(Minghui.org) Da settembre a ottobre di quest'anno gli agenti dell'Ufficio 610 hanno minacciato e ingannato i familiari dei praticanti del Falun Gong per indurre i praticanti a rinunciare alla loro fede.

Un giorno mia figlia ha ricevuto una chiamata dall'ufficio amministrativo del quartiere. Ha detto: “Mamma, non preoccuparti. Me ne occupo io”. È andata in ufficio la mattina seguente e quando è tornata a casa non me ne ha parlato. Mi sono fidata di lei perché crede nella Dafa e sostiene la mia coltivazione.

Quando ho parlato con i praticanti ho elogiato mia figlia e ho sviluppato gli attaccamenti al fanatismo e a mettermi in mostra.

Non molto tempo dopo ho avuto dei forti capogiro, come se stessi per cadere. Quando salivo le scale dovevo tenermi al corrimano e procedevo molto lentamente. Mi sentivo così assonnata che mi era difficile fare qualcosa. Non avevo mai provato nulla di simile prima, ma non ci ho dato molta importanza.

Una notte ho sognato di essere in una casa con mia figlia, che mi ha detto: “Mamma, non andare fuori. Rimani in casa”. Le ho chiesto: “E se devo andare in bagno?”. Mi ha risposto: “Ho preparato un secchio, puoi usare quello”. Ho fatto come ha detto lei. Poi mi sono svegliata e ho scoperto che avevo bagnato il letto.

Mi sono resa conto di avere un problema serio, ma non mi era ben chiaro quale.

Due giorni dopo mia figlia mi ha detto che l'ufficio del quartiere aveva chiamato di nuovo e che doveva farmi una foto. Le ho chiesto perché e lei: “Sdraiati come se stessi dormendo. Non ti farò una foto della testa.”

Improvvisamente ho capito cosa stava succedendo e le ho detto con fermezza: “Come puoi fare questo? Cosa diavolo hai detto loro?”

Mi ha risposto: “Non ho firmato nessun documento. Ho solo scritto che avevi problemi di mobilità”. Sentendosi ferita mi ha detto: “Lo sto facendo per te. Una volta scattata la foto, puoi fare quello che vuoi. Non influenzerà la tua opera di salvare esseri senzienti. Quindi cosa c'è che non va?”.

Mi sono preoccupata e le ho detto ad alta voce: “Ti hanno ingannata e hanno detto che classificarmi come storpia era un bene per me”.

Ha risposto: “Sono preoccupata, se non lo facciamo, potresti essere arrestata”.

Ho replicato: “No, non oseranno. È colpa mia. Sta succedendo perché non ho ascoltato il Maestro. Questa è una lezione per me. Mi ha detto che quando c'è una prova, non devo evitarla. Sono un coltivatore e dovrei risolvere il problema da sola”.

Sono andata direttamente dal segretario del Partito Comunista Cinese (PCC) e ho chiarito la verità a lei e agli altri agenti in ufficio. Poi ho chiesto il foglio che mia figlia aveva scritto. Ho parlato con loro per due ore in modo dignitoso".

Successivamente, le vertigini e altri sintomi sono scomparsi. Poi, dopo molto tempo che non succedeva, siamo riusciti a ricevere New Tang Dynasty TV. Mi sono inchinata al Maestro con le lacrime agli occhi: “Grazie Maestro. Hai risolto di nuovo il mio problema”.

Il Maestro ha detto:

“I discepoli della Dafa non devono permettere che i loro pensieri umani guidino le loro azioni. Nessuno è in grado di danneggiare la Fa; qualunque comportamento che abbia l’effetto di un'interferenza può essere solo una macchia sulla propria coltivazione. Per i coltivatori, non riuscire a passare una prova per molto tempo o fare delle cose cattive dopo aver iniziato a coltivare diventa una barriera imponente e massiccia che si frappone fra voi e il traguardo. Come farete in futuro, allora?” (“Commento” - Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento, Vol III).

Sono un coltivatore, un essere umano sulla via della divinità. Quando la persecuzione è in atto, non devo lasciare che venga coinvolto un membro della famiglia che non è un coltivatore, anche quando è disposto ad esserlo. Se permetto ciò che fanno, si ripercuoterà in un'altra dimensione e le vecchie forze si approfitteranno della falla. Ecco perché, in questa dimensione, mi sono sentita male. Questo è stato un grosso problema.

Ai praticanti i cui familiari hanno firmato una dichiarazione fuorviante per vostro conto e vi hanno scattato una foto, suggerisco di lasciare andare l'attaccamento alla paura. Spiegate agli agenti la bontà della Falun Dafa e salvateli.

Infine, vorrei condividere la Fa del Maestro:

“La paura porta una persona a fare le cose sbagliate, la paura può portare una persona a perdere un’opportunità predestinata. La paura è una prova fatale per un essere umano in viaggio verso la divinità.” (“Superare la prova fatale” - Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento, Vol III”).