(Minghui.org) Saluti venerato Maestro, saluti amici praticanti!

Sono un giovane praticante e ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 2011. Ho lasciato la Cina nel 2015 per proseguire il mio piano di studi e successivamente laurearmi in una piccola città negli Stati Uniti. Dopo aver completato gli studi universitari, mi sono trasferito in una grande città australiana, dove ho affrontato una serie di situazioni difficili mentre lavoravo con altri praticanti, dovute al radicale cambiamento dell’ambiente di coltivazione. Questi cambiamenti mi hanno permesso di riflettere profondamente sul modo di vedere il mio ambiente di coltivazione e le interazioni con gli altri praticanti. Mi piacerebbe condividere le mie esperienze con voi.

Adattarmi al nuovo ambiente di coltivazione

Nella città in cui mi sono trasferito ci sono più praticanti e più progetti su cui lavorare, il che mi ha mostrato un ambiente di coltivazione complicato. Poiché mi rifiutavo di capire i punti di vista degli altri e a volte li guardavo anche con disprezzo, mi sono trovato coinvolto in vari conflitti.

Questa nuova realtà era molto diversa dall'ambiente che avevo lasciato nella piccola città americana, dove, essendoci meno praticanti eravamo più affini, lavoravamo insieme come un corpo unico e l'ambiente era di reciproca comprensione; c'era persino affetto l'uno per l'altro. Quando mi sono trasferito in Australia per la prima volta e ho avuto molta difficoltà ad adattarmi al nuovo ambiente, ho ricordato le parole del Maestro:

“In seguito, con l'aumentare del numero delle vite, si sviluppano delle relazioni sociali di tipo collettivo. Alcune persone possono diventare egoiste e, gradualmente, abbassare il loro livello. Non potendo più stare a quel livello, devono cadere più in basso.”

( Prima lezione, Zhuan Falun)

Sentivo che un ambiente con più persone rendeva davvero impegnativo rimanere concentrati e gestire bene le cose, inoltre anche se sapevo che era un pensiero irrazionale e offensivo per i praticanti australiani, credevo veramente che i praticanti della città che avevo lasciato erano migliori.

Dopo essermi guardato dentro, sono riuscito a trovare la causa principale del mio attaccamento. Finché ero studente universitario i praticanti locali si prendevano molta cura di me e degli altri, pochi, giovani studenti praticanti della stessa mia università; ci incoraggiavano e ci sostenevano in tutto quello che facevamo. I praticanti più anziani raramente ci richiedevano livelli davvero elevati; era quasi come se fosse già abbastanza buono che noi, giovani praticanti, continuassimo a coltivare. Ogni volta che abbiamo partecipato ai diversi progetti, ci ringraziavano e ci elogiavano. La mia comprensione era quella di offrire volontariamente il mio tempo per aiutare nei progetti della Dafa, invece che pensare come i vari progetti di chiarimento della verità, mi offrivano l'opportunità di aiutare a salvare gli esseri senzienti e adempiere al mio sacro voto.

Ho compreso che tra i praticanti della mia sede universitaria, c'erano dei disaccordi, l'ho capito dal punto di vista della coltivazione. Senza conflitti e se tutti andassero d'accordo, non ci sarebbe l'opportunità di rimuovere i nostri attaccamenti, migliorare la nostra xinxing e progredire nella coltivazione; inoltre, siccome non ero mai stato coinvolto in nessuno di questi conflitti, ho sempre creduto che il nostro gruppo di praticanti fosse molto armonioso.

Nel mio nuovo ambiente, non sentivo la stessa affinità da parte degli amici praticanti e a volte dicevano cose che mi infastidivano e innervosivano. Mentre cercavo di adattarmi all'ingresso nella società e alla mia vita post universitaria, ho capito di non aver usato pensieri retti né una mentalità di coltivazione per affrontare la situazione. Era esattamente come diceva il Maestro:

“…certe persone considerano che le sofferenze della vita siano delle ingiustizie perpetrate nei loro confronti.”

