(Minghui.org)Una settantaduenne rilasciata su cauzione è stata riportata in carcere dopo che, il 30 agosto, la Corte Intermedia n.1 di Chongqing l’ha condannata per la pratica del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
All'inizio di febbraio di quest’anno Lan Tailian, residente a Chongqing, è stata condannata a quattro anni di carcere ed il 13 giugno è stata multata di 5.000 yuan (circa 640 euro) per l'utilizzo di valuta cartacea stampata, riportante informazioni sul Falun Gong.
Siccome le informazioni in Cina sono strettamente controllate, molti praticanti del Falun Gong usano media indipendenti per incrementare la consapevolezza della gente sulla persecuzione della loro fede, anche scrivendo messaggi su alcune banconote.
Lan badava a suo figlio che soffre di malattie mentali ed al fratello minore, che aveva appena subito un intervento chirurgico per curare il cancro al fegato; dopo l’arresto della donna, il figlio è stato portato in un ospedale psichiatrico e suo fratello sta ora cercando una badante.
Prima dell’ultima condanna Lan è stata detenuta in un campo di lavoro ed ha subito per due volte il lavaggio del cervello per non aver rinunciato alla pratica. Nel 2017 è stata condannata ad un anno di prigione con due anni di libertà vigilata per aver letto i libri del Falun Gong con altri praticanti.
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Categoria: Resoconti della persecuzione
