(Minghui.org): Il 24 maggio scorso Gao Yunxia, settantaquattro anni, residente a Shenyang nel Liaoning, è stata processata nel Tribunale di Xinmin per non aver rinunciato alla sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La donna, diventata disabile dopo un ictus, è stata portata in aula da suo genero. Tuttavia il giudice ha rinviato l'udienza senza emettere un verdetto, e ha detto che doveva attendere l'approvazione della Commissione per gli affari politici e legali di Xinmin, un'agenzia non giudiziaria incaricata della persecuzione del Falun Gong e dotata del potere di scavalcare il sistema giudiziario.

Gao è stata arrestata l'11 gennaio dell’anno scorso, mentre distribuiva del materiale informativo sul Falun Gong. Successivamente la polizia ha saccheggiato la sua casa e arrestato suo marito, suo figlio e sua figlia. Giunti al comando, tutte e due i figli sono stati picchiati dalla polizia.

Il mattino seguente i membri della sua famiglia sono stati rilasciati, mentre la praticante è stata portata al Centro di Detenzione di Shenyang, dove non è stata ammessa a causa della pressione alta. Prima di rilasciarla, gli agenti hanno estorto 2.000 yuan (circa 250 euro) alla sua famiglia come cauzione.

il 23 gennaio scorso l'ufficiale Zhang Hanwen, con l’inganno, ha fatto compilare alcuni documenti alla praticante senza precisarne il motivo, per poi consegnarli al Procuratore.

L'8 aprile di quest’anno Li Zhonghua, un incaricato del tribunale di Xinmin, ha consegnato la notifica di reato a Gao, e le ha comunicato che presto avrebbe dovuto presentarsi in tribunale. Solo in quel momento ha compreso che, i documenti da lei compilati, servivano per la pianificazione della sua incriminazione.