(Minghui.org) Per un certo periodo di tempo, ogni volta che leggevo i libri della Dafa, mi sentivo molto assonnata, sia che la studiassi in gruppo che in casa da sola. Non riuscivo a superare questo problema sebbene ci provassi duramente.

Una notte ho fatto un sogno. C'erano molte persone su una strada larga che camminavano davanti a me, e all’improvviso è caduto dal cielo un grosso cancello, come per separarmi dalla folla. Sono riuscita a passarci sotto velocemente appena prima che toccasse il suolo. Mi sono svegliata spaventata da quel che avevo appena visto.

Mi sono resa conto che il mio attuale stato di coltivazione era pericolosamente lontano dai criteri stabiliti per un praticante. Il sogno era un avviso del Maestro per dirmi che avevo sprecato molto tempo. Le vecchie forze cercavano di separarmi dalla coltivazione, ma io dovevo coltivare diligentemente e rimettermi al passo.

Mi sono inginocchiata davanti al ritratto del Maestro ed ho pianto. Ero determinata a rimettermi al passo con il processo di rettifica della Fa.

Migliorare grazie alla memorizzazione dello Zhuan Falun

Dopo aver letto alcune condivisioni di praticanti sulla memorizzazione della Dafa, ho deciso di farlo anch'io. Mi sono sentita scossa quando ho memorizzato il seguente passo dello Zhuan Falun:

Che cos’è la xinxing allora? La xinxing include il de (che è un certo tipo di sostanza), include la sopportazione e la tolleranza, include la capacità di comprendere le cose, include la rinuncia a tutte le cose - la rinuncia ai desideri e a tutti gli attaccamenti della gente comune - e dovete anche essere in grado di sopportare le avversità, e così via. Include quindi molte cose diverse. Per fare progressi reali, dovrete innanzi tutto migliorare ogni aspetto della vostra xinxing. Questo è un fattore cruciale per accrescere la vostra potenza del gong.” (Prima lezione, Zhuan Falun)

Prima di iniziare a memorizzare lo Zhuan Falun, non credevo che la xinxing includesse la “qualità d’illuminazione”.

Da quando ho iniziato a memorizzare lo Zhuan Falun non ho più avuto sonnolenza durante lo studio della Fa, e ho avuto più comprensioni. Nel frattempo ho imparato a guardarmi dentro e ho scoperto di avere molti attaccamenti. Per esempio quando uscivo per chiarire la verità, e un praticante parlava della Dafa con voce alta mi sentivo a disagio. Mi deprimevo quando non riuscivo a convincere le persone a dimettersi dal PCC (Partito Comunista Cinese), o al contrario, quando ci riuscivo mi vantavo e provavo persino invidia verso gli altri amici praticanti quando avevano fatto meglio di me nel chiarire la verità.

Ho capito subito che solo studiando bene la Fa una persona può veramente guardarsi dentro, eliminare gli attaccamenti e salvare le persone in modo razionale ed efficace .

Prendersi cura della suocera

Mia suocera vive con me da quando sono sposata, e aveva alcuni disturbi che in seguito sono peggiorati. Spesso si sporcava addosso o nel letto e persino sul pavimento. L’ho sempre ripulita senza lamentarmi.

Una volta che è stata ricoverata in ospedale sono rimasta con lei 24 ore su 24 poiché anche mia cognata non era in buone condizioni di salute e non mi poteva aiutare. Ogni giorno le cambiavo le lenzuola almeno una dozzina di volte.

Un giorno mia cognata è venuta a trovarci, si è accorta che le lenzuola erano umide e mi ha incolpata di non averle cambiate. Le ho spiegato che le avevo appena sostituite e che non sapevo fossero nuovamente bagnate, ma lei sdegnata mi ha accusata di non trattare sua madre come la mia.

Sentendo queste parole una paziente nella stessa stanza, che tutti i giorni mi vedeva prendermi cura di mia suocera, ha commentato indicandomi: “Pensavo che fosse lei la vera figlia della signora! È fortunata ad avere una nuora così. Dove sono i suoi figli naturali?”.

