(Minghui.org) Dopo più di dieci mesi di sciopero della fame, un residente di Shanghai è stato processato nella sua stanza d'ospedale in videoconferenza il 26 novembre per aver praticato il Falun Gong. L'avvocato del signor Du Ting ed un membro della sua famiglia hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per conto suo. Il presidente del tribunale di Jing'an l’ha condannato ad un anno e mezzo di detenzione.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il signor Du Ting
Du, cinquantaquattrenne, è stato arrestato il 26 settembre dello scorso anno per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La Procura di Putuo ha approvato il suo arresto il 30 ottobre e l’ha incriminato il 21 gennaio di quest’anno.
Il 19 gennaio, quando il suo avvocato si è recato al centro di detenzione locale per fargli visita, era ricoverato in ospedale per aver tenuto uno sciopero della fame. Questa è la seconda volta dal suo arresto che viene ricoverato per aver fatto uno sciopero della fame.
Prima della sua udienza del 26 novembre, il giudice ha avvertito l'avvocato ed il familiare di Du che non erano autorizzati a menzionare la mancanza di basi legali per la persecuzione.
Durante l’udienza, quando un membro della famiglia ha detto che la lista governativa dei culti non include il Falun Gong e che l'ufficio di pubblicazione cinese ha revocato il divieto sui libri del Falun Gong nel 2011, il giudice l’ha interrotto chiedendogli di riassumere il suo punto. Lui, prima che il giudice gli impedisse del tutto di parlare, ha detto anche che nessuna legge criminalizza il Falun Gong.
L'avvocato dell’uomo ha sostenuto la violazione della procedura legale per il modo in cui la polizia ha gestito il caso e raccolto le prove. Ha detto che il giudice dovrebbe affrontare tali violazioni prima dell'udienza e che quest’ultima è diventata soltanto una formalità.
Anche Du, che era seduto in sedia a rotelle durante l'udienza, ha testimoniato in sua difesa, ma il giudice l’ha interrotto e non gli ha permesso di finire di leggere la sua dichiarazione.
La famiglia sta preparando il suo appello che sottoporrà al tribunale intermedio n. 2 della città di Shanghai.
Per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede, Du è stato incarcerato nella prigione di Tilanqiao tra il 2001 e il 2009. Le guardie l’hanno ripetutamente ammanettato nudo su un letto in posizione di aquila aperta per quasi quattro anni. Gli hanno anche inserito un sondino nello stomaco per l’alimentazione forzata e lo hanno costretto ad espletare i suoi bisogni fisiologici a letto. Ha sofferto di versamento pleurico, tubercolosi e polmonite, fino quasi a morire.
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