(Minghui.org) Il 12 dicembre i praticanti della Falun Dafa di Hannover e delle città circostanti, hanno tenuto una giornata informativa vicino al parapetto della Niki-de-Saint-Phalle-Promenade per denunciare la brutale persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC), che dura da ventun anni. Il 10 dicembre è stata la Giornata internazionale dei diritti umani.

Il clima in Germania è molto freddo in dicembre, tuttavia i praticanti non hanno rinunciato all’evento. A causa dell'influenza di coronavirus, noto anche come virus del PCC, e dell'aumento delle misure preventive, i praticanti della Falun Dafa non hanno potuto distribuire volantini. Comunque, quel giorno, nonostante le restrizioni molti pedoni erano in strada. Attratti dalla dimostrazione degli esercizi, le persone si sono avvicinate per prendere i volantini dagli stand, e molti si sono fermati a leggere tabelloni che denunciano la persecuzione, e dopo si sono avvicinate per firmare le due petizioni: "Opporsi al prelievo forzato di organi dei praticanti del Falun Gong ancora in vita da parte del PCC" e"Smantellare il PCC".

Le persone si fermano al banchetto delle informazioni per conoscere la Falun Dafa e la persecuzione di Cina.

Dopo aver appreso dei metodi di persecuzione del PCC e del prelievo forzato degli organi dei praticanti, le persone firmano la petizione a sostegno della fine della persecuzione e dello scioglimento del PCC.

I praticanti si stavano ancora preparando per l’evento, quando un’auto della polizia con all'interno diversi agenti, si è avvicinata allo stand informativo per controllare i permessi. Questa volta i poliziotti non sono nemmeno scesi dall'auto, ma mentre osservavano l’argomento trattato, uno di loro ha detto ad un praticante: «Vi auguro di avere successo e di riuscire a convincere più persone possibili per sostenervi».

Alexander Bauersfeld, un signore anziano, si è avvicinato e ha cominciato a chiacchierare con i praticanti dicendo loro che era stato prigioniero politico nella Germania dell'Est a causa del suo impegno a favore della pace. «Voglio adoperarmi affinché il mondo abbia più libertà e le persone siano di nuovo libere, specialmente per coloro che sono perseguitati nella Cina continentale per motivi di fede e di politica».

«Per me è uno scandalo che il governo tedesco e quello cinese mantengano buoni rapporti quando i diritti umani sono così gravemente violati in Cina, come ad esempio ciò che succede ai praticanti della Falun Dafa che vengono perseguitati, imprigionati e persino uccisi», ha dichiarato.

Ha poi detto che il prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza che sta accadendo in Cina è un crimine, e che le Nazioni Unite e il governo federale tedesco dovrebbero condannarlo pubblicamente e occuparsi di questo problema. «La persecuzione della Falun Dafa deve finire», ha affermato.

Poi, la camicia del signor Bauersfeld è stata decorata con le parole: "La Cina comunista deve essere bandita" e "Restituite la libertà alla Cina e a Hong Kong" a lettere rosse.

«Il governo federale tedesco dovrebbe chiarire alla Cina che, nonostante tutti questi benefici economici, non accettiamo che le persone vengano perseguitate nel loro Paese per le loro convinzioni e per altri motivi. A mio parere, la gente non dovrebbe anteporre gli interessi economici ai diritti umani. Se una persona sente di dover mantenere buone relazioni economiche con la Cina, ma tace sui suoi crimini contro i diritti umani, allora è complice».

Ha infine detto ai praticanti: «Vi auguro tutto il meglio! Spero di incontravi nuovamente per poter vedere insieme la scomparsa del regime comunista».