(Minghui.org) Ancora oggi i praticanti del Falun Gong vengono sottoposti ad abusi fisici e verbali sia durante che dopo il loro arresto, per aver sostenuto o parlato alla gente della loro fede, che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio 1999.

Di seguito sono riportati alcuni casi recenti.

Duan Zaiying: braccia e mani contuse, pedinata dopo il rilascio

Il 27 aprile 2019 Duan Zaiying, della città di Chongqing, è stata arrestata dopo aver visitato un praticante locale. Il suo arresto è avvenuto meno di quattro mesi dopo aver scontato un anno e mezzo per la sua fede ( link articolo in lingua inglese).

Mentre si trovava alla stazione di polizia di Tuqiao, diversi agenti le hanno tenuto le mani con la forza per prenderle le impronte digitali e farle firmare il verbale dell'interrogatorio. Persino due settimane dopo, le sue mani e i polsi erano ancora contusi, lividi e gonfi. La polizia le ha inoltre prelevato un campione di sangue e insultata verbalmente.

Duan è stata rilasciata dopo dieci ore di detenzione. La polizia ha minacciato di presentare il suo caso al procuratore e ha installato una telecamera di sorveglianza davanti casa sua per monitorarla.

Il settantenne Yu Kailiang picchiato da tre agenti

Il 22 maggio Yu Kailiang, un praticante settantenne della città di Chengdu, è stato arrestato per aver parlato alla gente del Falun Gong.

Quando Yu è stato interrogato presso la stazione di polizia di Yunxi, non ha collaborato, ma al contrario, ha chiarito la verità sul Falun Gong.

Tre agenti, tra i trenta e i quaranta anni, si sono rifiutati di ascoltarlo; lo hanno gettato a terra e lo hanno bloccato su una sedia di ferro per molte ore, senza permettergli di usare il bagno. Le manette erano così strette che gli hanno provocato dei tagli. Gli ufficiali gli hanno poi contorto gambe e braccia, ed è stato rilasciato intorno alle 23:30 dello stesso giorno.

Detenuti uomo disabile e suo figlio

Il 25 maggio una dozzina di agenti hanno fatto irruzione nella casa di Chen Shuyi nella città di Laishui e hanno arrestato l'anziano disabile. Quando la nuora ha scattato delle foto alla polizia, le hanno preso il cellulare e l'hanno ammanettata; è stata poi portata alla stazione di polizia del villaggio di Wangcun e tenuta lì per alcune ore.

Suo marito, Chen Shuai, ha ricevuto una chiamata dalla polizia in cui gli è stato chiesto di recarsi alla stazione di polizia. Non appena è arrivato è stato arrestato anche lui. Attualmente Chen Shuai e suo padre sono in custodia alla stazione di polizia.