(Minghui.org) Una donna di quarantasette anni è deceduta dopo essere stata arrestata per l’undicesima volta per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Kong Hongyun, era residente a Baoding, nell’Hebei, il 2 gennaio di quest’anno era stata arrestata in seguito ad una denuncia per aver parlato con alcune persone della sua fede. A marzo era entrata in coma, e senza il consenso della sua famiglia era stata sottoposta ad una tracheotomia. Non ha più ripreso conoscenza ed è deceduta il 12 giugno.

Le autorità si sono rifiutate di fornire ai parenti qualsiasi spiegazione su ciò che le ha causato l'improvvisa perdita di conoscenza e la morte.

Il certificato di morte di Kong riporta che il decesso è avvenuto a causa della sindrome di Guillain-Barré, una rara malattia immunitaria che danneggia progressivamente il sistema nervoso periferico e quello muscolare, fino a provocare la paralisi e gravi difficoltà respiratorie.

Prima dell’arresto la praticante godeva di buona salute, pertanto la famiglia ha iniziato a sospettare che la causa fosse di tutt’altra natura e, dopo essere riusciti ad ottenere alcuni dei suoi referti, hanno deciso di rivolgersi presso un altro ospedale, per un consulto.

Il medico, dopo aver esaminato la documentazione, ha riferito che la causa della completa paralisi era dovuta alla colonna vertebrale gravemente danneggiata.

Inoltre, essendo allettata da tempo, e non avendo ricevuto le cure adeguate, aveva contratto una infezione polmonare rendendo difficoltosa la respirazione. Secondo il dottore l’insufficienza respiratoria è stata la causa principale della sua morte.

Aveva anche notato delle lesioni alla nuca, e deformazioni alle vertebre lombari oltre che rigonfiamenti ai tessuti circostanti. Ha poi dichiarato che non aveva mai visto prima nulla di simile, e che non riusciva a capire cosa poteva aver causato una tale condizione.

Il 26 luglio, tre giorni dopo aver ricevuto i risultati di alcune analisi, la famiglia della praticante è tornata alla stazione di polizia per richiedere un’autopsia, ma il suo corpo era stato cremato senza che fosse chiesto loro il consenso.

Successivamente i parenti si sono ricordati che all'inizio di febbraio, quando il suo avvocato le aveva fatto visita per la prima volta, stava facendo uno sciopero della fame, ma sembrava stesse bene e ad alta voce aveva detto "La Falun Dafa è buona".

Il legale ha poi riferito che nel corso della visita successiva, avvenuta il 26 febbraio, la donna era stata accompagnata al colloquio da due detenute, e che gli aveva detto di aver ripreso a mangiare da due giorni. Tuttavia, nel giro di due settimane era entrata in coma e non aveva più ripreso conoscenza.

I familiari sospettano che durante la sua detenzione potrebbero averle somministrato alcuni farmaci dannosi per il sistema nervoso, che progressivamente le hanno causato difficoltà respiratorie fino a farla morire.

Articoli correlati:

Kong Hongyun in coma, tenuta in vita artificialmente

Twice Imprisoned Woman Dies during Her 11th Detention for Practicing Falun Gong

Hebei Woman Hospitalized after Nearly Three Months on Hunger Strike Following Arrest for Her Faith

Daughter Faces Third Trial; Elderly Mother Appeals for Her Release

Authorities Refuse to Release Falun Gong Practitioner Despite Three Failed Trial Attempts

Lack of Evidence Postpones Medical Worker's Trial Three Times

Prosecutor Unable to Disprove Defense Arguments, Lawyer Requests Client's Release

Lawyer Demands Ms. Kong Hongyun's Release

Family Suspects Disoriented Practitioner Was Drugged After Fifth Arrest

Baoding Court Tries But Fails to Frame Ms. Kong Hongyun

Ms. Kong Hongyun from Baoding, Hebei Province Arrested Again

Ms. Kong Hongyun from Hebei Province, Baoding City Arrested; Her Family Requests Her Release