(Minghui.org) Secondo una dichiarazione del 18 dicembre scorso, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, sta aggiungendo settantasette entità cinesi alla sua "Entity List", nel tentativo di imporre nuove restrizioni alle attività che minano la sicurezza nazionale del paese e gli interessi di politica estera.

«Tra queste, vi sono entità che in Cina consentono violazioni dei diritti umani, entità che hanno sostenuto la militarizzazione e le rivendicazioni marittime illegali nel Mar Cinese Meridionale, entità che hanno acquisito oggetti di origine statunitense a sostegno dei programmi dell'Esercito di Liberazione del Popolo (PLA), ed entità e persone che si sono impegnate nel furto di segreti commerciali degli Stati Uniti», ha comunicato il Dipartimento del Commercio.

Mike Pompeo, Segretario di Stato degli Stati Uniti, in una dichiarazione separata ha affermato: «L'attività maligna del Partito Comunista Cinese in patria e all'estero danneggia gli interessi degli Stati Uniti e mina la sovranità dei nostri alleati e partner. Utilizzeremo tutte le contromisure disponibili, comprese le azioni per impedire alle aziende e alle istituzioni della Repubblica Popolare Cinese (RPC) di sfruttare i beni e le tecnologie statunitensi per scopi maligni, e con le azioni di oggi marchiamo l’ennesimo segno della nostra determinazione».

Sono state trovate quattro di queste entità, che hanno consentito al partito comunista cinese di continuare la sua violazione dei diritti umani, fornendo al PCC materiali per il test del DNA e attrezzature di sorveglianza ad alta tecnologia.

Pompeo ha ribadito: “Esortiamo il Partito comunista cinese a rispettare i diritti umani del popolo cinese, compresi i buddisti tibetani, i cristiani, i membri del Falun Gong, i musulmani uiguri e i membri di altre minoranze etniche e religiose».

Secondo le sue dichiarazioni, altre diciannove entità sono state sanzionate perché impegnate a “coordinare e commettere sistematicamente più di una dozzina di casi di furto di segreti commerciali da parte di società statunitensi per far progredire il complesso industriale della difesa della RPC”.

Alcune delle attività illegali delle diciannove entità includono “minare gli sforzi degli Stati Uniti per contrastare il traffico illecito di materiali nucleari e altri materiali radioattivi” e“utilizzare le esportazioni statunitensi per sostenere la base industriale della difesa del PLA (People Liberation Army) e PRC (People's Republic of China)”, il cui obiettivo finale è quello di superare le capacità di altri paesi che considerano concorrenti, in particolare gli Stati Uniti.

Per la “campagna coercitiva del Partito Comunista Cinese nel Mar Cinese Meridionale”, sono stati aggiunti alla Lista delle Entità venticinque istituti di ricerca cantieristica navale affiliati alla China State Shipbuilding Corporation, così come altre sei entità che “forniscono supporto di ricerca, sviluppo e produzione per la People's Liberation Army Navy o hanno tentato di acquisire articoli di origine statunitense a sostegno dei programmi PLA".

Altre cinque imprese statali della Repubblica Popolare Cinese sono state aggiunte alla lista delle compagnie sanzionate per il loro ruolo di coercizione nei confronti degli stati rivendicatori del Mar Cinese Meridionale inclusa la “China Communications Construction Company”.

Il Segretario al Commercio Wilbur Ross ha detto in una dichiarazione: «Non permetteremo che la tecnologia avanzata degli Stati Uniti aiuti a costruire l'esercito di un avversario sempre più belligerante».