(Minghui.org) A dispetto delle numerose prove presentate durante le udienze in molti Stati, alcuni dei media principali continuano ad insistere sul fatto che non ci sono “prove” di frodi nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. La palese negazione dei fatti mi ricorda le menzogne in stile comunista.

In questo momento critico della storia in cui la corruzione si diffonde in tutti i settori della società, con le menzogne che dominano i media principali e i tribunali che seguono la “correttezza politica” invece della legge, la coscienza e la verità sono diventate particolarmente preziose.

Due video rivelano la verità

Recentemente due video sono diventati virali su Internet. Uno è il video di una evidente frode in Georgia e l'altro di un discorso di un professore cinese che discuteva apertamente dell'influenza del Partito Comunista Cinese sui politici statunitensi.

Schede elettorali sottobanco

In Georgia, dopo tre riconteggi (in nessuno dei quali si è verificato le firme degli elettori), il segretario di Stato ha riconfermato la vittoria di Biden, insistendo sul fatto che non c'erano “prove” di frode.Durante l'udienza del 3 dicembre per i brogli elettorali in Georgia è stato riprodotto un video di sorveglianza girato alla State Farm Arena, nella contea di Fulton, dove sono stati conteggiati i voti degli assenti e dei militari. Il video mostra una donna che la notte delle elezioni chiedeva a tutti i supervisori e ai media repubblicani di andarsene immediatamente, con la pretesa che una tubatura dell'acqua era scoppiata. Quando i presenti se ne sono andati, i quattro membri dello staff rimasti hanno trascinato fuori almeno quattro valigie piene di schede da sotto un lungo tavolo coperto da una tovaglia nera e hanno iniziato a contare le schede per più di due ore. Non ci vuole molto a capire che il fatto di tenere separate le quattro scatole di schede dalle altre schede e di conteggiare i voti senza essere osservati e non controllati è illegale. E il cosiddetto “scoppio di un tubo dell'acqua” è stato poi scoperto essere una perdita nel gabinetto.

Alcuni netizens hanno confrontato i tempi di scarico dei voti nel video con il picco improvviso dei voti di Biden e hanno riscontrato che entrambi avvenimenti si sono verificati intorno alle 1:30 del 4 novembre.Dopo la dichiarazione di quella che Trump ha definito una “testimonianza sensazionale”, il governatore della Georgia Brian Kemp ha cambiato idea e ha invitato il segretario di Stato a condurre una “verifica delle firme” sulle schede elettorali.

Gli utenti hanno rapidamente cercato e trovato le quattro persone nel video. La donna afroamericana che ha chiesto a tutti di andarsene è stata identificata come Ruby Freeman. La donna che supervisionava la postazione di catalogazione dei voti, la giovane donna con i capelli biondi intrecciati, si è rivelata essere la figlia di Freeman.

Freeman ha postato sulla sua pagina Facebook un articolo pubblicato il 2 novembre sul The Atlanta Journal-Constitution, che ha identificato la figlia, Wandrea Moss, come “Supervisore di registrazione”, e che stava “guardando in quel modo i dipendenti”. Freeman ha aggiunto: “La mamma è così orgogliosa di te”.

In un video che Freeman ha postato online, non solo trasportava apertamente le schede, ma girava anche un video dell'intero processo, che mostrava molte schede senza l'indirizzo del mittente.

I “vecchi amici” del PCC

Un altro video ha confermato che il Partito Comunista Cinese stesse adoperandosi attivamente per infiltrarsi nelle elezioni americane. In un video dal vivo trasmesso il 28 novembre da Guan Video di Shanghai, Di Dongsheng, vice preside delle relazioni internazionali dell’Università Renmin della Cina, ha tenuto un discorso.

Di Dongsheng ha rivelato che negli ultimi decenni il PCC è stato in grado di gestire gli Stati Uniti perché aveva “vecchi amici” nei circoli centrali del potere americano che parlavano per il PCC a Wall Street. Il motto del PCC nel trattare a Wall Street era: “se un mucchio di soldi non sarà sufficiente, lo saranno due mucchi”.

