(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong in Italia e in Francia svolgono regolarmente attività per introdurre la pratica e sensibilizzare le persone sulla persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). I praticanti, solitamente, mostrano gli sercizi, chiariscono la verità e raccolgono firme da persone che desiderano condannare la persecuzione, in particolare il prelievo di organi ai danni dei praticanti incarcerati in Cina.
I seguenti eventi si sono svolti a Napoli, in Italia e a Nantes, Francia.
Napoli, Italia: introduzione del Falun Gong e sensibilizzazione dell’opinione pubblica
Il 30 giugno 2019, a Napoli, i praticanti del Falun Gong hanno chiarito la verità e raccolto firme a sostegno della petizione che condanna la persecuzione.
I praticanti del Falun Gong dimostrano gli esercizi nel cortile del Museo delle Gallerie Nazionali di Capodimonte (Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte), il 30 giugno 2019
Attratti dalla musica rilassante i passanti si fermano a conoscere il Falun Gong
I praticanti hanno eseguito gli esercizi nel cortile del Museo Nazionale e delle Gallerie di Capodimonte, attirando l’attenzione di turisti e visitatori locali. Diverse persone hanno imparato gli esercizi e hanno chiesto dove si svolgeva la pratica locale.
Presentazione del Falun Gong nel distretto degli affari del Vomero
Alcuni praticanti sono andati nel distretto commerciale del Vomero per chiarire la verità e raccogliere firme; diverse persone hanno firmato la petizione che condanna la persecuzione in Cina.
Protesta contro la persecuzione a Nantes, in Francia
Il 29 giugno 2019, i praticanti del Falun Gong si sono recati a Nantes, in Francia, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla persecuzione dei praticanti in Cina da parte del PCC; hanno istituito una posizione sulla Place Royale, mostrando striscioni e manifesti con informazioni sul Falun Gong e sulla persecuzione.
I praticanti hanno raccolto le firme per una lettera aperta a un politico locale, in cui è stata citata la dichiarazione WD48 del Parlamento europeo. La dichiarazione condanna il prelievo forzato di organi da parte del PCC e molte persone hanno firmato la petizione.
Michel Bonno (a sinistra) si è recato a Nantes per conoscere meglio il Falun Gong e per parlare con i praticanti
Michel Bonno si è recato presso i praticanti per parlare con loro, dopo aver trovato informazioni online sul Falun Gong; ha contattato un praticante locale che lo ha avvisato dell'evento a Nantes.
Michel ha detto: "Ho imparato a conoscere il Falun Gong navigando su Internet e ho scaricato alcune informazioni. Sono molto interessato e desidero approfondire l’argomento".
L’uomo ha poi firmato la petizione che condanna la persecuzione.
Diverse persone si sono fermate per firmare la petizione che condanna la persecuzione
Molti passanti si sono fermati a leggere i manifesti e hanno parlato con i praticanti. Quando hanno saputo della brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del PCC, hanno espresso il loro sgomento e firmato la petizione.
Clara Victor, una tirocinante dell'Italia, ha fatto una pausa dopo aver visto il grande striscione "Fermare il prelievo forzato di organi in Cina"; ha posto diverse domande e poi ha firmato la petizione: "La gente non può assolutamente permettere che questo continui".
Dopo aver ascoltato la spiegazione di un praticante, Doux ha detto: "Condanno la tortura del popolo cinese".
Aurore Mathieu, un altro passante, ha detto: "Mi sono sentito indignato quando ho saputo di questa orribile persecuzione; ho firmato la petizione per aiutare a fermarla".
Damien Briand è venuto allo stand e ha chiesto ulteriori informazioni sul sito di pratica locale. Era sconvolto quando ha saputo della persecuzione da parte del PCC e ha incoraggiato i praticanti a continuare nei loro sforzi.
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