(Minghui.org) Di fronte al sacro splendore del Budda della Falun Dafa mi sento insignificante, ciò nonostante, lungo il mio percorso di coltivazione, nelle situazioni più banali, mi viene data la possibilità di poter diffondere la maestosità e la bellezza della Dafa.

Sono da poco in pensione. Nel settore in cui ho lavorato, c’erano molte persone con bassi standard morali, attratte da fama e denaro. Inoltre, non c’era nessun controllo sulla gestione dell’azienda ed era normale ricevere regali o tangenti e persino rubare cose.

Tuttavia, ho mantenuto alta la mia xinxing. Non solo ho rifiutato di accettare regali o tangenti, registravo tutti i soldi che incassavo dai nostri clienti, consegnandoli all’azienda. Di solito l’incasso annuale ammontava a più del mio stipendio e se avessi intascato dei soldi nessuno l’avrebbe saputo.

Molti colleghi lo hanno fatto! Non avevo sentimenti negativi nei loro confronti, ma mi dispiaceva perché sapevo che stavano inconsapevolmente creando karma, intascandosi dei soldi.

Alcune persone hanno detto che sono stata stupida per non aver approfittato della situazione. A volte, quando rifiutavo i regali, le persone commentavano: “Da quale mondo vieni?”

Penso che, se non fosse per la Dafa, sarei stata anche peggio di loro. Ma come praticante seguo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, per cui spiegavo loro che non potevo comportarmi come tutti gli altri.

Ma di tanto in tanto, sentivo sorgere in me un pensiero di debolezza: “Invece di lasciare che loro rubino i soldi, perché non ne prendo un po’ io per fare opuscoli sulla Dafa e aiutare le persone?”

Ho immediatamente respinto quel pensiero, poiché significava dissacrare la Dafa. La Falun Dafa è pura e retta; qualsiasi comportamento improprio sarebbe irrispettoso.

Se risparmiamo del denaro dalle nostre tasche per aiutare le persone, l’importo potrebbe non essere molto, ma almeno è pulito.

Affrontare il risentimento e le false accuse

Dopo la morte di mio suocero, mia suocera ha vissuto con me, ed eravamo in buoni rapporti.

La cognata di mio marito, invece, non andava d’accordo con lei, ma dato che non avrebbe mai litigato direttamente con la suocera, ha incolpato me della sua infelicità, arrabbiandosi a causa di queste conclusioni avventate.

Ha mandato sua figlia, mia nipote, a casa mia per lamentarsi con me, piangendo e dicendo che non avevo chiamato sua madre da due mesi, senza nemmeno farle una telefonata.

Le sue parole mi hanno lasciata perplessa. Negli ultimi due mesi, non solo ero andata a casa sua per farle visita, ma una volta sono anche andata sul posto di lavoro di sua madre e l’ho incontrata.

Ho cercato di spiegarlo pazientemente a mia nipote, ma inutilmente. Il giorno dopo, sono andata a casa sua e ho scoperto che sua madre viveva con lei. Il giorno dopo le ho fatto visita di nuovo, portandole alcuni regali. Mia suocera mi ha detto: “Sei straordinaria. Se fossi stata io non sarei stata in grado di farlo”.

Ho risposto: “Non sono io. Se non fosse per il potere della Falun Dafa, nemmeno io sarei stata in grado di farlo!”

Affrontare il mio attaccamento alla paura

La paura aleggiava nel mio campo dimensionale e non voleva andarsene. In superficie, era causata dalla persecuzione delle vecchie forze.

È stato molto difficile per me raccontare faccia a faccia alla gente i fatti sulla Falun Dafa. Il coordinatore locale ha chiesto aiuto ad alcuni praticanti delle contee vicine, che sapevano parlare bene con le persone e mi ha invitato ad unirmi a loro.

Mi sono chiesta: “Voglio continuare a tenermi la paura? Oppure voglio lasciarla andare ed aiutare le persone?” Ho deciso di fare questo passo. Con questo pensiero, mi sono fatta avanti e ho vinto la paura. Gli altri praticanti sono stati molto collaborativi.

Erano gentili e hanno saputo fare bene le cose: hanno preparato mappe e percorsi in anticipo, fornito walkie-talkie o telefoni cellulari per i praticanti anziani e raggruppato i materiali da distribuire.

Lungo la strada abbiamo inviato pensieri retti e ci siamo divisi in piccoli gruppi per coprire diversi villaggi o aree.

Di solito l’autista parcheggiava l’auto all’ingresso del villaggio e aspettava; nel frattempo inviava pensieri retti. Quando vedeva le auto di pattuglia o persone sospette in giro, ci prelevava e ci spostavamo in un altro villaggio.

Nei villaggi, abbiamo raccontato alla gente i fatti sulla Falun Dafa, faccia a faccia e, quando non c’era nessuno per strada, abbiamo bussato alle porte. Se in casa non c’era nessuno, lasciavamo i materiali informativi sulle porte. Quest’anno è andata molto bene.

Credo che il nostro essere in grado di raccontare alla gente i fatti sulla Dafa, durante la persecuzione, dimostri la grande benevolenza della Dafa.

Le persone hanno bisogno di sentire: la Falun Dafa è la legge di Budda, ed è stata accusata ingiustamente. Scegli la gentilezza e sostieni la rettitudine, sarai al sicuro se ti dimetti dal Partito Comunista Cinese e dalle sue organizzazioni affiliate.

Sono grata di poter coltivare la Dafa e di aver trovato il giusto sentiero per la mia vita. Qualunque cosa accada, rimarrò irremovibile nella mia fede.