(Minghui.org) La famiglia del signor Han Xu ha presentato una denuncia, il giorno dopo dell'udienza in tribunale, contro il procuratore Zhang Jing per aver utilizzato prove fabbricate per accusare ingiustamente il loro caro famigliare.
Han, di Lanzhou, provincia del Gansu, è stato arrestato il 29 maggio dello scorso anno e processato dal tribunale distrettuale di Chengguan il 15 ottobre scorso. L'uomo è stato preso di mira per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 26 ottobre, la famiglia di Han ha ricevuto un messaggio di testo dalla Procura della città di Lanzhou, nel quale venivano informati che la loro denuncia era stata accettata e che potevano aspettarsi di ricevere un risultato in tre mesi. Il 27 ottobre e il 4 novembre, hanno ricevuto altri due messaggi di testo che li informavano che la loro denuncia era stata caricata sul sito web della Procura cinese.
Han Xu
Il 15 ottobre, durante l'udienza, un agente di polizia ha testimoniato che l'uomo l'aveva esortato ad unirsi all'organizzazione del Falun Gong. L'avvocato ha sostenuto che Han aveva chiarito che il Falun Gong non ha una struttura associativa o un organizzazione, per cui non aveva senso chiedere all'ufficiale di unirsi.
L'avvocato ha chiesto all'agente di polizia cosa gli avesse detto esattamente Han e lui ha risposto: «Prima che iniziasse a parlare, sapevo già che stava per promuovere il Falun Gong».
L'avvocato ha detto: «Se non ha nemmeno parlato, come ha fatto a promuovere il Falun Gong?».
Il procuratore Zhang Jing ha accusato Han di avere delle carte stampate con le istruzioni su come forzare la censura di Internet in Cina. L'avvocato ha risposto che non ha infranto alcuna legge nel possedere tali informazioni, poiché molti funzionari governativi stessi utilizzano software per superare la censura di Internet in Cina e visitare siti web all'estero, comprese piattaforme di social media come Twitter.
Il procuratore non ha risposto direttamente alla confutazione dell'avvocato, ma ha ripetuto che il Falun Gong era stato designato come setta, senza fornire alcuna base legale per la denuncia.
L'avvocato ha chiesto: «Uno dei testimoni ha detto che Han gli ha parlato del Falun Gong alle ore 14:00, ma lui è stato portato via da due ufficiali alle 14:05. Secondo un altro testimone, gli ha promosso il Falun Gong alle ore 14:40. Se Han è stato arrestato alle 14:05, come avrebbe potuto parlare di nuovo alla gente del Falun Gong alle 14:40?».
Il procuratore è rimasto in silenzio.
Anche il praticante stesso ha testimoniato in sua difesa. Ha detto che in passato era una persona molto egoista, ma dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong ha cambiato completamente se stesso. Poiché si è rifiutato di rinunciare alla sua fede, è stato arrestato e torturato fino quasi alla morte. In uno stato di semicoscienza, è stato costretto ad ammettere la colpa e in seguito condannato a dieci anni. Ha perso il lavoro e sua moglie ha voluto il divorzio. L'uomo ha detto: «Ora la polizia sta usando la mia ingiusta condanna di dieci anni per accusarmi di essere un recidivo e sta cercando di condannarmi nuovamente. Penso che chiunque abbia una coscienza non vorrebbe vedermi di nuovo imprigionato per essere una brava persona».
Han, di cinquantaquattro anni, lavorava presso il dipartimento commerciale della società di import export di tappeti del Gansu. È stato anche traduttore per la cooperazione economica e commercio estero provinciale.
Dopo l'inizio della persecuzione del Falun Gong, è stato arrestato più volte, imprigionato, picchiato ripetutamente, ammanettato dietro la schiena per lunghe ore, colpito con bastoni elettrici e tenuto in isolamento per sei anni, per non aver rinunciato alla sua fede.
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