Mia cognata si è ammutolita e io sentivo di aver subito un torto, proprio come aveva appena detto la paziente della stanza; non si era presa cura di sua madre e accusava me? Mi sono subito calmata e ho ricordato le parole del Maestro:

“Quando incontriamo questi problemi, non dobbiamo litigare e competere come fanno gli altri. Se lui agisce così e anche voi agite così, non siete, allora, una persona comune? Non soltanto non dovete lottare e competere come fa lui, ma non dovete neanche odiarlo. Davvero, non lo dovreste proprio odiare. Quando cominciate a odiarlo, non state forse andando in collera? Non siete riusciti ad avere tolleranza e pazienza. Noi ci sforziamo di seguire i principi “Zhen-Shan-Ren”. Dove sono andate a finire la vostra compassione e la vostra benevolenza?. (Quarta lezione, Zhuan Falun)

“… È proprio perché vi ha provocato questo conflitto, è proprio perché vi ha creato l'occasione perché possiate elevare la vostra xinxing, che avete la possibilità di elevarla davvero. La vostra xinxing non si è forse elevata?” (Quarta lezione, Zhuan Falun)

Non ero più offesa. Sono una praticante della Dafa e dovrei sempre considerare gli altri prima di tutto. Anche mia cognata non stava bene ed era del tutto naturale che si preoccupasse di sua madre e del suo benessere, avrei dovuto capirlo subito.

Ho lasciato che tutto si calmasse; mia cognata si è scusata e mi ha ringraziata per essermi presa cura di sua madre.

Chiarire la verità e salvare gli altri

Per molto tempo non sono riuscita a chiarire la verità di persona. Una volta sono uscita con una praticante e l’ho osservata mentre consigliava a due persone di lasciare il PCC, così ho deciso anch’io di provarci. Tuttavia, quando le persone mi passavano davanti, una dopo l’altra, non riuscivo a parlargli.

Sono diventata sempre più nervosa, e volevo liberarmi della paura! Ho visto un signore sulla cinquantina fermo in piedi, e mi sono avvicinata. Non ricordo esattamente cosa gli ho detto, comunque si è dimesso dal PCC. Ero davvero emozionata! Sapevo che era l’incoraggiamento del Maestro. Da quel momento non ho più avuto paura di chiarire la verità di persona.

All'inizio riuscivo a parlare solo con una o due persone alla volta, mi intimidivo quando avevo a che fare con più persone. Vedevo però i miei amici praticanti parlare anche ai gruppi e allora ho promesso al Maestro che mi sarei liberata anche di questo attaccamento.

Un giorno ho visto un gruppo di operai che riposava sul ciglio della strada e ho chiesto al Maestro di rendermi determinata. Mi sono avvicinata per chiarir loro la verità e tutti e otto hanno accettato di dimettersi subito dal PCC. Con l'aiuto del Maestro avevo fatto un altro passo avanti!

Un'altra volta, dopo la pioggia, la strada era ghiacciata quindi camminavo con attenzione, e ho pensato: “Sto facendo abbastanza bene, vero? Sono uscita per salvare le persone anche con un tempo così brutto”. Nel momento in cui ho avuto questo pensiero, proprio davanti a me, ho visto un'altra praticante anziana, di circa ottant'anni. Camminava molto lentamente, a piccoli passi.

Quando l’ho raggiunta le ho detto: “Zietta, un tempo così brutto e comunque vai fuori!”.

Lei ha risposto: “I miei figli hanno cercato di impedirmelo per paura che potessi cadere, ma ho promesso al Maestro che sarei uscita ogni giorno per salvare le persone. In realtà non so usare le cose tecnologiche, ma una cosa che posso fare è parlare alla gente, e intendo farlo bene”.

