(Minghui.org) Il “waterboarding” è una forma di tortura il prigioniero viene immobilizzato e l'acqua viene versata su un panno che copre il viso e le vie respiratorie, ed è un metodo comunemente usato dai funzionari cinesi per torturare i praticanti del Falun Gong nel tentativo di farli rinunciare alla loro fede. Secondo il resoconto apparso sul report per i vent'anni del sito web Minghui, questo metodo è stato applicato al campo di lavoro di Masanjia insieme ad altri metodi di tortura.

Di seguito è riportato il racconto di un artista che è stato imprigionato per 15 anni, dopo aver realizzato degli striscioni con le parole "La Falun Dafa è buona".

Sulla base dei metodi di tortura esercitati a Masanjia, i funzionari della prigione di Mudanjiang hanno abusato di lui sottoponendolo al waterboarding per più di 10 ore.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un sistema di meditazione basato sui principi di Verità,Compassione e Tolleranza. Il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a sopprimere il Falun Gong nel luglio 1999, e da allora molti praticanti sono stati arrestati, detenuti, imprigionati, torturati e assassinati. Come se non bastasse i praticanti sono stati, e continuano ad essere, sottoposti al prelievo forzato di organi a scopo di lucro da parte del PCC.

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Yu Zonghai: Racconti di orrori inimmaginabili

Mi chiamo Yu Zonghai e sono un artista, siccome ho realizzato degli striscioni con le parole "la Falun Dafa è buona" sono stato arrestato nel settembre 2001 e incarcerato nel carcere di Mudanjiang nella provincia dell’Heilongjiang tra il luglio 2002 e l'ottobre 2016. In quegli anni ho subito abusi fisici mirati a farmi rinunciare alla mia fede. Tra gli abusi la peggiore tortura è avvenuta tra ottobre e novembre 2010.

Durante quel periodo Fu Runde (润德) era appena stato nominato vice direttore della prigione e responsabile del lavaggio del cervello. Era il secondo anno dopo che Li Dongsheng era diventato il capo dell'ufficio 610 quando era stata lanciata una campagna intensiva triennale.

Fu ha dato l'ordine di "trasformare" il 100% dei praticanti del Falun Gong, cioè costringere i praticanti a rinunciare alla loro fede attraverso severe torture eseguite da guardie e detenuti. Durante quei giorni alcuni praticanti, me compreso, sono stati torturati all'estremo.

Fu ha escogitato un piano molto dettagliato: in primo luogo, per diversi mesi Fu Runde ha vietato le visite familiari a tutti i detenuti. In seguito ha ordinato a ciascuna divisione di inviare ufficiali al campo di lavoro di Masanjia per apprendere le tattiche di persecuzione lì impiegate. Ha emanato poi una politica a nome del Comitato del PCC della prigione, richiedendo che il 100% dei praticanti del Falun Gong venisse "trasformato". In caso contrario gli ufficiali di quella divisione sarebbero stati licenziati. Questo costringeva gli ufficiali a torturare i praticanti per interesse personale.

Sono stato portato nella Divisione n°6, che ospitava altri due praticanti che si rifiutavano di cedere. Il vicedirettore Bi Haibo (毕海波) è andato per un mese a Masanjia, e al suo ritorno in prigione ha iniziato ad implementare nuove strategie.

Il piano è partito con la formazione di una squadra di criminali guidata da Zhao Jianhui e Li Xiaobin, due dei detenuti più feroci. In seguito tra i detenuti che avevano richiesto una riduzione di pena, sono stati selezionati alcuni che erano particolarmente spietati. La mancata riduzione di pena significava che un detenuto poteva dover rimanere uno o più anni, anche dopo la fine della sentenza. A causa del lavoro intenso, oltre alla cattiva alimentazione, alcuni detenuti erano morti, pertanto molti avrebbero hanno incondizionatamente agli ordini di Bi. Inoltre Bi aveva scelto intenzionalmente alcuni detenuti di altri reparti che non conoscevano i praticanti, in modo che li avrebbero torturati senza provare rimorso.

Inizialmente questi detenuti mi hanno privato del sonno. Li avevo sentiti dire che avevano già maltrattato un altro praticante. Sono andato da Bi a spiegargli che i praticanti del Falun Gong sono innocenti, nella speranza che cambiasse idea, ma non mi ha ascoltato.

Waterboarding

Alcuni giorni dopo, la prigione ha iniziato ad implementare questo tipo di tortura chiamata “waterboarding”. Quel giorno, Bi ha ordinato a me e a più di dieci carcerati di ritornare dall'area di lavoro in cella, due guardie hanno poi perlustrato l'area ed hanno chiuso le porte prima di andare via.

