(Minghui.org) Quest’ anno compio 77 anni. Non avendo avuto un’istruzione formale, per tutta la vita sono stata analfabeta, precisamente fino a che non ho iniziato a praticare la Falun Dafa. Per fortuna praticare la Dafa mi ha permesso di leggere.
Un giorno, su Minghui Weekly, ho visto un interessante articolo di un praticante che ha copiato la Fa a mano. L’ autore affermava che facendolo si eleva il proprio regno di coltivazione, si migliora rapidamente la propria xinxing e aiuta ad assimilare la Fa. Ci ho riflettuto sopra e mi sono sentita un po’ invidiosa. Per una persona come me, che non aveva mai toccato una penna, copiare a mano la Fa non poteva che essere un sogno.
Un giorno ho visto un disabile, monco di entrambe le mani, che scriveva con i piedi. Ne sono rimasta davvero colpita! Ho pensato tra me: “Lui può scrivere con i piedi… Io sono un discepolo della Dafa, ho due mani e sogno di assimilare la Fa, perché non ho concepito il pensiero di imparare a scrivere e poi copiare la Fa?” Ero contrariata.
Ho implorato il Maestro Li nel mio cuore: “Voglio copiare la Fa! Ho ottenuto una Fa talmente buona dopo essermi reincarnata in innumerevoli vite. Potrei non dormire più se non copio la Fa e non la assimilo! Non so scrivere, ma comincerò a copiare la Fa domani”. Quel pensiero era forte e fermo e mi sono detta: “Do al Maestro tutto quello che ho. Voglio solo assimilarmi alla Dafa e tornare a casa con Lui! Possa il Maestro benedirmi e aiutarmi.”
Ho annunciato alla mia famiglia: “Copierò la Fa”. Tutti mi hanno riso in faccia: “Non sai nemmeno scrivere e vuoi copiare a mano la Fa?” Pensavano che scherzassi, ma il giorno dopo ho iniziato davvero a farlo.
Ho copiato “ LUNYU (Sulla Dafa)” da destra a sinistra. Mi chiedevo come scrivere il carattere ‘Lun’. Perplessa l’ho fissato a lungo, poi ho preso la penna e ho iniziato. La penna non mi ‘seguiva’ e il carattere che ne usciva era storto. Non mi sono scoraggiata e ho continuato. Dopo diverse righe ho visto che i caratteri scritti erano contorti: alcuni erano alti, altri bassi, poi grandi e piccoli, altri ancora grassi e altri troppo snelli. Alcune parti ‘galleggiavano’ in giro sul foglio. Ho riso, quello non era scrivere, ma scarabocchiare.
Ho mostrato quello che avevo scritto a mio marito. Lui si è messo a ridere e ha detto: “Sei proprio ridicola. Come si fa a copiare da destra a sinistra?”. Dopo un attimo si è ricordato che ero analfabeta, allora mi ha spiegato pazientemente: “Dovresti scrivere da sinistra a destra”.
Guardando i caratteri deformi, ha continuato: “Fai attenzione a scrivere le parti che compongono il carattere: le linee orizzontali e verticali, così come i ganci e i punti. Scriviamo dall’ alto verso il basso, andando da sinistra a destra, prima l’esterno e poi l’interno”. Ha scritto alcuni caratteri per mostrarmeli. Ho memorizzato e ho pensato: “Scrivere correttamente non è proprio facile!”
Il Maestro ha detto:
“Ciascuna parola dei miei libri ha la mia immagine e il Falun”.
(Sesta lezione,
Zhuan Falun)
Volevo copiare la Fa e farlo con rispetto, scrivere ogni carattere in modo corretto; ho continuato a scrivere e ho formato ogni tratto con attenzione. La mia scrittura ha cominciato a migliorare e i caratteri sembravano veri caratteri. Mi sembrava di essere un po’ più intelligente.
Ho copiato la maggior parte della pagina e l’ho mostrata a mio marito. Lui mi ha guardata e ha detto: “Brava. Ci stai riuscendo!” Poi mi ha insegnato molti altri caratteri e io, ancora una volta, ho memorizzato nuove tecniche di scrittura.
