinese, analizzato video di danza, imparato videografia e seguito corsi di recitazione.
Mentre aiutavo dietro le quinte durante gli spettacoli di Shen Yun, ho visto e ho sperimentato cose che mi hanno cambiato per sempre. Una, che mi ha colpito particolarmente, è stata lo scoprire quanto i praticanti locali fossero grati di poter incontrare il Maestro anche solo una volta; alcuni erano talmente colmi di gioia che piangevano. Però, siccome facevo parte della compagnia, avevo iniziato a dare le cose per scontato, e mi ero dimenticato di quanto fossi estremamente fortunato di poter stare vicino al Maestro. Ero anche commosso da come i praticanti locali consideravano le esibizioni di Shen Yun e di tutta la compagnia. Ponevano Shen Yun al di sopra di se stessi. C’erano innumerevoli esempi di praticanti locali che non mangiavano né dormivano per garantire il successo degli spettacoli. Ho provato un profondo rispetto per ognuno di loro. Ho ripensato a tutte le volte in cui ero stato con Shen Yun in passato, e a come mi lamentavo che la mia vita fosse semplice, o di essere sempre stanco. Mi sono pentito per non aver fatto tesoro del tempo che ho trascorso con Shen Yun.
La compagnia di cui facevo parte è tornata a Los Angeles due volte; dopo aver incontrati tutti ho compreso molte cose. Parlando con loro mi è diventato chiaro che l’ambiente di coltivazione che avevo avuto con Shen Yun in passato era estremamente prezioso. Eravamo tutti praticanti, e avevamo, più o meno, la stessa età. Mentre quando ero a casa a Los Angeles, la maggior parte delle persone che avevo intorno era gente comune. Potevo conversare e fare amicizia con loro, ma continuavo a sentire che le nostre conversazioni riuscivano a raggiungere solo un certo livello; dentro Shen Yun, invece, tutti i miei legami erano molto profondi, perché avevamo tutti gli stessi scopi e ideali. Ho ripensato alle volte in cui mi arrabbiavo o discutevo con i miei amici praticanti, e mi sono sentito profondamente in colpa.
Dopo alcuni mesi il tendine d’Achille è migliorato ulteriormente, e potevo eseguire la maggior parte dei movimenti di danza, a parte salti e piroette. Volevo davvero tornare nel gruppo di Shen Yun. Tuttavia, quando ho contattato la manager della mia compagnia, mi ha dato una risposta incerta: mi ha detto di aspettare ancora un po’. Sono diventato molto ansioso, perché la stagione del tour era quasi finita, e presto sarebbero cominciati i preparativi per il tour del nuovo anno. Ho detto a me stesso: “So che l’ufficio di Shen Yun ha detto che potrò tornare, ma se le cose cambiassero? E se non potessi ritornare, cosa farei dopo?
Mia madre mi ha visto diventare depresso e mi ha detto: “Lascia andare i tuoi attaccamenti. Che tu possa tornare o meno non è la cosa importante, ciò che conta davvero è che continui ad essere motivato nella coltivazione. Ricorda che non importa dove sei, sei sempre un discepolo della Dafa”. Ho compreso che aveva ragione, e guardandomi dentro ho scoperto di avere una grande paura. Mi sono detto di non pensarci troppo, e di seguire semplicemente le disposizioni del Maestro. Dopo aver abbandonato questo attaccamento, il preside della nostra scuola mi ha chiamato e mi ha detto che avevo il permesso di tornare a far parte di Shen Yun. Quando ho ricevuto la notizia non ci potevo credere, e ho compreso che era la benevolenza del Maestro ad avermi permesso di tornare.
Oggi, quando incorro nelle tribolazioni, ricordo a me stesso le lezioni che ho imparato durante la riabilitazione. Ogni volta che mi manca la motivazione a danzare, ricordo quanto avrei voluto farlo quando non potevomuovermi. Ogni volta che entro in conflitto con le persone che mi circondano, ricordo a me stesso quanto mi sentissi solo senza i praticanti vicino. Quando ho problemi nella coltivazione, penso a quanto il Maestro sia stato benevolente con me.
La maggior parte delle persone pensa che una rottura del tendine d’Achille sia una delle peggiori cose che possano accadere a un ballerino. Tuttavia, ripensandoci, vedo che questo infortunio non è stato davvero un male. Mi ha spinto a guardarmi dentro veramente, ma soprattutto mi ha mostrato cosa significa davvero ‘avere a cuore’ qualcosa.
Sono riuscito a superare questa tribolazione in parte grazie all’incoraggiamento dei miei insegnanti, e in parte grazie alle premure di amici e familiari. Ma più di ogni altra cosa, so che sono stato in grado di superarla perché ho mantenuto una fede incrollabile nella Dafa. So che la Dafa può rettificare ogni cosa, trasformare qualcosa di apparentemente terribile in qualcosa di buono ed elevato.
Grazie Maestro! Grazie Shen Yun! Grazie amici praticanti!
(Presentato alla Conferenza della Fa di New York 2019)
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