Di Dongsheng ha citato l'esempio di un'anziana donna ebrea americana che era presidente di una delle principali istituzioni finanziarie di Wall Street. Durante la visita del leader del PCC negli Stati Uniti nel 2015, la donna ha aiutato a trovare una libreria per promuovere il nuovo libro di Xi Jinping, intitolato The Governance of China (La governance della Cina), in modo da animare la situazione e aumentare l’effetto pubblicitario per la sua visita. Di ha rivelato che questa donna non solo ha la cittadinanza cinese, mache risiede anche stabilmente a Pechino: possiede una casa con cortile in una zona privilegiata vicino a Piazza Tienanmen.

Anche se in Cina, il video è stato presto rimosso da Internet, è diventato virale oltreoceano, dove gli utenti hanno identificato l'anziana donna ebrea come Liliane Willens, che ha la tripla cittadinanza: statunitense, cinese e israeliana. Il video è stato riportato da Fox News e ritwittato dal presidente Trump, il cui retweet ha raggiunto le 3.386.000 visualizzazioni in 12 ore.

Di ha anche detto che il PCC non poteva corrompere Trump, ma aveva aiutato il figlio di Biden a creare un fondo globale e che stava adoperandosi politicamente e tatticamente in favore del candidato democratico Biden.

In realtà l’infiltrazione del PCC nelle elezioni non fa più notizia. In un esempio, è stato confermato che la Chinese Progressive Association (CPA) ha lavorato duramente per ottenere voti per Biden, con 7.000 volontari in Arizona che hanno fatto 8 milioni di telefonate e bussato a milioni di porte.

Qualche giorno fa Vinness A. Ollervides, discendente di terza generazione di un leader del PCC, ha rivelato che le schede elettorali contraffatte sono state prodotte in fabbriche sotterranee nel Guangdong e spedite negli Stati Uniti attraverso il Canada e il Messico. Elmer Yuen, un franco uomo d'affari di Hong Kong, ha rivelato che il PCC ha stampato circa 5 milioni di schede elettorali false. Il tenente generale McInerney della U.S. Air Force ha detto che le prove riscontrate su un server di conteggio dei voti sequestrato dalle Forze Speciali statunitensi indicano che la Cina, l'Iran e la Russia erano coinvolte nel tentativo di colpo di Stato contro Trump.

Seguire il buon senso

Nella Cina comunista, gli slogan di “libertà, democrazia, equità e Stato di diritto” si vedono in tutte le strade, e non c'è limite all'auto-promozione del sistema propagandistico. Ma se un comune cittadino dovesse scendere in strada per chiedere “equità e rispetto della legge”, verrebbe inseguito da un'auto della polizia nel giro di dieci minuti. È così che funziona in un regime totalitario.

Gli insabbiamenti, gli inganni e la demagogia dei media di sinistra hanno indubbiamente giocato un ruolo fuorviante nel nascondere la verità e nel filtrare i fatti. Il forte disinteresse intenzionale dello Stato verso le prove presentate dei testimoni è lampante, il che non è in alcun modo differente dal teppismo del regime comunista cinese in nome dello Stato di diritto e della civiltà.Tuttavia, questo non significa che la verità debba essere difficile da trovare. Il buon senso e la semplice logica possono dimostrare che ci sono comportamenti fraudolenti in questa elezione.

Il 5 dicembre il presidente Trump è andato in Georgia per tenere un discorso per la campagna elettorale di due senatori repubblicani. Di seguito è riportato un elenco di alcune semplici logiche delle statistiche da lui citate che dimostrano che avrebbe vinto nettamente se non fosse stato per i brogli elettorali.

- In centocinquanta anni nessun presidente in carica ha mai perso le elezioni con più voti delle precedenti. Nel 2020 Trump ha 11 milioni di voti in più rispetto al 2016.

- Nessun precedente presidente che abbia vinto nei due Stati chiave della Florida e dell'Ohio ha mai perso le elezioni. Trump ha vinto in entrambi questi Stati.