Ogni volta che gli mostravo la Fa che avevo copiato, imparavo i diversi aspetti della scrittura. Quando trovavo un carattere che non riuscivo a scrivere bene, indipendentemente da quanto duramente ci provassi, chiedevo al Maestro di insegnarmelo. Infine, dopo che li scrivevo ripetutamente, avevano un aspetto migliore e ringraziavo dicendo: “Grazie Maestro!”
Mi entusiasmavo sempre più a copiare la Fa. A volte dimenticavo che ora fosse, dimenticavo di mangiare o anche di andare a dormire, la copiavo persino nei sogni. Un giorno mio marito ha aperto la porta e ha visto che stavo copiando la Fa in completa tranquillità. Mi ha chiesto: “Non hai caldo?” Ho risposto di no. In realtà, nella stanza c’ erano circa 37 gradi.
Ora sto per copiare la quarta lezione dello Zhuan Falun. Un amico praticante ha confrontato i caratteri che avevo scritto all’ inizio con quelli scritti di recente; è rimasto sorpreso e ha commentato: “Stai migliorando velocemente. Nemmeno i bambini della quarta o quinta elementare sanno scrivere così bene”.
Ho sorriso e in cuor mio ho detto: “Certo, sto copiando la Fa con la saggezza conferitami dal Maestro e rafforzata dalla Dafa. Come potrei non fare rapidi progressi?”
I principi della Fa mi guidano a migliorare
Col cuore ho copiato la Fa e mi sono assimilata nella Fa. Così i principi contenuti nel libro mi sono stati rivelati e mi hanno guidata a migliorare.
Alcuni caratteri erano difficili da scrivere, quindi mi sono esercitata un paio di volte su un altro foglio finché non sembravano scritti decentemente, poi li ho trascritti nel quaderno dove stavo copiando la Fa. Per quanto riguarda i caratteri per ‘Budda’ e ‘Tao’, il secondo era facile da scrivere mentre il primo non lo era, anche se l’avevo scritto non meno di 50 volte.
Mi sono fermata a riflettere: ‘Tao’ è facile da scrivere, il che può indicare che sono sulla strada giusta per praticare la Dafa. Ma perché il carattere ‘Budda’ è così difficile? Io coltivo la Dafa per raggiungere lo stato di Budda. Può darsi che sia un indizio per indicarmi che non ho coltivato bene la xinxing e per questo non riesco a scrivere bene il carattere?
Ero sorpresa, non riuscivo a scrivere bene questo carattere, anche se l’avevo già scritto 50 volte. Questo fatto, non mi fa forse capire che la coltivazione è un processo lungo e che devo coltivare la xinxing in tutti i suoi aspetti per raggiungere il compimento? Ho ancora molti attaccamenti che non ho rimosso. La mia incapacità di scrivere correttamente il carattere ‘Budda’ deve essere un suggerimento per coltivare diligentemente e migliorare in aspetti che non sono ancora buoni.
Quando ho scritto il carattere ‘guo’ (che significa ‘sbagliato’), i miei occhi si sono soffermati alla parte laterale ‘cun’ (che significa ‘pollice’, inteso come unità di misura). Ero stupefatta, ho pensato: “Bisogna mantenere il giusto equilibrio in tutto ciò che si fa e non si può andare agli estremi”.
Sono un discepolo della Dafa e devo essere più compassionevole, qualsiasi cosa faccia. Per esempio, quando gli amici praticanti o i familiari mostrano le loro carenze, non posso forzarli o ferirli quando gliene parlo. L’ho fatto troppe volte. ‘Cun’ mi ha ricordato di coltivare me stessa sotto questo aspetto.
I discepoli della Dafa coltivando tra la gente comune possono incontrare molte situazioni. Il Maestro ci dice di pensare prima di tutto agli altri in qualsiasi circostanza, di essere altruisti e di mostrare che siamo sempre persone buone. Copiando la Fa, la studio, l’assimilo e mi rendo conto che ogni parola del libro mi sta facendo avanzare nella coltivazione. Ho una comprensione più profonda di ciò che il Maestro ci richiede per essere brave persone.
