(Minghui.org) Ge Zhijun è stato scarcerato nel febbraio 2019. È morto in meno di due anni, il 29 novembre, all'età di quarantadue anni. Lascia la moglie, una figlia di nove anni, ed un padre paralizzato.

Ge, della città di Zhuozhou, provincia dell’Hebei, era un praticante del Falun Gong, una disciplina spirituale e pratica di meditazione che è stata perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio 1999. Durante i ventun anni di persecuzione è stato arrestato due volte per un totale di dodici anni ed è stato sottoposto a tutti i tipi di tortura per aver rifiutato di rinunciare al suo credo.

Guarito dalla tubercolosi cronica

Ge quando aveva otto anni soffriva di tubercolosi. Questo ed altri suoi problemi di saluteavevano esaurito le sue energie; non andava bene a scuola, così i suoi genitori spesso cercavano per lui nuove cure, ma non si è mai ripreso veramente. Tra i tredici e i diciotto anni riceveva regolarmente iniezioni e trasfusioni in ospedale, di conseguenza le sue natiche erano gonfie e non poteva camminare correttamente.

Imparò il Falun Gong nel 1996, quando aveva diciotto anni. Un mese dopo l'inizio dello studio, tutti i suoi problemi di salute scomparvero. Ha vissuto secondo i principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza ed è diventato una persona premurosa e laboriosa.

Andava d’accordo con i suoi colleghi della Lingyun Industrial Co a Zhuozhou che lo rispettavano. I suoi vicini di casa spesso gli chiedevano aiuto, sapendo di poter contare su di lui.

Picchiato selvaggiamente per aver difeso il Falun Gong

Ge nel dicembre 1999, dopo l'inizio della persecuzione, si recò a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong, ma venne arrestato e trasferito di nuovo a Zhuozhou, dove la polizia locale lo picchiò con i manganelli. Dopo averlo ferito, lo fecero rimanere inginocchiato nel corridoio per ore. Rimase rinchiuso in un centro di detenzione per un mese e la polizia gliestorse 12.100 yuan (circa 1.511 euro).

Da allora la polizia locale non ha mai smesso di molestarlo a casa, in più lo seguivano e lo aggredivano.

Il suo datore di lavoro l’ha costretto ad assistere ad una sessione di lavaggio del cervello pagando 100 yuan (circa 12,50 euro) ogni giorno. Incapace di sopportare le pressioni finanziarie e mentali, viveva lontano da casa per evitare ulteriori persecuzioni.

5.Sentenza di otto anni e situazione familiare

Nel 2001 gli agenti della stazione di polizia di Shijingshan a Pechino lo arrestaronodopo che aveva chiarito la verità alle persone sulla persecuzione del Falun Gong. Dopo averlo trasferito a Zhuozhou, la polizia locale e gli agenti dell'Ufficio 610lo interrogarono e lo costrinsero a stare in ginocchio mentre lo minacciavano con un bastone elettrico e con un manganello.

La polizia cercò di estorcere 20.000 yuan (circa 2.500 euro) alla sua famiglia che però non poteva permettersi di pagare e per questo è stata punita: suo padre è stato costretto al pensionamento anticipato, alle sue due sorelle non è stato permesso di lavorare per sei mesi ed ai loro mariti per tre mesi.

Ge nel centro di detenzione fece uno sciopero della fame per sette giorni e, in conseguenza di ciò, venne torturato per nove mesi durante i quali il giudice di un tribunale locale lo condannò ad otto anni.

Venne portato alla prigione di Mancheng nel 2002 dove scoprirono che soffriva di pleurite. Le autorità della prigione inizialmente rifiutarono di accettarlo, ma poi furono costrette dal centro di detenzione. Ge era così debole che non poteva svolgere il lavoro non pagato richiesto dalla prigione e aveva persino difficoltà a salire sul letto a castello.

Dopo aver trascorso tre giorni nella prigione di Mancheng, venne trasferito nella prigione n. 4 di Shijiazhuang, dove venne costretto a guardare i video che diffamavano il Falun Gong ogni giorno, e non gli era permesso parlare con altri praticanti. Le autorità avevano incaricato quattro detenuti di sorvegliarlo ventiquattr’ore al giorno. Aveva bisogno della loro approvazione prima di poter fare qualsiasi cosa, incluso usare il bagno o lavare i piatti. I prigionieri fecero di tutto per torturarlo fino alla sottomissione e costringerlo a rinunciare alla sua fede, in modo da poter ottenere riduzioni di pena.

