(Minghui.org) La tolleranza e il perdono fanno parte della virtù tradizionale cinese, sono una manifestazione di compassione e aiutano a risolvere molti conflitti come mostrato negli esempi seguenti.
Nessuna difesa in caso di torto
Secondo un proverbio cinese le ferite causate dalle armi sono relativamente facili da sopportare, mentre i danni causati dalle parole sono i più difficili.In che modo gli antichi cinesi trattavano le persone che li feriva in quel modo?Diamo un'occhiata a un paio di personaggi storici.
Un famoso funzionario della dinastia Song del Nord, Cai Xiang, una volta era fuori a bere con un gruppo di amici quando uno di loro ferì accidentalmente un passante mentre mostrava le sue abilità nel tiro con l'arco. Il colpevole affermò però che fosse stata la freccia di Cai a ferire la persona, e la voce presto si diffuse in lungo e in largo in tutta la città.L'imperatore ne venne a conoscenza e convocò Cai a palazzo per chiedergli se fosse vero, edegli si inginocchiò e chiese perdono.Non si difese, né disse a nessuno di essere innocente, anche dopo essere tornato dal palazzo.
In una situazione simile si trovò Gao Fang della dinastia Jin orientale, che prestava servizio a Chanzhou come giudice sotto il governatore della difesa Zhang Cong'en.Duan Hongjin, un ufficiale militare, rubò del legname del governo per fabbricarsi dei mobili.Quando Zhang venne a sapere del furto si arrabbiò e voleva che Duan fosse giustiziato.Egli per difendersi affermò che Gao gli aveva dato l’ordine di prendere quel legname, cosìZhang chiese a Gao se ciò fosse vero ed egli ammise che fosse colpa sua;così la vita di Duan venne risparmiata.
Subito dopo Zhang pagò Gao, gli diede un cavallo e lo sollevò dal suo incarico. Gao se ne andò lentamente e non rivendicò mai la sua innocenza.
Un anno dopo, tuttavia, Zhang mandò a richiamare Gao, perché uno dei suoi confidenti fidati gli raccontò che si era preso la colpa per salvare una vita. Ciò sorprese Zhang e da quel momento lo trattò con ancora maggior rispetto.
Generosità e perdono
Dare dei soldi potrebbe non essere molto difficile, ma essere gentili con coloro che rubano le tue proprietà non è qualcosa che farebbe la gente comune.
Quando Zhang Zhichang stava studiando alla scuola imperiale la sua famiglia gli fece portare 10 taels (500 gr) d'oro. Mentre Zhang non era nella camera però, il suo compagno di stanza aprì la sua valigia e prese l'oro. I funzionari della scuola condussero una ricerca e ritrovarono il bottino addosso al compagno ma Zhang, per evitare di umiliarlo, negò che l'oro fosse il suo.
Quella stessa sera il compagno di stanza restituì l’oro a Zhang ma lui, sapendo che proveniva da una famiglia povera, gliene diede metà.
Ecco una storia su come trasformare un ladro in un buon cittadino. Yu Lingyi di Caozhou era un uomo onesto e non aveva mai fatto nulla per danneggiare qualcuno per guadagno personale. La sua famiglia divenne piuttosto ricca negli ultimi anni di Yu. Una notte qualcuno si intrufolò in casa sua per derubarlo, ma i suoi figli catturarono l'intruso, che si rivelò essere il figlio del suo vicino. Yu gli chiese: “Non hai mai fatto niente di male in passato. Perché sei diventato un ladro?”.
“Perché siamo poveri”, rispose lui. A quel punto Yu gli chiese di cosa avesse bisogno, e il ragazzo rispose: “Diecimila monete sarebbero sufficienti per comprare cibo e vestiti”. Yu gli diede i soldi e lo lasciò andare, ma poi lo richiamò indietro immediatamente. Il ladro era preoccupato pensando che avesse cambiato idea e che lo avrebbe denunciato alle autorità.
Yu però gli disse: “Sei molto povero, ora ti porti dietro tutti questi soldi e si sta facendo tardi. Temo che gli agenti di pattuglia potrebbero fermarti e interrogarti su quel denaro”. Così gli chiese di restare per la notte e di tornare a casa il giorno dopo. Il ladro si vergognò profondamente di ciò che aveva fatto e diventò una persona molto onesta. Tutti i vicini lodarono Yu per la sua benevolenza.
Nella zona la famiglia di Yu diventò ancora più benestante. Molte persone lo attribuirono alle benedizioni ricevute per aver compiuto buone azioni.
Generoso, non irresponsabile
Generosità non equivale ad essere avventati. Quando si tratta della sicurezza e della prosperità dello Stato, bisogna considerare coloro che sono onesti e capaci.
Zhang Qixian, noto cancelliere della dinastia Song del Nord, una volta fu promosso a ufficiale a capo del transito a sud del fiume Yangtze. Un giorno, a una festa di famiglia, un servitore rubò diversi pezzi di argenteria e li nascose nei suoi vestiti. Zhang vide tutto, ma non disse nulla. In seguito, quando Zhang divenne cancelliere, nominò molti dei suoi servitori funzionari, tutti tranne quello che aveva rubato l'argenteria.
Il servo piangendo si inginocchiò davanti a Zhang e disse: “Vi ho servito per più tempo degli altri, ma coloro che sono venuti dopo di me sono già stati promossi. Perché vi siete dimenticato di me?”.
Zhang rispose serenamente: “Non volevo dirlo, ma temo che potresti avere dei risentimenti verso di me. Ti ricordi quando eravamo al sud che una volta hai rubato dell'argenteria? Ho mantenuto il segreto per quasi 30 anni e anche tu potresti non sapere che ho visto quello che hai fatto. Ora che sono il cancelliere responsabile della nomina e del licenziamento dei funzionari, devo promuovere coloro che sono virtuosi e licenziare chiunque sia corrotto e avido. Come posso raccomandare un ladro per una carica ufficiale?”.
“Tuttavia, dato che lavori per me da molto tempo, ti darò trentamila monete. Puoi andartene ora e scegliere un posto dove sistemarti. Dato che ho rivelato di sapere cosa è successo in passato, ti vergogneresti troppo a restare ancora con me”.
Il servo era sconvolto e con le lacrime agli occhi, e diede l'addio a Zhang.
Fonte delle storie: Ren Jing di Wu Liang nella dinastia Yuan
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Categoria: Cultura tradizionale