(Minghui.org) Il 27 novembre, sul famoso ponte di Reesendammbrücke ad Amburgo, in Germania, i praticanti del Falun Gong hanno organizzato un’attività di informazione, per denunciare la persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).
In questa zona della città nei giorni feriali la maggior parte dei passanti sono pendolari. Poiché il ponte si trova vicino al municipio di Amburgo, viene visitato da molti i turisti. Nelle prime ore della serata le luci di Natale si accendono e creano un'atmosfera allegra. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia da coronavirus, non è stato concesso di distribuire volantini ai pedoni.
Tuttavia, nonostante il vento freddo sferzante, le espressioni aggraziate e calme dei praticanti, durante l’esecuzione degli esercizi, accompagnati dalla bella musica della Falun Dafa, le persone si sono fermate per conoscere meglio la pratica. Alcuni passanti, subito dopo aver letto alcuni striscioni, hanno preso spontaneamente l'iniziativa di firmare, e altri hanno deciso volontariamente di prendere gli opuscoli informativi.
Sul Reesendammbrücke ad Amburgo, in Germania, i praticanti del Falun Gong denunciano la persecuzione del PCC
Un passante prende informazioni sul Falun Gong
Il signor Behrens stava passando da quelle parti quando si è fermato a leggere gli striscioni. Ha chiesto il significato degli esercizi che stavano eseguendo i praticanti.
Gli è stata spiegata la pratica del Falun Gong ed i suoi esercizi, inoltre è venuto a conoscenza della persecuzione che prosegue da più di ventuno anni e dell’espianto di organi, autorizzato dallo stato da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).
Anche Behrens ha chiesto di firmare la petizione, affermando: «Questa persecuzione è indegna. Come può accadere una cosa del genere? Le persone non possono fare queste cose nemmeno agli animali. Tutto questo solo a causa delle convinzioni di una persona. Non si può permettere che queste cose accadano».
Behrens firma la petizione per protestare contro la persecuzione
Peter, mentre passava ha letto tutto lo striscione lungo nove metri. Dopo aver percorso una breve distanza è ritornato per firmare la petizione. Ha confidato che aveva già sentito della persecuzione e per questo desiderava supportare questa iniziativa per protestare contro le atrocità del PCC.
Ha dichiarato: «La raccolta di firme per risvegliare l'opinione pubblica e il governo tedesco va ovviamente bene, ma sarà sicuramente più utile se il governo sanzionerà economicamente il PCC. Vi faccio un esempio, se il regime viola i diritti umani, non faremmo questo o quel commercio».
Peter firma la petizione
Jasper mentre salutava molti suoi amici accanto allo stand, si è voltato per leggere i poster, e senza esitare un attimo ha firmato subito la petizione, affermando che con quel gesto voleva aiutare a fermare la persecuzione. Ha assicurato che era la prima volta che sentiva parlare della persecuzione da parte del PCC ed ha ribadito: «La persecuzione dovrà finire quando le voci di protesta diventeranno molto forti».
Jasper firma la petizione
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