(Minghui.org) Sono accadute molte cose meravigliose nel corso dei vent'anni in cui ho praticato la Falun Dafa. Vorrei raccontare di come mio marito, che aveva paura della persecuzione, è riuscito ad accettare la pratica ed in seguito a sostenere la Dafa davanti alle autorità.
Le telefonate della polizia innervosiscono mio marito
Nell'aprile 2018 un agente della polizia locale ha chiamato per chiedermi se stessi praticando il Falun Gong, (chiamato anche Falun Dafa) e mio marito ha risposto di no.
Quando sono tornata a casa, aveva un'espressione strana e sembrava infastidito, poi mi ha spiegato: “La polizia ha chiamato e ha chiesto se stessi ancora praticando”.
Quando ho scoperto cosa aveva detto alla polizia ero turbata. “Non puoi dire che non sto praticando. Questo significa essere infedele al Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa e della Dafa! Non ho mai pensato di smettere durante questi venti anni di persecuzione e non lo farò mai. Dovremmo essere grati che la Dafa mi abbia dato la salute!”
Ha risposto: “So che non vuoi smettere. Voglio solo che tu non venga arrestata e voglio che ci lascino in pace”.
Gli ho ricordato che il Maestro ha detto: “Non ho forse detto che quando una persona pratica, l'intera famiglia ne beneficia?”. (Lezione alla Conferenza della Fa in Australia)
“I tuoi problemi di stomaco sono scomparsi e non hai più l'ernia del disco. Hai avuto grossi problemi sul lavoro e alla fine sono stati risolti. Sei stato grato per la protezione del Maestro perché anche tu hai beneficiato della mia pratica. Non possiamo tradire la Dafa a causa della polizia. Questo ci porterebbe del karma cattivo! Dovresti parlare per la Dafa e non fare cose per danneggiare il Maestro o la Dafa. Devo chiarire le cose per il bene di tutti”.
Ho chiesto a mio marito di recuperare il numero di telefono dell'agente ma non ha voluto farlo e non voleva nemmeno che chiamassi. “Allora parlerò di persona con l'agente”, ho risposto.
Vedendo che non poteva fermarmi, mi ha dato il numero di telefono. Gli ho detto di non preoccuparsi, che sarei stata diplomatica.
L'ufficiale ha risposto e ho spiegato perché stavo chiamando. “Non è possibile smettere di praticare il Falun Gong”. Mi ha interrotto e ha detto che voleva farmi visita. Ho risposto: “Non voglio disturbarla dato che è molto impegnato, verrò io nel suo ufficio”.
Il giorno dopo sono andata alla stazione di polizia e mi hanno indicato il suo ufficio.
“Mio marito non può rappresentarmi”, ho dichiarato. Si è alzato ed ha suggerito di parlare in un'altra stanza. “In questa stanza non ci sono telecamere”, ha spiegato dopo che siamo entrati.
“La Falun Dafa è molto importante per me. Non è possibile smettere. Se non fosse stato per la pratica, probabilmente sarei morta di uremia. Pensate che ci sia una cura per l'uremia? Come può constatare, ora sto bene”.
“Sì, lo vedo”, ha detto e poi mi ha chiesto se conoscessi un certo altro praticante. Ho detto che conoscevo la persona ma non avevo alcun contatto con lui. Ha detto che erano amici e che da lui aveva appreso della Falun Dafa e della persecuzione.
Ho chiesto se avesse rinunciato al Partito Comunista Cinese (PCC), non ha risposto ma ha detto: “Sto per dirle una cosa e poi capirà. Se tutti praticassero la Falun Dafa, non ci sarebbe bisogno della polizia”.
“Per favore fatemi sapere se avete bisogno di aiuto”, ha aggiunto. Ero contenta che conoscesse la Falun Dafa e l'ho ringraziato.
Ho raccontato l'incontro a mio marito e mi è parso più rilassato. Gli ho detto che ho recitato una delle poesie del Maestro mentre andavo alla stazione di polizia.
“Se hai paura ti afferreranno
Quando i tuoi pensieri sono retti, il male collasserà
La mente del coltivatore trabocca della Fa
Inviando pensieri retti i putridi demoni esplodono
Gli Dei sono nel mondo, convalidando la Fa”.