( Quarta lezione, Zhuan Falun)

Nella mia nuova città i giovani praticanti spesso erano impegnati a tempo pieno con i progetti mediatici o altri di chiarimento della verità e raramente avevano il tempo di parlare e di condividere con me qualcosa che non fosse legato al lavoro. Questa era una netta differenza rispetto al mio intimo ambiente universitario, dove io e i miei compagni di scuola andavamo molto d'accordo e avevamo continuamente l'opportunità di interagire tra noi.

Prima di trasferirmi, ero molto combattuto tra iniziare a lavorare a tempo pieno nei progetti mediatici o continuare gli studi post-laurea. Vedere i praticanti giovani della mia nuova città dedicarsi completamente ai progetti mediatici mi ha messo sotto pressione al punto che non sapevo di cosa parlare con loro e spesso volutamente, li evitavo del tutto. Ho cominciato a percepire intensamente sentimenti di invidia, spesso mi chiedevo perché tutti i giovani praticanti della zona fossero andati a lavorare nei media e io non l'avessi ancora fatto.

Mi chiedevo: “Perché lavorare a tempo pieno nei media per salvare gli esseri senzienti non faceva parte del mio percorso di coltivazione?” Inconsciamente, avevo cominciato a confrontarmi con gli altri praticanti per stabilire chi fosse il migliore e senza rendermene conto, sfruttavo il sacro compito di salvare gli esseri senzienti per competere con gli altri. Avevo anche un forte attaccamento all'affetto che va di pari passo con l'amicizia e il legame con gli altri praticanti, poiché credevo che, in quanto coetanei, avremmo dovuto, naturalmente, essere amici.

Anche se ero consapevole dei loro impegni con i progetti della Dafa e che avrei dovuto essere d’aiuto e non ostacolarli, spesso il mio attaccamento alle emozioni e ai legami affettivi si mostrava ogni volta che qualcuno di loro non rispondeva immediatamente ai miei messaggi o quando percepivo la sua indifferenza nei miei confronti.

In fondo, ero consapevole che gli altri giovani praticanti mi stavano davvero aiutando a eliminare i miei attaccamenti alla solitudine e alla paura di stare da solo. Sfortunatamente le mie nozioni legate all’egoismo e agli interessi personali erano sepolte in profondità nel mio cuore ed erano difficili da rimuovere. Potevo solo tentare di eliminarle lentamente e ripetutamente mediante la coltivazione.

In seguito mi sono reso conto che, sia desiderare di vedere gli amici praticanti che volerne evitare altri, era sbagliato. Il forte desiderio di vederli proveniva dall'attaccamento all'emozione che si evidenziava con la ricerca di manifestazioni d'affetto. Il forte attaccamento al desiderio di legare con gli amici praticanti era nato dall’abitudine di cercare all’esterno il conforto per alleviare le proprie sofferenze.

Tuttavia, la nozione di desiderare di evitare del tutto gli amici praticanti era ancora più inappropriata; era causata dall’invidia, dal risentimento, dal desiderio di evitare i conflitti e dall'incapacità egoistica di accettare gli altri perché “non controllabili”. Mentre indugiavo su questi attaccamenti, le vecchie forze hanno trovato facilmente delle lacune nella mia coltivazione; stavano iniziando davvero ad allontanarmi dal gruppo e stavo perdendo molte opportunità di coordinarmi con loro per salvare gli esseri senzienti.

Il Maestro ha detto:

“Siete tutti amici praticanti – siete nemici? Il vostro obiettivo comune è salvare le persone nel mondo, quindi dovreste essere vicini l'uno con l'altro e dovreste aiutarvi. Qualcuno vi sembra irritante? La loro immagine in superficie e il loro comportamento si manifestano solo in questo mondo umano. Non avete tutti un'origine divina? Il loro lato divino è così? Dovreste guardare le cose dal punto di vista della coltivazione.”

