(Minghui.org) Ho praticato la Falun Dafa per 21 anni. Il Maestro Li (il fondatore) chiede ai praticanti di seguire quotidianamente i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Quando incontriamo dei problemi dobbiamo essere altruisti, pazienti e premurosi. Questo livello può essere raggiunto solo attraverso uno studio diligente della Fa.

Vivo in una zona dove si coltivano le mele e ogni anno gli agricoltori assumono braccianti per insaccare la frutta non ancora matura (in modo che non venga attaccata dai parassiti). Nel maggio del 2015 sono stata assunta da un frutticoltore in un’altra città. Ha assunto molta manovalanza, ed eravamo pagati in base alla quantità di lavoro svolto. Comunque ogni lavoratore prendeva i sacchetti di carta che pensava di poter riempire e riceveva come paga 6 centesimi l’uno.

Un giorno, eravamo in pausa pranzo, la donna che lavorava accanto a me ha mangiato velocemente ed è tornata a insaccare le mele. Quando sono tornata al lavoro è apparsa sospettosa e mi ha detto che aveva esaurito i suoi sacchetti e che aveva dovuto prendere alcuni dei miei. Sono rimasta sorpresa dalla velocità con cui è stata in grado di svolgere il lavoro. Quando ho raccolto i miei sacchetti, ho trovato che molti erano vuoti rispetto a prima della pausa. Improvvisamente ho capito perché sembrava nervosa.

Il Maestro Li ha detto:

“Ma il nostro universo ha un principio: “nessuna perdita, nessun guadagno”. (Seconda lezione, Zhuan Falun)

Mi sono ricordata dell’insegnamento del Maestro e ho continuato a lavorare senza dire nulla.

Per insaccare le mele, si alternavano due persone a turno e tutti volevano un albero con rami più bassi e con più frutti. Quando è arrivato il mio turno, la stessa donna si è precipitata sul mio albero. Ho dato un’occhiata a quello con cui avrebbe dovuto lavorare una volta giunto il suo turno, e ho visto che i rami erano alti e non c’erano molti frutti. Non mi sono lamentata né arrabbiata, ma gli altri braccianti hanno protestato.

Con calma ho detto loro che praticavo la Falun Dafa e che il mio Maestro diceva che dovevamo essere delle brave persone. Il comportamento della donna non mi ha infastidito, perché potevo lavorare su qualsiasi albero. La moglie del contadino ha commentato: “Le persone che praticano la Dafa sono diverse!”

Il giorno successivo abbiamo lavorato di nuovo insieme. Ho preso mille sacchetti e lei duemila. Ma quando poi la suocera del contadino ha visto che lei ne prendeva altri da me, le ha chiesto: “Perché stai prendendo i sacchetti di un altro?”. La donna le ha risposto che era stato un errore.

Poi mi ha detto che aveva usato 200 sacchetti dei miei, così le ho risposto: “Allora dammene 200 dei tuoi”. Tutti sapevano che si stava approfittando di me e nessuno credeva che avesse insaccato 200 mele in quel breve lasso di tempo.

Ovunque andassi, non ho mai dimenticato di chiarire la verità ai miei colleghi e datori di lavoro. Mi sono sempre comportata secondo gli standard di un praticante. Quando parlavo alla gente della bontà della Dafa, erano molto ricettivi.

L’anno successivo sono stata assunta dallo stesso frutticoltore. Quando sua moglie mi ha vista, mi ha dato una pacca sulla spalla e ha detto: “Ho fiducia e rispetto per questa signora. Le persone che imparano la Dafa sono diverse!”.

Vorrei ringraziare il Maestro per la sua compassionevole salvezza che mi ha permesso di comprendere il vero significato della vita. Continuerò a proseguire il mio sacro sentiero durante il periodo di rettifica della Fa.