Quei delinquenti mi hanno portato in una stanza vuota e mi hanno circondato, mi hanno levato i vestiti e mi hanno costretto ad aprire la bocca con una barra di metallo, danneggiandomi i denti. Ho perso due denti, uno è caduto in quel momento e un altro il giorno dopo. Mi hanno infilato le calze in bocca, coprendomela più volte con del nastro adesivo. In seguito mi hanno legato i piedi e le gambe, e le braccia e i polsi dietro la schiena. Subito dopo mi hanno gettato sul pavimento freddo del bagno.

C'erano già molti secchi di plastica nella stanza ed erano raggruppati intorno a me. I teppisti mi hanno tenuto lontano dal rubinetto e dalle finestre per impedirmi di suicidarmi. Era novembre e la temperatura era scesa al di sotto dei -10 C, ma i carcerati hanno comunque aperto tutte le porte e le finestre, il vento di notte era estremamente freddo. Poi sono venuti verso di me, alcuni mi hanno spruzzato acqua con tubi di plastica e altri mi hanno versato acqua fredda e gelida addosso con dei secchi.

Rappresentazione: Schizzo dell'autore, l'artista Yu Zhonghai ritrae il waterboarding che ha subito nella prigione di Mudanjiang nel novembre 2010

Questa tortura è durata per diverse ore e ho perso conoscenza a causa del soffocamento e del freddo. Al mio risvegliouno dei responsabili mi ha chiesto se avrei firmato i documenti di rinuncia alla mia fede. Ho rifiutato.

Successivamente un gruppo di detenuti mi ha brutalmente picchiato, ferendomi immediatamente alla testa. Mi hanno spinto a terra e mi hanno picchiato con un manico di scopa, fino a romperlo. Il detenuto incaricato ha poi chiesto ad un altro di continuare a torturarmi. Si trattava di un criminale condannato per omicidio che stava scontando l'ergastolo, la sua condanna non era statacambiata per 10 anni. Mi ha puntato un getto d'acqua ad alta pressione nell'orecchio e nel naso. Poiché la mia bocca era sigillata con il nastro adesivo, potevo respirare solo attraverso il naso, mi ha quasi soffocato.

Il waterboarding è durato più di 10 ore.

Gravi danni fisici

Sono stato torturato anche da Zhao, che mi ha preso a ginocchiate nella schiena, si poteva vedere che una costola a sinistra si era rotta, formando un'incavatura, e le mie gambe erano gonfie e molto dolorose. Ci sono voluti più di due mesi per riprendermi dalle ferite.

La mia testa si era deformata a causa dei noduli che si erano formati, entrambi gli occhi erano gonfi e rossi, avevo anche dei lividi su tutta la faccia che si sono riassorbiti solo due mesi dopo. Avevo anche ferite su tutto il corpo e le mie dita erano gonfie a forza di piegarmele. I detenuti coinvolti erano Zhao Jianhui, Tie Feng, Li Xiaobin, Wang Baohai e altri.

Dopo aver visto le gravi ferite, perfino alcune delle guardie erano sorprese della loro brutalità. Dopo aver mostrato il mio dente a Guo Hushan, una delle guardie ha detto: "Tieni le prove e puoi far loro causa in un secondo momento".

Per via dei maltrattamenti ho avuto difficoltà a respirare e ho sofferto di vertigini, avevo la vista offuscata e l'udito danneggiato, ogni suono sembrava provenire da lontano. Sono stato costretto a muovermi lentamente e per due mesi non potevo girarmi di lato durante il sonno. Ho chiesto a Bi di vedere un dottore, ma me l'ha impedito.

Decine di praticanti incarcerati nella prigione di Mudanjiang sono stati torturati come descritto sopra. Anche molti detenuti sono rimasti scioccati dalla crudeltà, e poiché a molti praticanti è stato proibito di visitare i familiari per molto tempo, pochissime persone sono venute a sapere delle crudeltà perpetrate in quella prigione.

Bi ha continuato a torturarmi con percosse, privazione del sonno, e costringendomi a stare immobile per molto tempo. Una volta una guardia mi ha picchiato con manganelli elettrici, procurandomi molte vesciche.

Membri della famiglia non risparmiati

Oltre a Yu Zonghai, anche sua moglie, Wang Meihong, ingegnere di esplorazione geologica, è stata detenuta numerose volte per aver distribuito del materiale riguardante il Falun Gong, e nel 2003 è stata condannata a 11 anni di carcere.

In più, la sorella di Yu, Zhenjie, durante la detenzione è stata iniettata con dei farmaci sconosciuti, e la sua parte inferiore del corpo è rimasta paralizzata a causa delle torture con i manganelli elettrici.

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Practitioner Yu Zhenjie and Her Family from Heilongjiang Province Suffer Severe Persecution