(“ Insegnamento della Fa alla Conferenza di New York per il venticinquesimo anniversario della diffusione della Dafa”)

Dopo aver letto le parole del Maestro, mi sono vergognato molto. I coltivatori devono migliorarsi continuamente, non possono rimanere fermi a un livello di comprensione. Questo cambiamento nel mio ambiente di coltivazione è stato organizzato dal Maestro a mio vantaggio. Il Maestro sta aspettando che ognuno di noi continui ad aumentare il proprio livello di coltivazione. Un ambiente più complicato crea più opportunità per mettere alla prova la xinxing, temprare la volontà e sviluppare l’altruismo compassionevole. Il Maestro ha detto molto chiaramente:

“Le pressioni provenienti dall'esterno del gruppo dei discepoli della Dafa sono prove e opportunità per avanzare diligentemente; anche i conflitti e le pressioni all'interno del gruppo dei discepoli della Dafa sono prove e opportunità per avanzare diligentemente.”

(“ Un messaggio di congratulazioni alla Conferenza europea della Fa”)

Cambiare il mio ambiente coltivando me stesso

Dopo il mio arrivo in Australia, seguendo il suggerimento di un altro praticante, ho iniziato a organizzare un gruppo di studio della Fa con giovani praticanti. Con le nuove responsabilità di coordinatore, ho sperimentato e finalmente compreso in prima persona il duro lavoro di coordinamento; nel passato non avrei mai pensato quanto potesse essere impegnativo organizzare i gruppi di studio della Fa grandi o piccoli ed eventi su vasta scala. Anche qualcosa di apparentemente semplice come una sessione di studio della Fa su Internet richiedeva un'attenta pianificazione. Fare questo mi ha dato modo di apprezzare e valorizzare il contributo degli altri praticanti per organizzare con successo l’attività di studio e le opportunità di chiarire la verità per tutti noi.

Da quando ho cominciato a partecipare a più progetti e a interagire con i miei nuovi coordinatori locali, spesso e inconsciamente, li ho confrontati con quelli degli Stati Uniti. Questa era la prima volta che partecipavo alla promozione di Shen Yun in Australia e ho imparato rapidamente come i due Paesi facevano tutto in modo molto differente , dal marketing al coordinamento generale.

Avevo anche sentito molte dicerie sui praticanti australiani sul fatto che non erano diligenti come i praticanti nordamericani e che non erano collaborativi quando si trattava di cooperare ai progetti di chiarimento della verità. “ Insegnamento della Fa dato ai praticanti australiani” è l'unica raccolta di insegnamenti della Fa in formato video che il Maestro ha lasciato ai discepoli della Dafa. Poiché i praticanti australiani in quel periodo non avevano fatto molto bene, durante l'insegnamento della Fa il tono del Maestro era alquanto severo; e sembrava che questo fosse un qualcosa che i praticanti locali australiani ancora non volevano far sapere o citare.

Tutte le cose negative che avevo sentito sui praticanti australiani, erano diventati preconcetti che si univano ai miei sentimenti di insoddisfazione. Non affrontando la situazione con pensieri retti ho cominciato a pensare che ci fosse del vero in quello che si vociferava di loro. A volte percepivo il mio trasferimento dall'America all'Australia come una retrocessione poiché in Nord America erano in corso molti nuovi e apparentemente più interessanti progetti di chiarimento della verità.

Dopo aver riflettuto sulla situazione con i principi della Fa, mi sono reso conto che i praticanti nordamericani nel complesso avevano fatto estremamente bene sotto molti aspetti.

Tuttavia, i praticanti, indipendentemente da dove vivano, sono tutti discepoli del Maestro. Tutti noi coltiviamo secondo la Dafa e tutti facciamo le tre cose che il Maestro ci richiede: solo che il livello di assiduità nel farle può variare. Anche se lo stato di coltivazione di un gruppo di praticanti nel suo insieme non è all’altezza degli standard, la scelta di prendere e cambiare ambiente di coltivazione non è un opzione. L'unico modo per migliorare come gruppo è coltivare e migliorare sé stessi.

Anche se in passato ci sono stati casi di interferenza del Partito Comunista Cinese (PCC), l'Australia è comunque una democrazia occidentale, e per noi ci sono ancora opportunità di migliorarci nel chiarire la verità alla corrente principale della società. Ogni anno possiamo anche organizzare e ospitare spettacoli di Shen Yun, luoghi di pratica all'aperto, parate ed eventi su larga scala come conferenze nazionali per la condivisione delle esperienze. Questo ambiente di coltivazione è stato creato da lungo tempo, grazie al duro lavoro e agli sforzi di molti praticanti più anziani che lo hanno conservato scrupolosamente in tutti questi anni.

