(Minghui.org) Nel settembre scorso una famiglia di tre persone residenti nella città di Taiyuan, provincia dello Shanxi, è stata condannata al carcere per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal Partito comunista cinese dal 1999.

Il 7 settembre dell'anno scorso Zhou Shaoshan, sua moglie Gao Jiping e la loro figlia Zhou Na sono stati arrestati dalla polizia. È stato riferito che dietro agli arresti c'erano l'Ufficio di Pubblica Sicurezza della provincia dello Shanxi ed il Dipartimento di polizia della città di Taiyuan, con la collaborazione degli agenti delle stazioni di polizia di Yingze, di Wanbolin e di Jiancaoping.

Zhou, pensionato sulla sessantina, impiegato provinciale dell'Associazione per la Scienza e la Tecnologia, è stato trasferito nel Centro di detenzione numero uno della città di Taiyuan.

Gao, anch'essa sessantenne, è stata rilasciata su cauzione a causa di un problema di salute dopo dieci giorni nel Centro di detenzione numero quattro di Taiyuan.

La loro figlia Zhou, da allora si trova nel Centro di detenzione numero quattro.

I centri di detenzione hanno impedito agli avvocati del padre e della figlia di far loro visita. Dopo le ripetute richieste, l'avvocato dell'uomo si è finalmente incontrato con lui, ma all'avvocato della donna è stata negata la visita.

Il 7 gennaio di quest'anno il Procuratore distrettuale di Wanbolin ha incriminato i tre praticanti ed il 10 gennaio ha passato il loro caso al Tribunale.

Intorno al 23 settembre scorso i tre sono stati condannati: sia l'uomo che la moglie dovranno scontare tre anni di pena detentiva assieme ad una multa di 5.000 yuan (circa 631 euro). Alla figlia Zhou sono stati concessi due anni ed una multa di 3.000 yuan (circa 379 euro).

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