(Minghui.org) Il 27 maggio di quest’anno circa cento praticanti australiani della Falun Dafahanno partecipato online ad una conferenza di condivisione delle esperienze. Diciassette praticanti hanno raccontato alle persone provenienti dalla Cina riguardo alla loro disciplina spirituale, poiché molte persone in Cina sono ancora fuorviate dagli anni di propaganda ed odio dettati dal regime comunista.

A causa della pandemia di coronavirus negli ultimi mesi i turisti cinesi hanno smesso di venire in Australia. Invece di chiarire la verità di persona, i praticanti hanno iniziato a fare telefonate in Cina.

Effettuare le chiamate in Cina

La signora Wen per molti anni ha chiarito la verità ai turisti cinesi in luoghi famosi della città di Sydney. Dopo lo scoppio della pandemia, ha iniziato a fare telefonate alle persone in Cina: fa circa cinquanta chiamate al giorno agli abitanti di Wuhan, facendo ascoltare loro le registrazioni di se stessa che legge gli articoli dal sito web Minghui su fatti che raccontano di persone che sono guarite dal coronavirus dopo aver recitato «La Falun Dafa è buona».

Di recente una praticante le ha consigliato di fare telefonate in Cina con il telefono cellulare e lei ha iniziato ad adottare questo metodo per trasmettere informazioni sulla Falun Dafa.

Wen ha detto: «Questo approccio è molto semplice e conveniente, tutti possono farlo. Poiché l'Australia e la Cina hanno lo stesso fuso orario, è molto appropriato usare questo metodo per far conoscere alle persone la Falun Dafa».

I residenti di Wuhan ritrovano la speranza attraverso la Falun Dafa

Li Yin, una praticante di Melbourne, ha parlato con una donna di Wuhan e quando le ha detto di essere una praticante della Falun Dafa, la donna le ha risposto: «Ti stavo aspettando, ho ricevuto un messaggio sulla Falun Dafa prima di questa chiamata e volevo avere alcuni chiarimenti».

Li Yin ha raccontato che la donna con cui stava parlando le ha detto di essere una mamma single e che suo figlio è stato condannato a morte per aver ucciso una persona, mentre suo genero se n’é andato di casa, lasciandola con una coppia di gemelli di cinque anni. Deve lavorare e prendersi cura dei suoi nipoti, inoltre deve chiedere aiuto per il caso giudiziario di suo figlio. Il virus di Wuhan ha ulteriormente complicato la sua situazione già travagliata. La donna era estremamente preoccupata per la sua famiglia.

Li Yin le ha chiarito la verità riguardo alla disinformazione sulla Falun Dafa diffusa dal regime comunista, incoraggiandola a ritirare la sua adesione dal Partito Comunista Cinese, inoltre si è raccomandata con la donna dicendole di recitare la frase: «La Falun Dafa è buona e Verità-Compassione-Tolleranza sono buone». La donna continuava a ringraziarla per la telefonata.

Un agente di polizia apprende la verità dopo aver ricevuto sette telefonate

Li Yin ha condiviso un'esperienza avuta mentre faceva le telefonate ai responsabili della persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina. La persona in questione era un ufficiale di polizia di Huludao, provincia del Liaoning. Nonostante Li Yin provasse ripetutamente a contattarlo, l’ufficiale non ha risposto alle prime cinque telefonate; al sesto tentativo ha risposto imprecando prima di riagganciare. Quando Li Yin ci ha provato per la settima volta gli ha detto fermamente: «Sai perché ti sto chiamando? È perché sei in pericolo. Se il PCC cade, sarai ritenuto responsabile dei suoi crimini inoltre, poiché sei stato coinvolto nella persecuzione dei praticanti, sarai punito dal cielo per le tue cattive azioni. Se vuoi essere protetto dal coronavirus, ti suggerisco di abbandonare il PCC e credere sinceramente che la Falun Dafa è meravigliosa».

L'ufficiale è rimasto ad ascoltarla in silenzio. Alla fine, Li Yin gli ha fornito il link di un sito web dove poteva leggere ulteriori informazioni sulla persecuzione da parte del PCC contro la Falun Dafa. L'agente di polizia alla fine della loro conversazione l’ha ringraziata.

Aiutare altri praticanti con le telefonate

Dong, una praticante di Sydney, ha iniziato a fare telefonate in Cina da luglio 2010, quando il progetto è stato lanciato per la prima volta. Dopo l'epidemia di coronavirus, ha pianificato di intensificare le telefonate ma un praticante, vista la sua esperienza, le ha suggerito di aiutare altri praticanti ad aderire al progetto, così Dong ha scritto alcune semplici istruzioni per aiutare i praticanti ad entrare nella piattaforma per effettuare le chiamate ed ha raccontato che ogni giorno riceve dai praticanti parecchie domande.

