(Minghui.org) Dopo essere stata videoregistrata dalle telecamere di sorveglianza mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong, una residente di Pechino è stata arrestata il 22 novembre scorso e da allora è incarcerata nel centro di detenzione di Haidian.
La polizia ha saccheggiato la casa della signora Zhao Xiuhuan e le ha confiscato i libri del Falun Gong, un lettore multimediale ed un dipinto con su scritto "La Falun Dafa è buona".
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Sig.ra Zhao Xiuhuan
La sessantaciquenne Zhao, prima di intraprendere la coltivazione del Falun Gong, soffriva di molti disturbi, come l'epatite B e la rinite. Ha riacquistato la salute poco dopo aver appreso la pratica.
Dopo l'inizio della persecuzione, intorno al capodanno cinese del 2000, la polizia di Pechino l'ha arrestata e detenuta per quaranta giorni, nel tentativo di impedirle di andare in piazza Tienanmen per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong. È stata nuovamente arrestata mesi dopo, intorno al 20 luglio 2000, e detenuta per altri dieci giorni.
Nel 2002, dopo essere stata arrestata per aver realizzato materiale informativo sul Falun Gong, è stata condannata a sette anni.
Una giovane guardia carceraria, Chen Jing, l’ha costretta a fare “la spaccata”, facendola quasi soffocare e svenire. L'ha anche costretta a stare in piedi per ore senza muoversi e ha ordinato a due detenute di sedersi su di lei dopo averla costretta a piegarsi di oltre novanta gradi. L'abuso le ha ferito le gambe e le ha causato una perdita di sangue nelle urine.
Ricostruzione della tortura: la spaccata
Zhao è stata arrestata ancora una volta, il 28 luglio 2015, per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione. La polizia ha perquisito la sua casa e ha confiscato ottanta opuscoli sul Falun Gong, un computer e due stampanti. È stata incarcerata per quasi tre mesi.
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