(Minghui.org) Nel 2020 la Commissione Politica e Legale del PCC ha lanciato una nuova campagna nazionale chiamata “zero out” nel tentativo di costringere i praticanti della Falun Dafa a rinunciare alla loro fede. Gli agenti di polizia hanno molestato telefonicamente i praticanti locali, nei centri comunitari gli agenti li hanno incontrati e hanno fatto pressione su di loro affinché firmassero le tre dichiarazioni, sono arrivati persino a rapirli e portarli nei centri per il lavaggio del cervello.
Vorrei parlare di come dovremmo comprendere questa campagna “zero-out” dal punto di vista della Fa.
La coltivazione è estremamente seria
Alcuni praticanti, praticano la Falun Dafa da oltre 20 anni, eppure hanno firmato le tre dichiarazioni. Hanno dimenticato che “la coltivazione è incredibilmente seria” e non hanno pensieri retti.
Il Maestro ha detto:
“La coltivazione è terribilmente ardua, è incredibilmente seria, e per poco che non state attenti, potreste cadere ed essere distrutti in un istante. Perciò i vostri pensieri devono essere veramente retti.”
(Sesta lezione,
Zhuan Falun)
“Voi dovete avere chiaro quello che dovete fare e quello che non dovete fare. Questa è la coltivazione solenne.”
(“Fare chiarezza”,
Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)
“Quale punto di vista assumete nel considerare la Dafa è una questione fondamentale; e questo è anche, precisamente, ciò che voglio farvi notare. Durante la vostra coltivazione, userò qualsiasi mezzo per smascherare tutti i vostri attaccamenti, ed estrarli alla radice.”
(“Estrarre le radici”,
Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)
“La coltivazione è una faccenda seria. La distanza è diventata sempre più grande. È veramente pericoloso, aggiungere qualcosa di umano alla coltivazione.”
(“Estrarre le radici”,
Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)
Cerchiamo di assimilarci alla Fa mentre coltiviamo e salviamo gli esseri senzienti. Se firmaste facilmente le tre dichiarazioni quando siete stati minacciati o adescati, non sarebbe lo stesso che essere trasformati e abbandonare la pratica? Sembra che coloro che hanno ceduto facilmente non abbiano rispetto per la Dafa o non siano stati seri riguardo alla coltivazione. Hanno dimenticato che la coltivazione non è semplice.
Siete determinati nella coltivazione?
Alcuni praticanti hanno sentito molta pressione durante questa campagna. Altri non hanno mai vacillato nella loro determinazione a sostenere la Dafa e a coltivare, anche se sono stati imprigionati e torturati. Alcuni praticanti hanno firmato la dichiarazione quando il PCC ha promesso di toglierli dalla lista nera, hanno firmato anche se non sono stati costretti o minacciati e sono andati avanti facendo le tre cose ogni giorno.
Il Maestro ha detto:
“Qualsiasi pressione non è forse una prova per verificare se la vostra determinazione nella Fa di Budda è fondamentalmente forte? Se non siete ancora fondamentalmente risoluti nella Fa, è inutile discutere di qualsiasi altra cosa.”
(“Per chi coltivate?”,
Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)
La campagna “zero-out” non mostra forse dove si trova il nostro livello di xinxing e se siamo saldi nella nostra coltivazione? Potrebbe essere un importante esame posto a metà del nostro percorso o una prova cruciale. Le decisioni dei praticanti rappresentano anche una risposta alle domande che ci permettono di mostrare dove collochiamo la Dafa e il Maestro.
Abbiamo studiato molto la Fa. Ma i praticanti che hanno seguito il PCC hanno abbandonato la Fa e hanno tradito il Maestro su questa questione decisiva. Non è deprecabile? Meritano la salvezza del Maestro? Come possono diventare i Re dei loro universi?
Che cosa significa trasformazione?
Tutti gli esseri umani hanno una linea di base morale in virtù della quale non possono facilmente tradire o vendere un’altra persona. Come praticanti dovremmo aderire ai principi della Fa, questi rappresentano la linea di base per un praticante che non si lascerà trasformare e nemmeno tradirà il Maestro e la Dafa. Anche una persona comune che tradisce un proprio famigliare è considerata codarda e sarà disprezzata. Ma coloro che si conformano al PCC stanno tradendo il Maestro.
Essere trasformati indica senza dubbio il tradimento dei voti che i praticanti hanno fatto milioni di anni fa e che erano disposti a sopportarne le conseguenze. Significa anche che tutte le sofferenze patite in passato sono state vane, che hanno scelto di opporsi alla Dafa, che sono diventati gli esseri peggiori dell’universo e che finiranno all’inferno.
