(Minghui.org) La settantenne Gong Xiuying è stata condannata a due anni di detenzione per non aver rinunciato alla sua fede nel Falun Gong, un'antica disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La donna, ex operaia in pensione di una fabbrica di alluminio nella città di Chongqing, è stata arrestata il 12 novembre 2018 per aver parlato alla gente del Falun Gong ed è stata poi trattenuta nel centro di detenzione di Huayan, dove le sono state negate le visite dei famigliari.

Dopo aver appreso che il caso di Gong era stato restituito dalla Procura, la sua famiglia ha cercato di avere maggiori informazioni presso la divisione di sicurezza interna, ma l'ufficiale che li ha ricevuti è stato molto scortese e ha detto: «Potete andare avanti e assumere un avvocato per farci causa [se avete obiezioni sul caso]».

Ad agosto dello scorso anno la famiglia di Gong ha appreso che la praticante era stata segretamente processata dal tribunale distrettuale di Jiulongpo il 29 luglio. La donna non ha avuto alcuna rappresentanza legale e ha dovuto difendersi da sola, agendo come se fosse il suo avvocato.

Il 17 settembre Gong è stata condannata a due anni e multata di 2.000 yuan (circa 265 €). Questa volta la sua famiglia è stata informata e ha partecipato all'udienza di condanna, notando come l'appello al verdetto fatto dalla praticante alla fine del processo, fosse stato inutile poiché respinto successivamente.

La praticante è stata mandata nella prigione femminile di Chongqing il 6 gennaio di quest'anno. Le autorità hanno dichiarato che avrebbero consentito alla sua famiglia di farle visita qualche settimana dopo.

Gong è stata ripetutamente perseguitata negli ultimi due decenni per non aver rinunciato alla sua fede.

È stata arrestata per la prima volta nel 2001, e dopo aver trascorso un mese nel centro di detenzione di Dadukou, le hanno dato quindici mesi nel campo di lavoro forzato femminile di Chongqing.

Nel marzo 2008 è stata nuovamente arrestata e condannata a tre anni nella prigione di Jiangjin, dopo aver trascorso tredici mesi di detenzione nel carcere di Huayan. Durante il periodo di reclusione la praticante è stata torturata più volte.

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