(Minghui.org) Dal 10 al 13 luglio 2019, i praticanti della Falun Dafa in Finlandia hanno svolto delle attività ad Helsinki, condividendo la bellezza della Falun Dafa con il pubblico e sensibilizzando le persone sulla persecuzione in corso da vent’anni in Cina.

Le attività si sono svolte nel centro di Helsinki, fuori dall'edificio del Parlamento e di fronte all'ambasciata cinese. I praticanti hanno informato il pubblico della brutale repressione e dei crimini del prelievo forzato di organi ancora in atto in Cina.

Sensibilizzazione nel centro città

I praticanti svolgono un'attività nel centro di Helsinki il 13 luglio 2019

Quasi ogni sabato, i praticanti locali si riuniscono a Kamppi, un vivace quartiere nel centro di Helsinki, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione in corso in Cina. Grazie all’impegno dei praticanti, molti residenti ora conoscono la Falun Dafa. Il 13 luglio 2019, i praticanti hanno inoltre raccolto firme per la petizione che chiede la fine delle atrocità.

Danita Lindroas firma la petizione per fermare il prelievo forzato di organi, il 13 luglio 2019

Danita Lindroas, diversi anni fa, aveva saputo della persecuzione rimanendone particolarmente colpita; vedendo lo stand del Falun Gong senza esitare si è avvicinata per firmare, ringraziando i praticanti per i loro costanti sforzi. Danita, prima di andarsene, ha detto che intende diffondere le informazioni sulla persecuzione attraverso Facebook.

Attività fuori dal Parlamento

Esercizi di gruppo fuori dal Parlamento finlandese

Quest’anno, dopo che la Finlandia ha assunto la presidenza del Consiglio dell'Unione europea, nel Paese si sono svolte molte importanti riunioni dell'UE. In occasione di una di queste riunioni avvenuta l'11 e 12 luglio 2019, i praticanti hanno manifestato fuori dalla sede del Parlamento per sensibilizzare le persone sulle persecuzioni in corso in Cina, mostrando striscioni ed eseguendo gli esercizi della pratica.

Un uomo che aveva vissuto in Cina per un anno ha detto ai praticanti: "Conosco una persona degli Stati Uniti che è andato in Cina per un trapianto di cornea. Chi sa dove hanno preso la sua cornea… È molto importante far conoscere alle persone il prelievo forzato di organi".

Esporre le brutalità fuori dall'ambasciata cinese

Nei giorni feriali, quasi ogni pomeriggio, i praticanti della Falun Dafa organizzano delle proteste pacifiche fuori dall'ambasciata cinese; eseguono gli esercizi insieme e forniscono informazioni ai passanti.

Il10 luglio 2019, una donna anziana di circa 80 anni che vive nelle vicinanze si è avvicinata ai praticanti.

La donna ha detto: "State facendo qualcosa di molto importante. Siete qui all'ambasciata cinese con la pioggia o con il sole cocente. Qualche giorno fa, ho letto un rapporto sulla sentenza di un tribunale indipendente sul prelievo di organi. Dovete far sapere a più persone tutto questo. Continuate così!".

Protesta pacifica fuori dall'ambasciata cinese il 10 luglio 2019

Lan, una praticante della Falun Dafa ha raccontato della sua prigionia in Cina, durata più di due anni, per essere andata a Pechino per fare appello in favore della Falun Dafa; ha detto che nonostante la brutale persecuzione, molti praticanti non hanno vacillato nella loro fede.