Mi ha stupita come ne parlasse con naturalezza, e ho constatato la differenza col mio atteggiamento. In quel momento ho promesso al Maestro che sarei uscita ogni giorno a salvare le persone. Gradualmente il numero di quelli che ho aiutato a dimettersi dal PCC è passato da poche persone a una media di venti, trenta e anche più al giorno.

Incontravo saltuariamente persone con atteggiamento negativo. Un giorno ho chiesto a una donna sui cinquant'anni se avesse mai sentito parlare delle dimissioni dal PCC per potersi salvare, e mi ha subito urlato: “Stai lontana da me! Non voglio ascoltare quel che hai da dire!”. Ripeteva le stesse falsità promosse dalla propaganda del PCC.

Non mi toccavano né mi disturbavano. Al contrario provavo sincera compassione verso di lei; era così pietosa, mi veniva da piangere pensando al modo in cui era stata ingannata dal PCC. La donna poco dopo si è calmata e ho iniziato a raccontarle dei crimini che aveva commesso il PCC durante la storia e della gente assassinata nel periodo recente. Le ho detto che il bene sarà ricompensato e il male punito. Ha capito e si è scusata, scegliendo di usare il suo vero nome per dimettersi dal PCC. Un'altra vita era stata salvata. Sono profondamente grata al potere e alla misericordia della Dafa!

Un'altra volta ho cercato di chiarire la verità ad un uomo di mezza età che dopo avermi ascoltata mi ha detto: “Sai chi sono? Sono un poliziotto in borghese”.

Ho risposto con un sorriso: “Anche i poliziotti sono esseri umani, e meritano di essere salvati”. Mentre glielo dicevo sono rimasta calma, poi ho aggiunto: “Sembri una persona gentile. Sento come se fossimo predestinati. Potremmo anche essere stati fratelli in una vita precedente. Tutto quello che voglio fare è metterti in salvo”.

Poi gli ho spiegato perché è così importante lasciare il PCC. Ricambiando il sorriso mi ha risposto: “Anch’io sento che siamo predestinati”. Ha accettato di dimettersi dal PCC.

Il potere della Dafa

Una volta sono uscita per chiarire la verità, quando su una rampa di scale ho mancato un gradino e sono caduta. Mi son subito ricordata di quello che ha detto il Maestro:

“Potremmo dire che un risultato buono o cattivo dipende da un solo pensiero”. (Quarta lezione, Zhuan Falun).

Mi sono rialzata da sola. Avevo una storta alla caviglia ma mi sono detta che stavo bene. Quel giorno ho continuato a chiarire la verità alle persone.

Quando son tornata a casa il piede era talmente gonfio e dolorante che avevo difficoltà ad appoggiarlo a terra. Ho capito che poteva essere un’interferenza delle vecchie forze e quella sera ho inviato pensieri retti per molto tempo e mi sono guardata dentro. Ho pensato: “Anche se dovessi avere attaccamenti mi correggerò al meglio sulla base della Dafa. Non permetterò alle vecchie forze di fermarmi. Ho il Maestro con me e voglio uscire a salvare più persone”.

Il mattino seguente, dopo lo studio della Fa, mi son messa un paio di scarpe larghe. Ho ignorato il dolore al piede e avevo un unico pensiero: uscire a salvare la gente.

Il Maestro ha visto il mio cuore e mi ha aiutata. Non lontano da casa mia ho incontrato molte persone, e in breve tempo ne ho aiutato diciannove a dimettersi dal PCC! Nel frattempo il piede ha iniziato a dolermi sempre meno finché, poco dopo, camminavo normalmente. In fin dei conti l'infortunio al piede non mi aveva influenzata, si trattava di salvare le persone. Ancora una volta ho assistito personalmente al potere della Dafa!

Pratico la Falun Dafa da più di vent'anni. Con la protezione del Maestro ho superato molti ostacoli. Nessuna parola può esprimere la mia gratitudine al Maestro per avermi salvata. Seguirò il Maestro risolutamente e adempirò al mio voto storico!