(Minghui.org) Dopo aver recuperato la sua salute grazie alla pratica del Falun Gong, Wang Fazhi, ha subito due decenni di persecuzione per non aver smesso di praticare. Alcuni dei suoi problemi di salute si sono ripresentati a seguito delle persecuzioni subite ed è morta il 21 luglio di quest’anno. La donna lascia il marito e due figli che sono cresciuti assistendo alla persecuzione dei loro genitori.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica pratica spirituale e di meditazione che èperseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Imparare il Falun Gong

Wang residente nella città di Lianyungang, provincia del Jiangsu, all’età di trent’anni soffriva di salute precaria e suo marito ha speso la maggior parte del suo reddito per le sue cure mediche, ma le sue condizioni di salute sono comunque peggiorate sviluppando anche un disturbo mentale. La donna è rimasta in un ospedale psichiatrico per sei mesi diventando emaciata mentre i loro due figli erano ancora piccoli e la coppia non sapeva come andare avanti.

Nella primavera del 1998 il destino della famiglia è cambiato dal momento che la donna è stata introdotta al Falun Gong, che con sua grande sorpresa i seri problemi di salute sono scomparsi subito dopo aver imparato la pratica. Vedendo i suoi cambiamenti, anche suo marito ha iniziato a praticare e la famiglia era piena di gioia e felicità.

Wang viveva secondo i principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza, e trattava molto bene tutti quelli che le stavano intorno.

Presa di mira per aver protestato

A fine giugno 2000, quasi un anno dopo che il regime comunista aveva ordinato la persecuzione del Falun Gong, Wang e suo marito si sono recati a Pechino per appellarsi al diritto di praticare. Sono stati arrestati e rimandati a Lianyungang e detenuti per un mese. La polizia gli ha estorto 5.000 yuan (circa 640 euro) ciascuno e il denaro non è mai stato restituito.

Da quel momento in poi la famiglia è diventata un bersaglio della persecuzione, la polizia andava spesso a molestarli durante i grandi eventi locali e gli anniversari legati al Falun Gong.

Wang è stata arrestata di nuovo il 2 dicembre 2000 e tenuta in un centro per il lavaggio del cervello per oltre un mese. È stata sottoposta a interrogatori 24 ore su 24 e costretta a scrivere rapporti di pensiero e a fare una confessione in TV per ammettere la sua colpa nel praticare il Falun Gong.

Nella primavera del 2001 sono stati arrestati di nuovo e tenuti in un centro per il lavaggio del cervello per due settimane.

Nel 2007 è stata denunciata per aver distribuito materiale informativo. Sia lei che suo marito sono stati arrestati e la loro casa è stata saccheggiata. Sono stati trattenuti in un centro di detenzione per un mese prima che la loro famiglia potesse ottenere il rilascio.

La donna è stata arrestata un'altra volta nel settembre 2015 per aver sporto denuncia contro Jiang Zemin, l'ex leader del regime comunista cinese che aveva ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999. È stata trattenuta nella stazione di polizia per dieci giorni ma poi non è stata ammessa al centro di detenzione perché presentava una pressione sanguigna pericolosamente alta.

Il 18 settembre 2019, quattro anni dopo, è stata nuovamente arrestata, la sua casa è stata saccheggiata e anche il marito è stato arrestato mentre chiedeva il suo rilascio alla stazione di polizia. Entrambi sono stati detenuti trentasette giorni e rilasciati su cauzione dopo aver pagato 10.000 yuan (circa 1280 euro) di cauzione.

Declino delle condizioni fisiche

Dopo il suo rilascio nell'ottobre 2019 Wang ha iniziato a soffrire di problemi di salute, era molto debole, incapace di camminare in modo stabile e aveva la vista offuscata. Non molto tempo dopo essersi ripresa grazie alla pratica del Falun Gong, il 18 giugno la polizia ha di nuovo molestato lei e suo marito minacciando di mandarli in prigione se non avessero rinunciato al Falun Gong.

La grande pressione mentale le ha provocato una profonda angoscia e poco dopo le sue condizioni sono diventate critiche al punto che dopo 18 giorni di lotta e rianimazione è morta la sera del 21 luglio scorso.