(“Cosa c’è da Temere?”, Hong Yin Vol. II)
Il Maestro si prenderà cura di noi finché avremo pensieri retti e le sostanze cattive non saranno in grado di influenzarci.
Mio marito risponde con calma alle chiamate delle autorità
Ad aprile del 2019 mio marito ha ricevuto un'altra telefonata. Quella volta ero a casa e l'ho sentito dire: “Siamo più vecchi ora e la nostra salute è più importante, quindi perché non dovrebbe praticare?”.
Ho avuto la sensazione che fosse la stazione di polizia e mio marito me lo ha confermato dicendo: “Questa volta ho detto loro che stai ancora praticando”. In effetti mi sforzo di essere una brava persona e dovrei continuare a praticare in modo corretto.
Nel dicembre 2019 è arrivata un'altra chiamata dall'ufficio affari della comunità. Dicevano che la commissione politica e giuridica comunale aveva ordinato loro di chiamare chiunque praticasse la Falun Dafa e volevano che andassi nel loro ufficio.
Ho risposto che sarei andata e mio marito ha voluto accompagnarmi. “Finché saremo onesti e chiari, non avremo nulla di cui aver paura, perché una mente retta può sottomettere cento malvagi”, ho detto per incoraggiarlo.
Chiacchieravamo mentre andavamo all'ufficio della comunità e notavo che era cambiato. Quando le autorità ci molestavano, si preoccupava e si sentiva impotente, questa volta stava parlando e ridendo.
La segretaria ci stava aspettando e mi ha chiesto se stessi ancora praticando la Falun Dafa.
Mio marito è balzato in avanti prima che potessi aprire la bocca: “Riesce a credere che la sua uremia sia scomparsa dopo aver appreso la pratica e da allora non ha più preso medicine. Non ha nemmeno usato la sua assicurazione sanitaria”.
La segretaria ha risposto: “Puoi dire quello che vuoi. Ma il governo lo chiama culto e non consente a nessuno di praticarlo”.
Ho spiegato: “Ci sono quattordici pratiche che sono state definite 'culti' dal Ministero della Pubblica Sicurezza e la Falun Dafa non è tra queste. Può fare una ricerca su Internet e scoprirlo lei stesso. È illegale perseguitare la Falun Dafa e coloro che lo faranno saranno ritenuti responsabili. La Falun Dafa si basa su Verità, Compassione e Tolleranza. Non pensa che la nostra società migliorerebbe se le persone seguissero questi principi? E questo, a sua volta, non faciliterebbe il suo lavoro come manager della comunità? Può chiedere a chiunque nel nostro distretto”.
Ha risposto che andrebbe bene se avessi fatto gli esercizi a casa e non ne avessi parlato in pubblico.
Le ho ricordato che conversazioni come la nostra, sui benefici della pratica della Dafa, sono state le mie esperienze personali e che se qualcuno mi chiedesse come sono guarita, gli parlerei della Falun Dafa. Non pensavo che fosse considerata pubblicità. La segretaria ha risposto che non era riuscita a fare il suo lavoro, che era di convincermi a smettere.
Voleva fotografarci per dimostrare che eravamo venuti in ufficio. Io e mio marito abbiamo rifiutato entrambi e ci siamo alzati per andarcene.
“Va bene”, ha detto, “allora perché non firmi su questo modulo?”. Non l'ho fatto e ho spiegato che, se avessi firmato il documento, sarei stata ritenuta responsabile in futuro per la partecipazione alla persecuzione.
Lei ha rinunciato e ha detto: “Non mi piace davvero avere a che fare con cose del genere”.
Mio marito ha commentato che sembrava essere una brava persona e che sarebbe stata premiata per le sue buone azioni. Ci siamo lasciati amichevolmente.
Potrei affermare che a mio marito era scomparsa la paura. La mia famiglia ha sofferto tremendamente negli ultimi venti anni, ma in quanto praticanti è nostra responsabilità risvegliare la loro percezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e aiutarli a capire che la bontà trionfa sempre sul male. Incoraggiali a resistere alla persecuzione e fai sapere agli altri che la Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!
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