(Minghui.org) Sono un praticante del Falun Gong della provincia dello Hubei, Cina. Avendo sperimentato il caos causato dalla pandemia di coronavirus negli ultimi mesi, molte persone stanno diventando più ricettive quando parlo con loro della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

Dopo aver capito che negli ultimi venti anni il PCC ha ingannato il pubblico sul Falun Gong nello stesso modo in cui ha fuorviato il mondo durante l'epidemia di coronavirus, molte persone hanno affermato di non credere più al Partito e di volersi dimettere dalle sue organizzazioni per avere un futuro migliore.

Di seguito sono riportate alcune conversazioni che ho avuto recentemente con persone incontrate per strada.

Quando un uomo di mezza età mi ha superato in una stradina, gli ho consegnato un opuscolo sul Falun Gong e ho brevemente menzionato come i praticanti sono stati arrestati e torturati per la loro fede in Verità, Compassione e Tolleranza.

Lui mi ha sorriso e ha fatto il segno del pollice alzato; ha affermato: “Lo so. La nostra società ha bisogno di un maggior numero di brave persone come voi”. Ho apprezzato molto il suo sostegno e incoraggiamento.

Continuando a percorrere la strada sulla mia moto, ho visto un cantiere in un villaggio dove degli operai stavano costruendo una casa. Notando un caposquadra che stava nei dintorni a controllare il lavoro, l'ho avvicinato e ho appreso che era un membro del Partito. Ha gradito il materiale che gli ho dato e, dopo avergli parlato brevemente, ha accettato di lasciare il PCC.

Mentre lo salutavo, mi ha ringraziato e ha detto: “Quando andremo in pausa condividerò l'opuscolo con la squadra in modo che tutti vengano a conoscenza della verità”.

La fermata successiva l'ho fatta in una fattoria in cui una coppia di circa cinquant'anni era impegnata a scaricare il foraggio per il bestiame. Ho parlato con loro della pandemia e detto che quando arrivano le piaghe, il Cielo benedice coloro che ascoltano la loro coscienza anziché quelli che seguono ciecamente il PCC.

La donna ha risposto: “Sì, il Falun Gong è molto buono, ne ho sentito parlare. Perseguendo persone innocenti, il PCC è condannato!”. Il marito ha concordato e aggiunto che a lui e a sua moglie non era mai piaciuto il Partito sin da quando erano giovani, perciò non avevano mai aderito ad alcuna delle sue organizzazioni affiliate.

Successivamente ho incontrato una donna sulla settantina. Ha detto che con tre maschi e due femmine già cresciuti, non aveva molto di cui preoccuparsi. Quando le ho ricordato il detto cinese: “Il bene è ricompensato e il male punito”, lei ha concordato, aggiungendo di aver visto quante persone avevano sofferto durante le numerose campagne politiche della Cina.

Quando ho accennato al fatto di lasciare le organizzazioni del PCC per avere un futuro sicuro, la donna ha detto di essere in effetti un membro del Partito e ha deciso di dimettersi. Poi un motociclista si è fermato per salutarla e lei mi ha detto che era suo nipote. Gli ha dato l'opuscolo che le avevo dato e gli ha detto: “Vai a casa e leggi questo... è molto importante!”.

L'ultima fermata l'ho fatta in un negozio al dettaglio. Ho comprato una bevanda e ho consegnato al proprietario l'ultimo volantino che avevo con me. L'uomo lo ha esaminato mentre discutevamo di come il PCC aveva rovinato la cultura cinese e represso le persone innocenti, compresi i praticanti del Falun Gong che sta tuttora perseguitando.

Quando abbiamo parlato della pandemia di coronavirus, mi ha mostrato una copia del libro Shui Hu Zhuan (I Briganti), un antico romanzo che stava leggendo. Ha detto che all'inizio parlava delle pestilenze nella storia cinese, che accadevano specialmente quando una dinastia finiva e ne iniziava un'altra. Aveva appreso dal libro che spesso le piaghe si verificavano quando gli imperatori facevano qualcosa di brutto. Ha detto: “Quando il PCC collasserà sotto il peso di tutte le sue cattive azioni, chiunque sia affiliato ad esso potrebbe essere in pericolo. È come se fosse la volontà del Cielo”.

Ha detto di aver aderito ai Giovani Pionieri da bambino e ha accettato di ritirarsi da quella organizzazione del PCC per avere un futuro sicuro e felice.