Copiare la Fa ha purificato il mio corpo
La Falun Dafa è una pratica che coltiva sia la mente che il corpo. Poiché copiare la Fa mi permette di assimilarmi alla Fa, di conseguenza anche il mio fisico è cambiato. Il terzo giorno, dopo aver copiato due volte “ LUNYU (Sulla Dafa)”, avevo dei dolori alle braccia tanto che non riuscivo a sollevarle. Mi sentivo come se le ossa si stessero frantumando. Ho sopportato il dolore e ho pensato: “È una buona cosa. Lo ignorerò” e ho continuato a copiare la Fa, non curandomi del dolore.
Un altro giorno, nel mio corpo sembrava che niente andasse bene. La schiena mi doleva, poi gli organi interni, infine non riuscivo a mangiare. Ma ho copiato ugualmente la Fa.
Il Maestro ha detto:
“Nel corso della coltivazione della Fa nel Triplice Mondo, il corpo di una persona è incessantemente purificato…”
(Prima Lezione
Zhuan Falun)
Ho capito che il Maestro mi stava purificando. Sto coltivando da più di 20 anni, non ricordo quante volte il mio corpo sia stato purificato, ma sicuramente non è mai stato così veloce e forte come questa volta. Sapevo che era una buona cosa, ma il dolore era davvero insopportabile! Quando non riuscivo a tollerarlo, chiedevo al Maestro di rafforzarmi per inviare pensieri retti. Se potevo meditare, allora lo facevo.
Ho sopportato il dolore per tre giorni ma continuavo a copiare la Fa. Dopo di che, sono riuscita a mangiare un po’ di polenta di miglio anche se continuavo a sentire dolore, però era più sopportabile. Questo è andato avanti per più di due settimane, poi il dolore è scomparso; ora sono rilassata. Non so quanto ne abbia sopportato il Maestro per me, per aiutarmi a superarlo. Non riesco davvero a esprimere la mia gratitudine al Maestro.
Il Maestro ha detto:
“Per quanto riguarda ciò che la gente cerca di ottenere qui, noi non lo cerchiamo. Quindi dovete, primo, coltivare voi stessi, e secondo, fare le cose per gli esseri senzienti”.
(
Insegnamento della Fa nella conferenza di discussione sulla composizione della musica e sulla creazione delle belle arti)
Ricopiare la Fa e assimilarmi nella Fa per purificare il mio corpo è, in tutto e per tutto, la coltivazione personale; tuttavia come discepolo della Dafa, non posso dimenticare di salvare gli esseri senzienti.
Il Maestro ha detto:
“Chiarire i fatti e salvare le persone è quello che dovete realizzare, oltre questo non c’ è nient’ altro che dovete fare, non c’ è nient’ altro in questo mondo che dovete realizzare”.
(
Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2015)
Leggo spesso queste due citazioni per ispirarmi a fare bene le tre cose e per praticare diligentemente. Sono arrivata a comprendere l’ impegno scrupoloso del Maestro: Ha insegnato questa Fa per essere responsabile del Compimento finale dei suoi discepoli!
Da quando ho iniziato a copiare la Fa, anche il modo in cui la studio è cambiato. Però sto sempre facendo ciò che dovrei fare, comprese le tre cose. La differenza è che, poiché sono più profondamente assimilata alla Fa, sento che il Maestro è al mio fianco, mi rafforza e mi concede la saggezza nel chiarire la verità e convalidare la Fa.
Quando distribuisco materiale per il chiarimento della verità, mi sembra di entrare in una dimensione ovattata, pulita e silenziosa. Quando parlo alla gente per chiedergli di dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC), mi viene spontaneo, proprio come se parlassi con dei conoscenti e la maggior parte di loro accetta di lasciare il PCC, la Lega della Gioventù o i Giovani Pionieri.
Voglio fare in fretta e di più per convalidare la Fa e salvare le persone. Spero che il Maestro ora si preoccupi di meno per me.
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