(Minghui.org) Yan Shu era un poeta calligrafo, studioso e funzionario di corte, della dinastia Song (960-1279). Sin dall'infanzia era onesto, retto e molto intelligente.

All’età di sette anni era già in grado di scrivere poesie e all'età di 14 anni fu presentato da Zhang Zhibai, Governatore della Regione di Jiangnan, all'imperatore Zhenzong della Dinastia Song (che regnò dal 968-1022), come un “bambino prodigio”..

Nell’anno 1005 si recò nella capitale per partecipare all'esame imperiale insieme a più di 3.100 candidati vincitori provenienti da tutto il Paese.

Anche se gli venne concesso il privilegio di essere interrogato dall'imperatore senza dover sostenere l'esame, lui insistette per sostenerlo insieme agli altri.

Il primo giorno degli esami Yan Shu era molto calmo e rispose molto bene alle domande. L'imperatore Zhenzong fu molto contento della sua prestazione e gli conferì il titolo di “Candidato di successo del maggior esame imperiale”.

Il giorno dopo, al secondo turno, quando vide che l'argomento era identico a quello su cui aveva lavorato in precedenza, chiese al capo esaminatore di fornirgliene uno nuovo.

L'esaminatore gli rispose: “Non importa se hai già lavorato su questo argomento, scrivi semplicemente le tue risposte, valuteremo il tuo lavoro allo stesso modo. Se ti do un nuovo argomento e non riesci a fare bene potresti fallire”.

Lui rispose: “Se non mi date un nuovo argomento, anche se passo l'esame, non sarà fatto in base ai miei veri meriti. Se non riuscissi a farlo bene, significherebbe che non sono ancora abbastanza bravo nell'apprendimento e non avrò rimpianti”. Sentito questo l'esaminatore gli diede un nuovo compito da svolgere.

Quando lo esaminò rimase a pensare per un po', poi prese il pennello e finì il suo saggio in un attimo. L'esaminatore capo fu molto colpito dal suo talento e dalla sua mente veloce, e si convinse si trattasse veramente di un genio

Il nuovo argomento che gli era stato dato si basava sul suo senso dell'onestà. Fece l'esame molto bene grazie al suo talento e all'eccellente borsa di studio. La sua condotta e integrità gli fecero guadagnare il rispetto degli altri.

Dopo poco l'Imperatore Zhenzong venne a conoscenza di ciò che era accaduto, convocò immediatamente Yan Shu e gli disse: “Non solo sei un vero talento, ma soprattutto hai le raffinate qualità dell'onestà e della rettitudine!”.

L'imperatore ammirò moltissimo Yan Shu e lo nominò membro dell'Accademia Imperiale.

A quel tempo la dinastia era benedetta dalla pace e dalla prosperità. I funzionari della capitale spesso facevano escursioni di piacere nei sobborghi o organizzavano banchetti nei ristoranti o nelle case da tè. Poiché però Yan Shu proveniva da una famiglia povera, non aveva soldi per uscire a divertirsi come gli altri, così trascorreva il suo tempo libero a casa, leggendo e scrivendo articoli con i suoi fratelli.

Un giorno l'imperatore Zhenzong volle scegliere un insegnante per suo figlio Zhao Zhen, il principe ereditario. Non chiese raccomandazioni ai suoi funzionari di corte, ma nominò personalmente Yan Shu dicendo: “Ho sentito che Yan Shu rimane spesso a casa a leggere e scrivere invece di partecipare ai banchetti. È una persona onesta e coscienziosa, molto appropriata per stare vicino al principe ereditario”.

Quando Yan Shu andò a ringraziare l'imperatore per la nomina, gli disse: “Non è che non voglio uscire o partecipare a banchetti, ma è perché provengo da una famiglia povera e non ho soldi per farlo. Se avessi avuto i soldi, avrei fatto lo stesso”. Vedendo che Yan Shu era così onesto, l'imperatore si fidò ancora di più di lui.

Il suo comportamento raffinato e la sua onestà furono molto apprezzati, sia dall'imperatore che dai funzionari di corte. Dopo che il principe ereditario Zhao Zhen salì al trono, assegnò a Yan Shu ruoli ancora più importanti, fino alla posizione di Cancelliere di Corte. Tuttavia egli rimase onesto e retto nella sua condotta quotidiana, e questo lo fece amare profondamente dalla gente.

Anche se era un funzionario di alto livello, era sempre gentile e facilmente avvicinabile. Raccomandava le persone con talento indipendentemente dalle loro origini. Tra queste persone ci furono Fan Zhongyan, Kong Daofu, Wang Anshi e altri. Sostentò e aiutò molti studiosi di talento più giovani, come Han Qi, Fu Bi, Ouyang Xiu e altri. Inoltre trattava ogni studente con onestà e sincerità.

Una volta passò vicino alla città di Yangzhou, un luogo noto per i suoi giardini e gli splendidi scenari, e mentre camminava per la città col suo servo si sentì un po' stanco, così si recarono al tempio Daming per riposarsi un po'. Mentre entravano nel tempio vide molte poesie scritte sul muro.

Incuriosito da ciò si sedette su una sedia e chiese al suo servo di leggergli le poesie, ma senza rivelare i nomi degli autori o il loro status sociale.

Ascoltò per un po' e sentì che una poesia era particolarmente bella. Poi scoprì che era stata scritta da Wang Qi, che lui conosceva.

Mandò il servo a invitare Wang per un incontro e quando arrivò fecero una piacevole chiacchierata. Poi l’invitò a rimanere per un pasto e dopo andarono a fare una passeggiata nel giardino sul retro.

Era tarda primavera, il terreno era coperto di petali e quando soffiava una piacevole brezza, galleggiavano nell'aria, creando una scena davvero bella.

Questa scena ricordò qualcosa a Yan Shu, così disse: “Ogni volta che un verso mi appare in mente, lo scrivo su un muro e penso al prossimo da scrivere”. Tuttavia da qualche anno sono bloccato su un verso e non sono più riuscito a trovare la riga successiva".

Wang Qing disse: “Qual è il verso, se posso chiedere?”.

Yan Shu recitò: “I fiori moriranno, fai quello che è possibile”.

Wang Qi gli suggerì subito di inserire nella riga successiva: “Le rondini torneranno, come fossero conoscenti”. Poi spiegò: “Significa che il tempo è di nuovo caldo e le rondini sono tornate dal sud, come se si fossero incontrate l'anno prima”.

Yan Shu fu molto soddisfatto del verso suggerita e continuava a dire: “Meraviglioso, meraviglioso, davvero meraviglioso!”

Il distico gli piacque così tanto che in seguito inserì i versi in una delle sue note poesie “Huan Xi Sha”.

Yan Shu venne molto colpito dal talento letterario di Wang Qi e dopo il suo ritorno nella capitale lo raccomandò all'imperatore. In seguito Wang Qi assunse molti incarichi importanti che svolse molto bene.