(Minghui.org)La signora Jia Tianzhen, un'insegnante di scuola media in pensione, della città di Harbin, provincia dell’Heilongjiang, è stata arrestata per quasi un mese dopo essere stata monitorata da un’operazione di polizia che ha coinvolto i praticanti locali del Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 22 settembre scorso Jia è stata arrestata nella sua abitazione. Altri 26 praticanti sono stati arrestati più o meno nello stesso periodo. Mentre alcuni sono stati rilasciati, lei è stata trattenuta in custodia dalla Divisione di sicurezza interna.
Questa è la seconda volta in sei mesi che viene arrestata per la sua fede. La prima volta è stata il 2 marzo ma a causa della pandemia da coronavirus è stata subito rilasciata. La polizia è tornata più volte a tormentarla cercando di costringerla a rinunciare al Falun Gong, che pratica da ben 25 anni. Lei attribuisce alla pratica il fatto di aver migliorato notevolmente la sua salute e il suo carattere.
La donna lavorava presso la scuola media nº 2 diTangyuan. Dopo anni di duro lavoro e di sfortune familiari ha sviluppato delle malattie fra cui: la tubercolosi, problemi al cuore e allo stomaco. Sebbene il suo stipendio mensile fosse di poche centinaia di yuan, le sue spese mediche mensuali erano abbastanza onerose. A causa dell'onere finanziario dovuto alla sua assistenza sanitaria, spesso perdeva la pazienza causando dei conflitti con la sua famiglia.
Dopo che ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 1995, ha ritrovato presto la salute. La pratica ha anche ampliato la sua mente, l’ha resa gentile e premurosa specialmente nel rapporto con la suocera.
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