(Minghui.org) Ho 78 anni e nel 1997 ho avuto la fortuna di ottenere il libro della Falun Dafa, lo Zhuan Falun. Ero molto entusiasta quando l’ho letto per la prima volta, e più lo leggevo, più sentivo che si trattava di un libro proveniente dal Cielo. Negli ultimi 20 anni non ho mai smesso di leggerlo. Credo nel Maestro e nella Dafa.
Ho partecipato alla sacra missione di chiarire la verità al pubblico dal momento in cui il Maestro ha chiesto ai suoi discepoli di farlo. Indipendentemente dal clima, che si tratti di vento, pioggia o freddo, ho chiarito i fatti al mattino e studiato la Fa nel pomeriggio. Distribuisco opuscoli sulla verità della Dafa e sulle dimissioni dal Partito Comunista Cinese (PCC) e affiggo i cartelloni. Non ho procrastinato nemmeno per un solo giorno.
C'è amarezza e gioia nel processo di chiarimento della verità. A volte, quando sono stanca e sto per rilassarmi, le parole del Maestro mi risvegliano; i praticanti a tempo pieno alla fine dovranno vagabondare. Le tribolazioni e le sofferenze potrebbero essere una buona cosa perché ci aiutano a migliorare. Salvare le persone è fondamentale. Dovremmo percorrere il sentiero organizzato dal Maestro.
Imbattuta una prova importante
Ho affrontato una prova importante quest'anno durante il capodanno cinese. Vivevo a casa di mio figlio, poiché mio marito era venuto a mancare. Un giorno, mio figlio mi ha detto che uscire per chiarire la verità era pericoloso e non mi avrebbe più lasciata andare, poi se n’è andato.
Mi hanno sfiorato pensieri gelosi e di risentimento, in un modo che non si addicevano a un coltivatore. Le vecchie forze hanno approfittato di me. Quando mio figlio è tornato mi ha urlato rabbiosamente: “Se non mi ascolti, per favore prendi tutti i tuoi averi e trovati un hotel. Te lo pagherò io”.
Mia nuora ha cercato di calmarlo, ma lui l'ha respinta. Lei ha detto: “Mamma, per favore, non andare”. Non me ne sono andata, ma mi sono sentita offesa e il mio viso era coperto di lacrime. Ho pensato che avrei dovuto trovare un posto dove vivere da sola, non più con loro.
Quando ero venuta a vivere con mio figlio gli avevo dato i 200.000 yuan che mio marito aveva lasciato. Ho anche cucinato per loro ogni giorno. Non ho vissuto o mangiato gratis. Più pensavo a questa ingiustizia, più mi sentivo turbata. Non mi sono considerata una praticante.
Il giorno successivo mi sono resa conto di essere una coltivatrice.
Il Maestro ha detto:
“Tutte le vostre esperienze durante la vostra coltivazione - sia quelle buone che quelle cattive - sono tutte buone, poiché accadono soltanto perché state coltivando.” (“Alla conferenza della Fa di Chicago”,
Elementi essenziali per ulteriore avanzamento III)
Mi sono calmata, ho studiato la Fa, ho inviato pensieri retti, ho letto gli articoli scritti da altri praticanti su Internet e ho cercato le insufficienze nella mia coltivazione. A poco a poco ho lasciato andare il mio risentimento.
Un giorno mia nipote mi ha chiamata per dirmi che aveva sognato che fossi morta. Ho immediatamente negato quello che diceva e ho pensato: “Devo andare fino in fondo con il Maestro!”. Tuttavia non riuscivo a smettere di pensarci. Mi ha fatto pensare a ciò che ha detto il Maestro,
“... le apparenze derivano dalla mente.” (“Insegnamento della Fa all’Incontro di Epoch Times”, Insegnamento della Fa nelle conferenze X)
“.... perché con qualcosa di così significativo come il salvare esseri senzienti, dovreste semplicemente fare ciò che siete tenuti a fare, procedendo in maniera serena. Quando incontrate e ascoltate delle cose che non vanno così bene e che non vanno come speravate, non prendetevela a cuore; fate in modo retto e dignitoso le cose che siete tenuti a fare. Se voi non permettete che le interferenze del male vi sviino, i fattori malvagi non sorgeranno da voi, il male diventerà insignificante, voi diventerete torreggianti e imponenti, e i vostri pensieri retti saranno forti.” (“Insegnamento della Fa all’Incontro di Epoch Times”, Insegnamento della Fa nelle conferenze X)
Sono rimasta molto commossa dagli insegnamenti del Maestro, che ha dato ai discepoli questa Dafa e che li solleva.
Mio figlio era ancora arrabbiato con me, il che significava che la mia compassione non era abbastanza forte.
Il Maestro ha detto:
“La misericordia può dissolvere cielo e terra, portando la primavera
I pensieri retti possono salvare la gente del mondo”
(“La Fa rettifica il Cosmo”, Hong Yin II)
Non penso più a quello che ha detto mio figlio. Ho lasciato andare tutte le mie lamentele e l'odio verso di lui. Mio figlio non ha più fatto cenno al fatto di mandarmi via.
Improvvisamente ho visto il Maestro una mattina (attraverso il mio terzo occhio). Il Maestro indossava una tonaca e mi guardava con un sorriso. Ero molto emozionata e ho iniziato a piangere. Sapevo di aver fatto la cosa giusta e che mi stava incoraggiando. Poi ho trattato mio figlio come prima. So che devo essere ancora più diligente quanto più si avvicina la fine della rettifica della Fa.
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