(Minghui.org) Sabato 17 agosto, nel centro di Bruxelles, i praticanti del Falun Gong hanno organizzato un’attività finalizzata a far conoscere la pratica di coltivazione e sensibilizzare l'opinione pubblica sulle persecuzioni in corso in Cina. Molti passanti si sono fermati ad osservare i praticanti che eseguivano gli esercizi del Falun Gong, mentre altri hanno letto i manifesti divulgativi. Un certo numero di persone ha manifestato apprezzamento e sostegno per gli sforzi dei praticanti, per chiarire la verità ai cinesi e porre fine alla persecuzione da parte del malvagio regime cinese.
Nel centro di Bruxelles i passanti firmano la petizione per opporsi al prelievo di organi ai praticanti in vita del Falun Gong
I praticanti rispondono alle domande sul Falun Gong
Ringraziare i praticanti per aver combattuto per l'umanità
Thomson e sua moglie hanno firmato la petizione per opporsi al prelievo di organi forzato da parte del PCC. Thomson era a conoscenza della persecuzione in quanto, in precedenza, aveva assistito ad eventi simili a Washington D.C. Inoltre ha fatto presente di aver visto lo spettacolo di Shen Yun a Parigi, in cui erano presenti scene di danza della millenaria tradizione cinese, rappresentata con una performance artistica unica nel suo genere… così grande da lasciarlo profondamente impressionato dalla pratica pacifica del Falun Gong.
Thomson ha condiviso la propria tristezza quando ha saputo che la persecuzione del Falun Gong in Cina dura ormai da 20 anni. Egli ritiene che: a differenza dei comuni criminali che vengono arrestati per aver commesso dei reati, i praticanti del Falun Gong vengono puniti ingiustamente e senza ragione vengono tenuti in prigione. Ha manifestato preoccupazione per la difficile situazione dei cittadini cinesi, in quanto ritiene che il regime comunista utilizzi mezzi brutali per schiacciare chiunque si opponga. Ha ringraziato i praticanti del Falun Gong,per i loro continui sforzi. Infine, ha dichiarato: «Non state combattendo per voi stessi, ma state combattendo per l'umanità».
Parole di sostegno da parte del pubblico
Valentina è una donna ucraina, ex paese comunista, ritiene che il regime comunista sia sicuramente in grado di prelevare organi dai praticanti del Falun Gong e di venderli a scopo di lucro, e senza la minima esitazione ha firmato la petizione per porre fine a questa atrocità.
Una donna di origine belga, di mezza età, si è recata da un praticante per conoscere meglio il Falun Gong. Quando è stata informata della brutale persecuzione in Cina, ha chiesto come poteva sostenere gli sforzi dei praticanti per porre fine a questo genocidio e per dimostrare il proprio sostegno ha firmato la petizione, dichiarando: «La gente dovrebbe sapere di più su ciò che sta accadendo nel mondo… solo cercando la verità possiamo essere persone libere». Prima di allontanarsi ha accettato il materiale informativo sulla pratica e sulla persecuzione.
Mehgi ha sfogliato il materiale sopra il tavolino della postazione del Falun Gong e subito dopo ha firmato la petizione per fermare il prelievo di organi. Durante la sua sosta ha condiviso con i praticanti il suo problema di salute, riferito alla sua grave malattia allo stomaco che durava ormai da quattro anni. Dopo aver praticato gli esercizi del Falun Gong, nella città di Bruxelles, ha notato un miglioramento e ha iniziato a sentirsi meravigliosamente bene quando eseguiva gli esercizi. Per vari motivi, in quel periodo, non è stata in grado di continuare a praticare il Falun Gong, ma oggi dopo il regresso della malattia, vuole riprendere gli esercizi.
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