(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong hanno chiarito la verità per molti anni a Stoccarda, ricevendo un forte sostegno dai residenti locali. A causa del virus PCC (coronavirus), sono poche le persone che passano nella zona della pratica, tuttavia ancoramolti visitano il sito informativo.

Dimostrazione degli esercizi del Falun Gong a Stoccarda

I residenti locali firmano la petizione per porre fine alla persecuzione del Falun Gong in Cina

I residenti locali chiedono ulteriori informazioni sul Falun Gong

“Farò del mio meglio per diffondere la verità sul Falun Gong”

Jan, un giovane tedesco, si è recato allo stand informativo per firmare la petizione, e quando un praticante gli ha chiesto se sapeva cosa stava firmando, Jan ha risposto: «Non è scritto chiaramente sullo striscione?» il praticante ha ribadito: «Sì, è scritto molto chiaramente, ma lascia che ti dia anche un volantino poiché contiene maggiori informazioni». Il ragazzo dopo averlo preso ha affermato con tono serio: «Il prelievo di organi da praticanti vivi del Falun Gong, non dovrebbe esistere».

È stato anche informato che in Cina il prelievo forzato dura da ventun anni e, che forse la cosa peggiore è che il Partito Comunista Cinese (PCC) e le istituzioni coinvolte si arricchiscono con questi orribili crimini. Jan ha precisato di volerli aiutare: «Farò del mio meglio per sostenervi, scriverò su Facebook e lo condividerò con i miei amici. Farò firmare loro la petizione online e vi aiuterò a porre fine a questo genocidio».

Uomo anziano: «La Cina dovrebbe far rivivere le sue tradizioni»

Mentre Kaminsky, un anziano dottore ben vestito, passava davanti allo stand informativo, gli è stato chiesto se voleva firmare la petizione. Così, si è messo gli occhiali da lettura e ha iniziato a leggere con molta attenzione le informazioni.

Dopo aver terminato ha commentato: «Il prelievo forzato di organi da praticanti vivi è davvero terribile! In questo mondo, in realtà, ci sono due Cine; una è quella comunista e l'altra è la Taiwan di Chiang Kai-shek. La Cina comunista ha cercato di unificare Taiwan, ma io penso esattamente il contrario. Dovrebbe, invece, far rivivere le sue tradizioni e fare in modo che torni ad essere quella di una volta».

Il dottor Kaminsky ha continuato dicendo: «Oggi nella Cina comunista non c’è più libertà di religione, di fede e di parola. Qualsiasi forma di fede o credo è perseguitata, e molti Paesi si schierano dalla sua parte. Questo solo perché viene considerata come un Paese dai bassi costi di produzione, ma non tengono conto dei diritti umani e della fede delle persone».

In seguito il praticante gli ha consegnato un volantino del Falun Gong, che ha preso dicendo che lo avrebbe guardato non appena sarebbe rientrato a casa.

Madre e figlio firmano la petizione

Gustsche e suo figlio si sono fermati dopo aver visto lo striscione che diceva: “Per favore, firmate la nostra petizione per fermare il prelievo forzato di organi dai praticanti vivi del Falun Gong in Cina”. Poi Hanno continuato a leggere le altre informazioni sui manifesti.

Un praticante ha consegnato a Gustsche un volantino sul prelievo forzato di organi in Cina e le ha chiesto se voleva firmare la petizione. Lei ha preso subito una penna e ha invitato suo figlio a fare lo stesso.

Istruttrice di yoga interessata ad imparare il Falun Gong

Edit è un'istruttrice di yoga, è stata attratta dai praticanti che stavano eseguendo, con movimenti delicati e pacifici, la serie dei cinque esercizi del Falun Gong. È rimasta a guardarli per molto tempo. Poi, un praticante si è avvicinato e le ha chiesto se voleva partecipare e provare ad eseguirli. Edit, dopo aver scattato una foto al cartellone con le informazioni del sito per gli esercizi di gruppo, ha detto che lo avrebbe visitato il giorno dopo.

Quando ha saputo che i praticanti in Cina sono perseguitati, ha firmato la petizione.