E che dire di tutti i Paesi del mondo che non hanno altrettanti praticanti? E di quelli nei Paesi con governi autoritari? Cosa dire dei praticanti nei Paesi che sono stati pesantemente influenzati dal PCC e che affrontano difficoltà ad ogni passo? E dei praticanti della Cina continentale che hanno mantenuto pensieri retti per oltre vent'anni, pur affrontando costantemente prove di vita e di morte? Qualcuno di loro si è mai lamentato di un “cattivo ambiente di coltivazione”, come ho fatto io?

Dopo aver riflettuto su tutto questo, mi sono vergognato. Negli insegnamenti della Fa, il Maestro ha elogiato i praticanti del progetto Minghui e coloro che nel corso degli anni hanno sensibilizzato le persone presso il consolato cinese, grazie alla loro costante e straordinaria ma silenziosa presenza. Io, invece non ho mai pensato nemmeno una volta a cosa avrei potuto fare per dare il mio contributo al gruppo o a creare occasioni di chiarimento della verità. Volevo solo fare a modo mio ed esigevo un ambiente di coltivazione migliore. Quando ho scelto di dare una mano, non volevo impegnarmi in null’altro se non fare solo cose che mi sembravano interessanti.

In “ Insegnamento della Fa alla Conferenza Internazionale della Fa della grande regione di New York 2009”, quando è stata posta una domanda sui praticanti australiani, il Maestro ha risposto:

“Il Maestro non ha mai riposto le sue speranze e le speranze di tutta l'Australia su una certa persona o sull’associazione. Piuttosto ho puntato su ognuno di voi, su tutti i discepoli della Dafa e sulla vostra capacità di coltivare bene.”

Mi è apparso molto più chiaro che il modo migliore per alzare il livello di coltivazione della nostra regione, era cominciare a coltivare me stesso.

Recentemente ho letto un articolo di condivisione delle esperienze sul sito Minghui; in questo articolo una praticante ha scritto la sua comprensione del motivo per il quale il Maestro ha reso disponibile in formato video “ Insegnamento della Fa dato ai praticanti australiani”. Pensava che una ragione avrebbe potuto essere quella di riportare sulla giusta via coloro che si erano ‘illuminati’ su un sentiero malvagio e di mostrare loro come credere veramente in tutti gli insegnamenti della Fa che il Maestro ha trasmesso da quando è iniziata la persecuzione. L'autrice ha descritto dettagliatamente la sua esperienza personale con un'amica che si era allontanata dalla Dafa per molti anni e che dopo aver visto il filmato dell'insegnamento della Fa del Maestro, ha riavuto di nuovo le idee chiare sulla coltivazione. Leggere quell'articolo mi ha fatto capire la situazione. L'insegnamento del Maestro in questo video dovrebbe essere un campanello d'allarme per tutti noi, ma anche un incoraggiamento e una motivazione a fare meglio nella coltivazione.

Indistruttibile come il diamante

Negli insegnamenti della Fa, il Maestro usa il termine “indistruttibile come il diamante”. Il Maestro ha detto:

“Un discepolo della Dafa... che cos’è un discepolo della Dafa? È un essere creato dalla Fa più grandiosa, (entusiastico applauso) ed è solido come una roccia e indistruttibile come il diamante.”

( Insegnamento della Fa alla conferenza della Fa di Washington DC 2003)

Se i praticanti riuscissero a inviare pensieri retti senza vacillare ed essere indistruttibili come il diamante, allora insieme possiamo creare un ambiente di coltivazione migliore ed essere in perfetta armonia con la Dafa.

Queste sono alcune delle mie limitate comprensioni. Sentitevi liberi di indicare qualsiasi cosa inappropriata. Heshi.

(Presentato alla Conferenza online della Fa dei Giovani praticanti della Falun Dafa del 2020)