(Minghui.org) I praticanti Zhao Xinli e sua moglie Zhao Jinhua vivono nel villaggio di Tayayi nell'omonima municipalità – contea di Laiyuan, città di Baoding, provincia dello Hebei. Il 30 gennaio 2020 la coppia è stata arrestata e detenuta presso la stazione di polizia di Tayayi. Hanno poi portato la donna all'ospedale della contea per farle misurare la pressione sanguigna. Quando il dottore è venuto a sapere che erano stati arrestati perché avevano affisso una poesia, ha detto alla polizia: “Un'azione del genere è così grave da giustificare il suo arresto?”.

In effetti, il signore e la signora Zhao erano stati tenuti costantemente sotto controllo da un abitante del villaggio, secondo quanto organizzato dai funzionari del Partito Comunista Cinese (PCC). L'abitante del villaggio ha fatto un video di una poesia sulla Falun Dafa, che il signor Zhao aveva esposto sulla sua porta di casa, e lo ha inviato al segretario del Partito della municipalità.

Il segretario del Partito ha allora incaricato la polizia municipale di arrestarli e interrogarli. Il signor Zhao è stato successivamente rilasciato, ma sua moglie è stata trattenuta con l'intenzione di detenerla per cinque giorni.

Tuttavia, al centro di detenzione hanno rifiutato di trattenere la donna a causa della sua pressione sanguigna troppo alta. La polizia non si è arresa e l'ha portata all’ospedale per avere conferma del valore della pressione. Dopo aver capito la situazione, il medico ha detto alla polizia: “Trattenerla è un grosso problema”, poi ha aggiunto: “Ha la pressione diastolica estremamente alta, a 280, e la pressione sistolica è alle stelle”. Alle 18:00 la polizia ha rilasciato la signora Zhao.

In Cina, in ogni villaggio, anche piccolo di montagna dove vivono poche famiglie, c’è una persona, un responsabile, che lavora per il PCC e sorveglia gli agricoltori locali. Quando i praticanti della Dafa distribuiscono opuscoli sulla Falun Dafa, questa persona segnala i praticanti alla polizia. Anche i montanari hanno paura di questa persona e si rifiutano di parlare con i praticanti o di accettare gli opuscoli quando lei è presente. Quando invece non c’è, la gente si affretta a prendere i volantini, anche coloro che non sanno leggere.

Alcuni di loro hanno detto: “Dammene una copia, voglio vedere le foto delle persone nell'opuscolo. Anche se non so leggere, me lo farò leggere da qualcuno”.