(Minghui.org) Il 22 settembre scorso otto residenti della città di Harbin sono stati arrestati ed altri due sono scomparsi due giorni dopo, presi di mira per la loro fede nel Falun Gong, un'antica disciplina spirituale e di meditazioneperseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Lin Jinpeng è stato arrestato intorno alle ore 14:00 del 22 settembre fuori dal suo condominio, appena rientrato da un viaggio d'affari fuori città. Gli agenti l'hanno portato alla stazione di polizia di Daokoujie e gli hanno confiscato le chiavi di casa; in seguito hanno perquisito la sua abitazione ed arrestato sua moglie Liu Hui ed un'altra praticante, Zhang Jinsheng, che si trovava a casa loro.

La polizia ha confiscato due stampanti, tre pc portatili, i libri del Falun Gong ed i calendari del 2021 con le informazioni sul Falun Gong. Sono stati sequestrati anche molti strumenti utilizzati per realizzare i calendari, tra cui una perforatrice ed un tagliacarte.

Durante l'interrogatorio Lin ha rifiutato di fornire qualsiasi informazione alla polizia. È stato rilasciato intorno all’1:30 del mattino seguente.

Il 23 settembre Liu e Zhang sono state portate al centro di detenzione n°4 della città di Harbin, dopo essere state sottoposte forzatamente ad un esame fisico.

Il 22 settembre è stata arrestata anche Wang Shurong, una quarta praticante sulla settantina. La polizia ha perquisito la sua casa ed ha confiscato i suoi libri del Falun Gong ed una foto del suo fondatore. È stata rilasciata la sera, dopo essere stata costretta a scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.

Altri quattro praticanti, Kai Hong e Liu Baocai, sono stati arrestati intorno alle 17:00 del 22 settembre ed hanno subito saccheggi nelle loro case. I nomi degli altri due praticanti non sono noti.

Il 24 settembre altri due praticanti, Liu Bobin e Liu Zengkui, sono scomparsi. Le loro famiglie sospettano che possano essere stati arrestati o che siano nascosti per evitare l'arresto.