(Minghui.org) Una donna a cui è stato amputato il braccio sinistro a causa di un incidente sul lavoro, ha ritrovato la speranza nel futuro dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, tuttavia è stata recentemente condannata a otto mesi di prigione per aver parlato alla gente della pratica.

La signora Luo, sessantatré anni, è un’ex lavoratrice dello zucchero in pensione e vive a Suining, nella provincia dello Sichuan. A causa di un incidente sul lavoro, ha perso il braccio sinistro trent'anni fa, quando aveva solo vent’anni. Ai tempi il suo cuore era timoroso e non sapeva come avrebbe affrontato la sua vita in futuro.

Negli anni ‘90, dopo che il Falun Gong è stato presentato al pubblico cinese, Luo si è unita a milioni di loro nell'apprendimento di questa antica disciplina spirituale. La sua salute è migliorata rapidamente e sul suo viso è tornato il sorriso.

Nel luglio 1999, il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong, ma la praticante usciva per informare il popolo cinese di cosa fosse il Falun Gong e di come lei stessa ne avesse beneficiato.

Alle 9:00 del mattino del 15 aprile scorso, la donna ed altri tre praticanti sono stati seguiti da un ufficiale in borghese mentre distribuivano materiale informativo sul Falun Gong. Sono stati arrestati tutti e quattro e condotti alla stazione di polizia locale e le loro case sono state saccheggiate. Sebbene gli altri tre praticanti siano stati rilasciati la sera stessa, Luo è stata trasferita al centro di detenzione di Pengxi e poi a quello di Yongxing.

Quando i suoi familiari si sono recati alla stazione di polizia per chiederne il rilascio, la polizia ha detto loro di non essere più responsabile del suo caso poiché era stato deferito alla Procura del distretto di Chuanshan.

La sua famiglia ha così assunto un avvocato che l'ha incontrata nel centro di detenzione alla fine di agosto.

Luo è comparsa presso il tribunale di Chuanshan il 25 settembre. Il suo avvocato ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per conto suo, ma il giudice l'ha condannata a otto mesi durante l'udienza tenutasi il 19 novembre.