Dong ha detto inoltre: «Sebbene siano questioni molto piccole e semplici, sono ancora una prova per la mia xinxing. Devo mantenere uno stato d'animo pacifico e non avere pensieri negativi. Sono grata agli altri praticanti che mi danno l'opportunità di progredire nella coltivazione, riconosco che adesso questo fa parte della mia missione ed è quello che devo fare».

Una giovane praticante: ti auguro soltanto il bene

Joanna è una giovane praticante che vive a Sydney che ha iniziato a fare telefonate in Cina dopo l'inizio dell'epidemia di coronavirus di Wuhan. Dall'inizio di aprile, ha telefonato ogni giorno dalle ventidue a mezzanotte inoltre, durante il giorno, deve anche lavorare e trovare il tempo per leggere gli insegnamenti e fare gli esercizi. Non è una cosa facile per lei, dato che è abituata ad andare a letto presto e a svegliarsi presto.

Joanna ha detto: «All'inizio, alle ventidue, volevo dormire e non avevo voglia di telefonare, mapoi ho pensato alla mia responsabilità come praticante della Dafa ed alla difficile situazione di coloro che vivono in Cina, così ho deciso di superare la mia compiacenza e pigrizia, ed è stato quindi più facile perseverare nel fare telefonate ogni giorno».

“All'inizio ero molto nervosa e quando chiamavo le persone leggendo il testo balbettavo. Sapevo che questa mia incertezza avrebbe causato il fatto che le persone all’altro capo del telefono avrebbero potuto riattaccare. I praticanti mi hanno dato alcuni consigli utili incoraggiandomi».

«C'è una frase del testo che dice: «Ti auguro solo il bene». Ho trovato difficile dirlo ad uno sconosciuto, ma mentre ogni giorno continuavo a telefonare, oltre a studiare gli insegnamenti quotidianamente, ho capito che ogni chiamata che facciamo è un sincero desiderio per l'altra parte di sentire la nostra franchezza e gentilezza. Speriamo di riuscire a far loro sapere che la Falun Dafa è buona e in che modo possano ambire ad un futuro luminoso. Ora per me parlare al telefono è molto naturale e dico loro: «Abbandonate il PCC, vi auguro solo il bene».

Una nuova praticante: tutti e sei le postazioni dei telefoni fissi di un tribunale mi hanno ascoltato

Feng è una praticante di Sydney che ha iniziato a praticare la Falun Dafa alla fine del 2017. All'inizio di quest'anno, quando è scoppiato il virus di Wuhan, si è resa subito conto dell'urgenza di fare telefonate in Cina.

Feng ha iniziato facendo telefonate ad agenti della polizia cinese, ai tribunali ed alla procura dicendo: «All’inizio non volevo continuare perché non ero mai stata interessata alla politica e non mi piaceva trattare con i funzionari».

«Un praticante mi ha detto che non è facile salvare queste persone inducendole a lasciare il PCC, ma le telefonate possono creare un ambiente per i praticanti in Cina per salvare le persone. Durante le telefonate i tuoi attaccamenti saranno esposti ed avrai la possibilità di sbarazzartene, inoltre i praticanti avevano già preparato degli scritti, pertanto ho deciso di provare».

Feng, quando ha iniziato, si sentiva nervosa e non riusciva a leggere chiaramente il testo. Le persone all'altro capo del telefono le dicevano: «Di cosa stai parlando? Richiamami quando avrai più familiarità con il testo».

Le esperienze condivise con gli altri praticanti l'hanno aiutata a migliorare molto rapidamente. Studiava la Fa con gli altri praticanti al mattino e la memorizzava la sera. Prima di effettuare le chiamate, inviavano insieme pensieri retti, quindi dopo ogni chiamata lo facevano di nuovo. Tutti imparavano ascoltando le esperienze degli altri praticanti.

«Una volta ho telefonato ad un tribunale nella provincia di Anhui. Un praticante aveva condiviso che il telefono squillava per scuotere il male. Non mi preoccupavo che la chiamata venisse accettata e continuavo a comporre un numero dopo l'altro. Tutti e sei i telefoni fissi hanno ricevuto risposta. Una giovane donna giudice ha preso due volte la chiamata ed ha ascoltato per più di dieci minuti. Inizialmente ha cercato di minacciarmi, ma io non mi sono arresa e ho cercato di far emergere la gentilezza che era in lei e le ho riportato alcune informazioni di base sulla Dafa. Ha annotato il link per aggirare il firewall di internet imposto dal partito ed ha accettato di dimettersi dal PCC».