- Nelle elezioni del Senato del 2020 il Partito Repubblicano ha mantenuto la maggioranza e la Camera dei Rappresentanti non ha perso un seggio, ma al contrario ne ha guadagnati 13, il che rende meno probabile la perdita delle elezioni presidenziali da parte dei repubblicani.

In aumento le prove di frode

Il 2 dicembre il presidente Trump ha fatto voto di difendere la Costituzione degli Stati Uniti in quello che, secondo lui, è stato il discorso più importante della sua presidenza alla Casa Bianca.

Ha detto chiaramente: “Come presidente, non ho alcun dovere superiore a quello di difendere le leggi e la Costituzione degli Stati Uniti”.

Ha affermato che il sistema elettorale statunitense è sotto attacco coordinato e che pochi mesi prima delle elezioni i suoi oppositori gli avevano riferito: “Ce l'abbiamo fatta, queste elezioni sono finite”.

Nel suo discorso di 46 minuti, Trump ha esaminato le ampie ed egregie tattiche fraudolente dei Democratici e ha citato le prove. Ha menzionato che il giorno delle elezioni, nel Wisconsin era notevolmente in vantaggio, tuttavia alle 3:42 del mattino è arrivata una massiccia quantità di voti per Biden, che gli ha fatto perdere lo Stato per 20.000 voti.

Trump ha menzionato Dominion, spiegando che tutto quello che doveva fare per far passare a Biden un voto per Trump era girare un interruttore, cambiare una scheda di memoria o premere un pulsante. Inoltre, il suo team ha scoperto che i voti sono stati conteggiati anche all'estero e non solo negli Stati Uniti.

Alla fine del discorso, Trump ha detto: “Se non estirperemo la frode, la tremenda e orribile frode che si è verificata nelle nostre elezioni del 2020, non avremo più un Paese”.

Nonostante il silenzio collettivo dei media principali, in meno di 24 ore il discorso di Trump alla Casa Bianca ha riscontrato 4,7 milioni di visualizzazioni e ottenuto 340.000 “Mi piace” su Youtube e 9,4 milioni di visualizzazioni e 628.000 “Mi piace” su Facebook. A confronto, il discorso di Biden del Giorno del Ringraziamento, è stato visto solo da 1.000 persone online.

Nelle udienze per l'integrità delle elezioni statali, i testimoni hanno presentato una quantità enorme di prove di vari tipi di frodi del Partito Democratico.

Riferimento e valutazione dei fatti con cecità selettiva

I media di sinistra hanno riferito i fatti con cecità selettiva. Non hanno mai messo in discussione Biden e non hanno mai indagato o analizzato le anomalie ovvie e inspiegabili delle schede. Nondimeno alcune persone si fidano degli articoli pubblicati dai media di sinistra.

Le ragioni sono molteplici e hanno a che fare con il lavaggio del cervello cronico e il controllo dell'informazione da parte dei media. Per molti è difficile credere che i media principali possano essere falsificati. Una tale mentalità ha a che fare con le rivalità tra partiti, con i complessi storici, il pensiero stereotipato e così via.

Fondamentalmente, la maggior parte delle persone che credono che Biden non abbia imbrogliato sono inconsapevoli del livello e dello strato di infiltrazione del mondo libero da parte dell'ideologia comunista e sono inconsapevoli degli spiriti maligni comunisti dietro le elezioni.

In effetti, questa elezione è una pietra di paragone tra il bene e il male nel cuore delle persone. È un giudizio di valore che trascende il proprio io. È una battaglia tra il bene e il male e non ha nulla a che vedere con i propri ideali politici, l’appartenenza a un partito, la propria identità o la propria preferenza. Solo conservando alla propria fede nel divino e con la propria coscienza si può ottenere e comprendere la verità.

Non si potrà mai svegliare una persona che finge di dormire. Di fronte a prove di frode evidenti come uno tsunami, se una persona crede ancora che non ci siano prove, dovrebbe chiedersi se la propria coscienza finge di essere addormentata.