Il Maestro ha detto:
“Coloro che volontariamente firmano la ‘dichiarazione di riforma’ o coloro che promettono per iscritto di non praticare più, con la pretesa del cosiddetto "abbandono dell‘attaccamento al Compimento" o "dell‘abbandono dei concetti umani" stanno nascondendo i loro veri attaccamenti. Essi calunniano e attaccano perfino il sito web Clearwisdom, che riferisce positivamente della Dafa. Le vecchie forze pensano che uno studente della Dafa il quale, a causa dei suoi attaccamenti, durante questo periodo faccia una promessa scritta di non coltivare più la Dafa, abbia determinato il suo futuro. Se essa non è veramente scaturita dal suo cuore, ed è il risultato di una coercizione, e se egli si ricongiunge alla rettifica della Fa, allora ci saranno tribolazioni più grandi, come prove che egli dovrà superare. Benché il Maestro non riconosca le pianificazioni delle vecchie forze, una volta passati al fronte opposto, le conseguenze sono terrificanti, e la vostra attesa di decine di migliaia di anni sarà distrutta in un istante. Coloro che stanno diffondendo “l‘illuminazione perversa” sotto le mentite spoglie di studenti della Dafa, sia che in precedenza fossero studenti o no, stanno facendo ciò che fanno i demoni che danneggiano la Dafa.”
(“Un suggerimento”,
Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento II)
“Sono venuti quando la Dafa ha portato loro dei benefici, ma quando la Dafa è stata perseguitata, sono scappati. Hanno colto i benefici, ma nell’opporsi alla persecuzione, non vogliono difendere la Dafa, né vogliono convalidare la Dafa. Agli occhi delle divinità questo tipo di essere è il peggiore.”
(
Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa a New York 2004)
La cernita è spietata
Alcuni praticanti, mentre coltivano, possono scendere di livello o addirittura perdere la vita. Coloro che non soddisfano lo standard o vacillano quando incontrano delle tribolazioni, rischiano di essere eliminati. La campagna “zero-out” potrebbe essere un mezzo per fare una cernita, dobbiamo scegliere se essere sabbia oppure oro.
I praticanti studiano la Fa e ne conoscono i principi. Il processo di selezione è assolutamente spietato. Se abbiamo anche la minima esitazione, le vecchie forze ingigantiranno i nostri attaccamenti, rafforzeranno la nostra natura demoniaca e ci faranno vacillare. Solo quando siamo determinati nella nostra fede nella Dafa, manteniamo la nostra linea di base e siamo saldi nella coltivazione, allora siamo veramente oro.
Dobbiamo essere rigorosi con noi stessi
Di fronte alla stessa prova, perché alcuni praticanti l’hanno superata senza alcuna esitazione, mentre altri l’hanno fallita? Si sono dimenticati di essere praticanti?
Alcuni praticanti si comportano come le persone comuni quando incontrano difficoltà, anche se studiano la Fa. Non si conformano ai principi della Fa o non li mettono in pratica. Alcuni praticanti sono a disagio quando il PCC fa pressione su di loro e la loro fede vacilla; alcuni quando subiscono delle perdite non sono contenti, altri hanno paura quando incontrano delle difficoltà. Altri ancora non si guardano mai dentro e le prove diventano sempre più pesanti. Alcuni non riescono ad uscire dall’ambiente rilassato che si sono creati e si rilassano sempre più. Non riescono a superare le prove piccole, figuriamoci quelle grandi. I praticanti devono essere esigenti con loro stessi.
Alcuni praticanti ogni volta che incontrano difficoltà reagiscono in base alle emozioni. Dovrebbero chiedersi: “Mi sono comportato secondo i principi della Fa?” Solo quando raggiungiamo gli standard della Fa e coltiviamo sinceramente e in modo solido, siamo nella Fa.
Cosa c’è da temere?
Un giorno, mentre stavo imparando a memoria la poesia del Maestro “Cosa c’è da temere” contenuta in Hong Yin II, mi sono reso conto che i praticanti non hanno nulla da temere. Quando abbiamo paura, le cose brutte arrivano. Se i nostri pensieri sono retti, il PCC non può perseguitarci.
Dobbiamo superare la paura ed eliminarla. Ogni prova può essere determinante per stabilire la nostra posizione. Non dobbiamo temere il PCC. Dobbiamo eliminare la paura e andare avanti.
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Categoria: Migliorare se stessi