(Minghui.org) Sono un medico di medicina tradizionale cinese e vivo in Svezia. Nel novembre del 2019, una coppia è venuta a trovarmi. Il marito si chiama Philip e ha problemi al tratto gastrointestinale, e sua moglie soffre di insonnia. Dopo averli esaminati abbiamo chiacchierato.

Philip è un ingegnere informatico e mi ha detto che aveva programmato di viaggiare in Cina per un viaggio d'affari. In quel periodo, c'erano notizie dei media che riguardavano uno scoppio di peste bubbonica in Mongolia. Non sapevo del coronavirus, ma ero preoccupato che potesse contrarre malattie infettive in Cina. Ho chiesto: «Puoi evitare di andarci? Quando partirai?». Ha risposto che stava ancora aspettando istruzioni dai suoi datori di lavoro. Gli ho quindi detto che Shen Yun si esibiva a Stoccolma dal 3 al 6 gennaio e l'ho incoraggiato a vedere lo spettacolo. La coppia era molto entusiasta e hanno detto che avrebbero portato tutta la famiglia a vedere Shen Yun.

Il 3 gennaio, Philip , sua moglie, suo figlio e sua figlia hanno preso un treno da Goteborg per Stoccolma, per guardare Shen Yun. Per coincidenza si sono seduti nella mia fila. Dopo lo spettacolo, Philip ha detto con entusiasmo: «Non ho mai visto uno spettacolo così eccezionale! Ci piacerebbe vederlo di nuovo».

A metà febbraio, Philip e sua moglie sono venuti nella mia clinica e mi hanno raccontato del suo viaggio in Cina.

È andato in Cina a gennaio per circa due settimane ed è stato in diverse città importanti, tra cui Pechino, Hangzhou e Shanghai. A causa dell'epidemia, al suo ritorno a deciso autoimporsi la quarantena in casa per 14 giorni, ma alla fine ha scoperto di non aver contratto il coronavirus. Ha affermato con gioia: «Sono stato benedetto!». Sua moglie era d'accordo e ha detto: «Prima di vedere lo spettacolo era difficile fare qualunque cosa a casa. Dopo aver visto Shen Yun, non so cosa sia successo, ma tutto scorre liscio. Ora dormo anche molto meglio!».