Le autorità della prigione condussero Ge in un edificio speciale, in cui il secondo e il terzo piano erano vuoti ed usati esclusivamente per torturare i praticanti del Falun Gong, dove i detenuti lo tennero sveglio per diciotto giorni. Non appena si addormentava lo picchiavano o lo bruciavano con le sigarette. Venne picchiato selvaggiamente e gli vennero bruciate tutte le dita dei piedi. A volte lo legavano e lo stendevano a terra, mentre una persona si sedeva sulle gambe ed un'altra sul petto; tutto ciò gli causava un dolore estremo al punto da non riuscire a respirare.

I detenuti rinchiudevano regolarmente Ge in una piccola stanza lunga meno di un metro e larga circa 35 centimetri, per quindici giorni l'anno, per sette anni, costretto ad indossare manette e catene. Quando non dormiva, la maggior parte del tempo doveva sedersi su un piccolo sgabello lungo 20 centrimetri, largo 15 centrimetri ed alto 20 centimetri. Era così piccolo da esercitare molta pressione sulle natiche. Questo ha fatto sì che la carne gli si piagasse perché non aveva il tempo di cicatrizzare. La parte inferiore del corpo era gonfia ed aveva costantemente dolore. A volte le sue mani e le sue gambe erano incatenate a terra per giorni. C'erano una fossa ed un rubinetto e lui vi passava tutto il giorno dentro. Le guardie tenevano la luce sempre accesa.

Illustrazione della tortura mani e piedi uniti in catene

Nell'inverno del 2004 un medico esterno alla prigione venne a prelevare il sangue di Ge per i test; non disse una parola e prese diverse provette del suo sangue. Un ufficiale della prigione gli disse che il prelievo di sangue serviva a controllare la sua salute. Da quel momento in poi, ogni volta che un medico veniva ad esaminare la sua salute, gli chiedeva se avesse una malattia infettiva. I praticanti del Falun Gong erano sottoposti a esami sanitari due volte l'anno, mentre agli altri prigionieri ne effettuavano solo uno.

In seguito, dopo aver appreso del prelievo forzato di organi ai praticanti vivi, si è reso conto di essere stato preso di mira ed incluso nelle banche di organi del governo.

Ge ha trascorso i suoi migliori anni in prigione. È entrato all'età di ventitré anni e ne è uscito a trentuno. Quando è stato scarcerato nel 2009, metà dei suoi capelli erano grigi, sei denti erano caduti, la sua memoria vacillava, aveva l’ipertensione e problemi al cuore ed al fegato.

Mentre era in prigione i suoi genitori sono stati puniti insieme a causa sua. Suo padre è rimasto paralizzato dopo aver perso il lavoro. Sua madre, che non era una praticante, è stata detenuta per quindici giorni e ammanettata ad una ringhiera mentre veniva brutalmente picchiata e ha finito per dover mendicare da mangiare. Sotto la pressione di un enorme stress finanziario e mentale è morta nel febbraio 2005 a cinquant’anni.

Condannato di nuovo a quattro anni

Ge è stato arrestato il 26 febbraio 2014. È stato successivamente rilasciato perché la sua salute era in una situazione disastrosa a causa degli otto anni di torture. Il medico ha detto che avrebbe potuto morire in qualsiasi momento se la sua pressione sanguigna fosse peggiorata, perché avrebbe causato la rottura dei vasi sanguigni. La polizia gli ha confiscato 20.000 yuan (circa 2.500 euro) in contanti, il che ha inferto un duro colpo alla sua famiglia. Sua moglie ha dovuto prendersi cura del padre paralizzato e di un figlio piccolo, pur non avendo un lavoro.

L'11 febbraio 2015 un giudice del tribunale di Zhuozhou ha condannato Ge ad una pena detentiva di quattro anni. É stato rinchiuso nel centro di detenzione locale nonostante fosse in pericolo di vita. Ad agosto è stato trasferito nella prigione di Jidong.

Nessuno sa quali cose orribili abbia vissuto in quei quattro anni. Il 5 febbraio 2019, al suo rilascio, era mentalmente disorientato, nonparlava in modo logico e si rinchiudeva sempre nella sua stanza. Non poteva lavorare, né vivere in modo indipendente. Sua figlia aveva otto anni ed era terrorizzata da ciò che vedeva; quando è morto, lei aveva solo nove anni.