(Minghui.org) La pandemia di coronavirus in corso ha infettato oltre 556.000 persone e causato oltre 25.000 morti in tutto il mondo. I rapporti dei media negli ultimi mesi hanno descritto come il Partito Comunista Cinese (PCC) abbia bloccato le informazioni e manipolato i dati, sia durante lo scoppio iniziale del virus a Wuhan sia durante la sua evoluzione in pandemia.

La continua campagna di disinformazione del PCC per sottrarsi alla responsabilità e incolpare altre nazioni per la pandemia ha scatenato rabbia a livello globale.

“Il mondo deve socialmente prendere le distanze dal Partito Comunista Cinese fino a quando il suo governo non mostrerà più segnali di malvagie ambizioni globali, pratiche economiche predatorie, violazioni dei diritti umani e crudeltà animalesca”, ha scritto l'autore di un articolo su The Detroit News il 25 marzo 2020. L'articolo è stato chiamato ‘Let's social distance from China's diseased regime’ (Prendiamo le distanze sociali dal regime malato della Cina).

Finora, l’area più colpita dal virus negli Stati Uniti è New York City. Le restrizioni relative ai contatti sociali hanno interrotto gli sforzi sul campo per spiegare alla popolazione locale il legame tra il PCC e il virus. Il 21 e 22 marzo 2020, per diffondere il messaggio nella comunità prevalentemente cinese di Flushing, il centro di assistenza Quit the CCP ha organizzato un corteo di auto munite di cartelli e striscioni che invitavano le persone cinesi a prendere le distanze dal PCC per la propria sicurezza.

“Il virus del PCC sta devastando il mondo” e “Dire no al PCC per stare lontano dal virus” erano alcuni dei messaggi riportati sui banner.

Le auto hanno percorso la Kissena Boulevard, Main Street e Roosevelt Avenue. Il signor Wang, uno dei conducenti, ha dichiarato: “Molte persone, in particolare persone cinesi, sono rimaste colpite dalla nostra presenza. Alcuni ci hanno mostrato il pollice in su per incoraggiarci e altri hanno tirato fuori il telefono per scattare foto”.

Alcune auto munite di insegne e striscioni a Flushing, New York, esortano il pubblico a “Dire no al PCC per stare lontano dal virus”.

Yi Rong, presidente del Global Quitting the CCP (Tuidang) Center, ha affermato che per anni il PCC si è fortemente infiltrato negli Stati Uniti, in particolare a New York.

“Durante la parata del capodanno cinese, ad esempio, sono stati assunti agenti pro-PCC per sventolare le bandiere della Cina nelle strade di Flushing. Questo è stato poi riportato in Cina per vantarsi dell'influenza del PCC all'estero”, ha detto. “Tagliare i legami con il PCC è fondamentale per la nostra sicurezza e il nostro futuro”.

La signora Yi ha riferito come il recente insabbiamento e disinformazione sulla pandemia di coronavirus è un altro crimine commesso dal regime, da aggiungere alla sua lunga lista. Il PCC perseguita dal luglio 1999 i praticanti della Falun Dafa (nota anche come Falun Gong), una disciplina di meditazione basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Nel 2017 il Washington Post ha pubblicato ‘Lessons from a century of comunism’ (Lezioni da un secolo di comunismo) di Ilya Somin, professore di legge alla George Mason University, in cui l'autore dichiara:

“Collettivamente, gli stati comunisti hanno ucciso oltre 100 milioni di persone, più di tutti gli altri regimi repressivi messi insieme nello stesso periodo di tempo. Di gran lunga il maggior tributo è nato dagli sforzi comunisti di collettivizzare l'agricoltura ed eliminare i contadini indipendenti proprietari terrieri. Solo nella Cina, Il Grande Balzo in Avanti di Mao Zedong portò a una carestia provocata dall'uomo in cui ben 45 milioni di persone morirono, il più grande singolo episodio di omicidio di massa in tutta la storia del mondo”.

Un editoriale di The Epoch Times del 18 marzo 2020 afferma che il PCC preferisce chiamare il virus ‘nuovo coronavirus’ per distanziarsi dalla responsabilità, mentre molte persone in tutto il mondo lo definiscono ‘Virus di Wuhan’ dato il suo luogo di origine, com’è prassi nei nomi delle malattie. “The Epoch Times suggerisce che un nome più accurato sia ‘virus del PCC’ e invita le persone a unirsi nell'utilizzare questo nome.”