(Minghui.org) Due donne sono state processate il 16 dicembre, dopo aver subito nel corso di quest’anno, diversi arresti e molestie per via della loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Le signore Zhao Junfeng e Yue Xiuhua, entrambe residenti nel distretto di Pinggu, Pechino, sono state arrestate per la prima volta il 27 febbraio. La polizia ha saccheggiato le loro abitazioni e confiscato i loro computer, le foto del fondatore del Falun Gong ed altri materiali. Poiché entrambe avevano la febbre, è stata loro rifiutata l'ammissione al centro di detenzione locale e sono state rilasciate intorno a mezzanotte.

Il 12 giugno, tre agenti hanno molestato Zhao e le hanno ordinato di fare rapporto alla stazione di polizia locale quattro giorni dopo, ma lei non ha obbedito.

Il 2 luglio, la polizia si è nuovamente recata a casa di entrambe le praticanti chiedendo di presentarsi alla stazione di polizia. Dato che ancora si rifiutavano di obbedire, rispettivamente il 6 e il 14 luglio, sono state arrestate e incarcerate nel centro di detenzione del distretto di Pinggu.

La procura di Pinggu le ha incriminate all'inizio di novembre ed ha deferito i loro casi al tribunale locale.

Il 16 dicembre, durante l’udienza, gli avvocati hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per conto loro. Entrambe le praticanti hanno negato qualsiasi illecito nella pratica del Falun Gong ed hanno anche condiviso come la pratica abbia migliorato la loro salute ed il loro carattere.

Il pubblico ministero ha chiesto una condanna dai due ai quattro anni e mezzo per entrambe.

L’arresto delle due donne ha inferto un duro colpo alle loro famiglie. L'anziana madre di Yue, che viveva con lei, è deceduta poco dopo. La famiglia, durante la detenzione di Zhao, ha accolto il nipotino neonato, ma la praticante non ha potuto essere presente in quel momento speciale.

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