(Minghui.org) Il 19 agosto un poliziotto di cinquantasette anni della città di Yuzhou della provincia dell’Henan, è stato licenziato perché pratica il Falun Gong, l’agente sarebbe dovuto andare in pensione tra due anni.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Zha Zhuolin si è arruolato nell'esercito a diciannove anni, ha prestato servizio per diciassette anni e prima di diventare un ufficiale di polizia nel 1999 ha vinto molti premi lavorando molto duramente e ha risolto molti casi difficili di traffico di droga, omicidi e rapine.
Dopo molti anni di duro lavoro ha sviluppato molti disturbi, tra cui la pressione alta, l'emicrania, una spalla congelata e un'ernia del disco lombare. La sua rinite era diventata molto grave e non riusciva a dormire, provava molta stanchezza a stare in piedi per interrogare i sospettati ed era in cerca di vari metodi e cure ma nessuna si rivelava utile.
Nel 2013 rimasto senza speranze ha deciso di provare a praticare il Falun Gong, e con sua grande sorpresa tutti i suoi sintomi sono scomparsi ed è presto tornato in buona salute.
Zha si è sforzato di vivere secondo i principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza. Ha smesso di prendere tangenti e di porsi al di sopra degli altri, ad esempio mentre indagava su una rissa con un ubriaco, il sospettato ha abusato verbalmente di lui e lo ha quasi colpito. Alcuni colleghi hanno perso la pazienza e stavano per arrestare la persona ma Zha è rimasto calmo e ha risolto la questione in modo pacifico. Coloro che hanno assistito all'incidente sono rimasti colpiti dal suo comportamento poiché molti agenti di polizia in Cina sono noti per essere violenti e corrotti.
Nel 2015, due anni dopo aver iniziato a praticare ha presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista cinese che nel 1999 ha ordinato la persecuzione del Falun Gong.
A causa della sua denuncia, l'Ufficio 610, un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong, ha ordinato al dipartimento di polizia locale di punirlo, così gli è stato dato un avvertimento e negato il bonus annuale che sarebbe stato di oltre 100.000 yuan (circa 12.600 euro). Gli è stato anche ordinato di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong ma l’agente si è rifiutato di ottemperare.
Il suo supervisore gli ha parlato spesso e ha minacciato lui e sua moglie per cercare di convincerlo a rinunciare a praticare il Falun Gong.
Nel giugno scorso, Xu Wei, il capo della polizia assieme a Wang Xiaowei, direttore dell'Ufficio di sicurezza interna, hanno fatto un ultimo tentativo su Zha affinché cambiasse il suo atteggiamento nei confronti del Falun Gong ma il praticante ha risposto di non aver fatto nulla di sbagliato seguendo Verità, Compassione e Tolleranza e cercando di essere una brava persona.
Wang ha detto: «Lei è un agente di polizia, è diverso dalle persone normali, la prima regola per un ufficiale di polizia è di essere leale al Partito Comunista Cinese».
Allora l’uomo ha risposto che la costituzione garantisce la libertà di credo e che non c'è una legge in Cina che dica che praticare il Falun Gong è un crimine. Wang a questo punto lo ha fermato dicendogli che non voleva parlare sulla questione della libertà di credo o della legge sottolineando che gli importava solo di essere fedele al Partito e che chiunque praticasse ancora il Falun Gong sarebbe stato considerato sleale.
Poco dopo quell’incontro gli è stato ordinato di consegnare tutte le sue attrezzature di polizia ed è stato sospeso. Due mesi dopo ha ricevuto un avviso formale di licenziamento.
Zha ha presentato una mozione per protestare contro la decisione dichiarando: «Ho dedicato la maggior parte della mia vita al nostro paese e al suo popolo, sono orgoglioso della mia carriera, guardando indietro alla mia vita non mi vergogno di affrontare il cielo o il popolo, se una società non può tollerare i valori della Verità, Compassione e Tolleranza allora è una società pericolosa. Questa non è una persecuzione contro di me è una soppressione dei valori universali».
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