(Minghui.org) Il 15 luglio l'Associazione della Falun Dafa in Canada ha presentato un elenco di violatori dei diritti umani a François-Philippe Champagne, ministro degli Affari esteri, chiedendo un'indagine per il loro coinvolgimento nella persecuzione della Falun Dafa (nota anche come Falun Gong) in Cina.

Il Falun Gong è una disciplina di coltivazione spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. La politica persecutoria a livello nazionale è stata attuata attraverso un'organizzazione simile alla Gestapo chiamata Ufficio 610, istituita il 10 giugno 1999 su ordine di Jiang Zemin – l'ex segretario del Partito Comunista Cinese (PCC).

Secondo quanto riferito da Li Xu dell'Associazione Falun Dafa in Canada, in cima alla lista c'è proprio l'ex leader del PCC che nel luglio 1999 ha ordinato la repressione della disciplina spirituale. Sono state anche presentate quasi trecento pagine di prove raccolte contro Jiang e altre tredici persone.

Nella sua lettera indirizzata a Champagne, Li ha riassunto le brutalità di questi ultimi ventuno anni contro praticanti innocenti. Ha scritto: “Nella campagna contro il Falun Gong, il PCC ha esercitato e continua ad esercitare poteri extralegali per effettuare arresti arbitrari, torture, uccisioni e persino il prelievo forzato di organi su larga scala di praticanti”.

In particolare, Li ha raccomandato di agire contro questi principali autori secondo il Justice for Victims of Corrupt Foreigns Act, una versione canadese del Magnitsky Act approvata nell'ottobre 2017.

Numerosi parlamentari canadesi sostengono l'idea di utilizzare questa legge per ritenere responsabili i trasgressori dei diritti umani in Cina e ritengono fondamentale per il governo canadese opporsi al regime totalitario del PCC.

Difendere i diritti umani

Il parlamentare conservatore James Bezan, uno dei promotori della legge Magnitsky canadese, ha dichiarato: “Il Canada deve utilizzare questa legislazione per sanzionare i funzionari del governo comunista che stanno commettendo gravi violazioni dei diritti umani, quali reclusione, prelievo forzato di organi e omicidio, nei confronti dei praticanti della Falun Dafa”.

Il senatore conservatore Thanh Hai Ngo è della stessa opinione. Ha affermato: “È giunto il momento per il Canada di rivendicare la sua leadership come difensore dei diritti umani sulla scena mondiale imponendo ai funzionari cinesi sanzioni secondo la legge Magnitsky”.

Ritenere i perpetratori responsabili

Anche Irwin Cotler, ex ministro della Giustizia ed ex procuratore generale del Canada, ha esortato a imporre ai funzionari cinesi sanzioni secondo la legge Magnitsky. Ha detto che i praticanti del Falun Gong sono stati vittime di “omicidi e torture extragiudiziali in un movimento di 'sradicamento' orchestrato dal PCC – unicamente per il fatto che la pratica sposa gli antichi valori spirituali di verità, compassione e tolleranza”.

Il parlamentare conservatore Peter Kent, copresidente dell'associazione 'Parlamentari amici del Falun Gong', ha affermato: “Incoraggiamo il governo canadese a utilizzare il Magnitsky Act per sanzionare, almeno, quattordici funzionari del governo cinese identificati e responsabili di gravi violazioni dei diritti umani”.

Il Magnistsky Act è una legge che impone sanzioni governative contro persone straniere implicate in abusi dei diritti umani o in casi di rilevante corruzione. Approvato per la prima volta dagli Stati Uniti nel 2012, è stato successivamente adottato da numerosi Paesi come il Canada e il Regno Unito.

Una lunga lista di crimini

Molte delle quattordici persone nella lista erano affiliate al Comitato per gli Affari politici e legali (PLAC) e all'Ufficio 610, la principale agenzia di supervisione che guida la massiccia persecuzione del Falun Gong. Alcuni erano leader chiave del sistema giudiziario o dei sistemi sanitari responsabili delle brutalità – incluso il prelievo forzato di organi.

Li ha affermato che le loro azioni soddisfano i criteri per le sanzioni descritti nella legislazione canadese Magnistsky:

4 (1) Il governor-in-council può, se è del parere che si sia verificata una delle circostanze descritte nella sottosezione (2),

Nota marginale:

(2) Le circostanze di cui alla sottosezione (1) sono le seguenti:

a) un cittadino straniero è responsabile o complice di omicidi extragiudiziali, torture o altre gravi violazioni dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale commessi contro persone in qualsiasi Stato straniero che cercano:

(i) di esporre attività illegali attuate da pubblici ufficiali stranieri, o

(ii) ottenere, esercitare, difendere o promuovere i diritti umani e le libertà riconosciuti a livello internazionale, come la libertà di coscienza, di religione, di pensiero, di convinzioni, di opinione, di espressione, di assemblea e di associazione pacifiche e il diritto a un processo equo ed elezioni democratiche;

Queste quattordici persone sono:

Jiang Zemin (江泽民): ex segretario generale del Partito Comunista Cinese (PCC)

Luo Gan (罗干): ex segretario del Comitato per gli Affari politici e legali (PLAC)

Liu Jing (刘京): ex capo dell'Ufficio 610

Zhou Yongkang (周永康): ex ministro della Pubblica sicurezza ed ex segretario del PLAC

Bo Xilai (薄熙来): ex governatore della provincia del Liaoning ed ex segretario di Partito di Chongqing

Li Lanqing (李岚清): ex capo del Gruppo dirigente centrale 610

Wu Guanzheng (吴官正): ex segretario di Partito della provincia dello Shandong

Li Dongsheng (李东生): ex vice ministro della Pubblica sicurezza ed ex capo dell'Ufficio 610 Qiang Wei (强卫): ex segretario di Partito della provincia dello Jiangxi

Huang Jiefu (黄洁夫): ex vice ministro della Sanità

Shusen (郑树森): chirurgo epatobiliare ed ex presidente dell'associazione anti-sette della provincia dello Zhejiang

Wang Lijun (王立军): ex capo del Dipartimento di Pubblica sicurezza di Chongqing ed ex vice sindaco di Chongqing

Zhang Chaoying (张超英): ex presidente del campo di lavoro di Masanjia nella provincia del Liaoning

Jia Chunwang (贾春旺): ex ministro della Pubblica sicurezza

Tra questi, Jiang e Luo sono stati citati in giudizio in Argentina – dove nel dicembre 2009 è stato emesso un mandato di arresto – per crimini contro l'umanità. Jiang, Luo, Wu e due funzionari sono stati incriminati in un tribunale spagnolo anche nel 2009 per i crimini di tortura e genocidio.