(Minghui.org) Il 4 giugno di quest’anno una residente della contea di Zhengding, provincia dell'Hebei, è morta all’età di cinquantacinque anni a causa della persecuzione per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il calvario della praticante Zhang Jianzhi iniziò quando un altro praticante locale del Falun Gong, Li Lankui, venne arrestato nel giugno del 2012, prima che il vice-presidente cinese Xi Jinping invitasse l'allora governatore dello Iowa Terry Branstad a visitare il villaggio di Daizhai a Zhengding per discutere di potenziali opportunità commerciali e di investimento.

Settecento abitanti locali firmarono una petizione per il rilascio di Li ma, a causa di ciò, vennero molestati in massa dalle autorità. Sedici praticanti del Falun Gong, tra cui Zhang, ed i loro familiari furono arrestati. Una delle praticanti, Yang Yinqiao, morì tragicamente durante l'arresto.

Il 7 agosto del 2012 Zhang fu arrestata e la sua abitazione saccheggiata. In seguito venne condotta in una struttura di detenzione segreta, dove la polizia la legò ad una sedia per l’interrogatorio, le coprirono la testa con un cappuccio nero e le ammanettarono le mani dietro la schiena. In seguito gli agenti la picchiarono con un bastone, le diedero schiaffi e la colpirono con manganelli elettrici. Venne inoltre minacciata riguardo alla sicurezza dei suoi genitori e dei suoi figli, nel tentativo di farle pressioni affinché fornisse informazioni sugli organizzatori della petizione.

La salute di Zhang è peggiorata nel tempo a causa delle torture. Il 29 agosto, quando venne portata in un campo di lavoro forzato, non superò l'esame di idoneità fisica e fu rilasciata. Temendo di essere coinvolta nella persecuzione, la famiglia si è sempre opposta fortemente alla sua pratica del Falun Gong.

In seguito è stata arrestata altre due volte, rispettivamente il 31 maggio del 2013 e nell'ottobre dell’anno scorso, per aver parlato con dei praticanti del Falun Gong. È stata minacciata e costretta a sottoscrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.

A fine dell’anno scorso la sua salute è peggiorata rapidamente, al punto che nell'aprile di quest’anno il suo peso è sceso da quasi novantuno a meno di cinquanta chili. È stata ricoverata due volte in ospedale, ma è deceduta pochi giorni dopo essere stata dimessa.